L’IA sarà la “killer app” per il 5G. Parola di Antonio Neri, ceo di Hpe

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un articolo a firma di Antonio Neri, ceo e presidente di Hpe con le sue considerazioni a margine del Mwc di Barcellona

Antonio Neri, ceo e presidente di Hpe

È fantastico essere di nuovo al Mobile World Congress 2024, ed è stato un piacere ritrovare clienti e partner dei settori telco e networking, mercati in cui siamo costantemente impegnati da anni.

Incontrandoli, ho sentito tornare temi simili a quelli degli anni passati: gli operatori telco sono ancora alla ricerca della tecnologia più innovativa per ridurre i costi di gestione della rete, così come sono impegnati a individuare nuove occasioni per monetizzare i loro investimenti nel 5G. Con oltre 300 clienti telco in 160 paesi, Hpe è in prima linea per aiutare i propri clienti a raggiungere entrambi gli obiettivi.







Riteniamo che tre tendenze stiano convergendo, con il potenziale di permettere alle telco di compiere progressi significativi rispetto a questi obiettivi:

  1. Le reti si stanno modernizzando
  2. Le tecnologie di rete stanno convergendo
  3. L’IA sarà la “killer app”

Modernizzare la rete

Il primo passo verso la redditività e la riduzione dei costi operativi è la modernizzazione della rete, passando da modelli di vecchia generazione, basati su sistemi proprietari, a piattaforme cloud-native aperte e automatizzate. Gli standard per il 5G sono stati progettati per consentire agli operatori di adottare queste piattaforme, con la possibilità di distribuire offerte nuove e innovative, basate sul 5G, più velocemente. Una rete efficiente e cloud-native darà agli operatori la possibilità di vendere servizi ad alto margine, come la connettività privata 5G. Inoltre, darà agli operatori l’opportunità di andare oltre la connettività e di passare a una rete IA-nativa per affrontare l’emergere dell’inferenza IA nell’Edge.

Hpe ha promosso l’innovazione dall’Edge al cloud collaborando con clienti e partner per realizzare soluzioni aperte che garantiscono efficienza, riducono i rischi e la complessità e sono a prova di futuro per i network, dal core, al RAN (radio access network), all’edge.

Raggiungere una maggiore efficienza a tutti i livelli della rete è fondamentale per le telco per migliorare la loro redditività. Il nostro nuovo software Hpe Telco Core Automation, annunciato la scorsa settimana, utilizza la più recente tecnologia d’intelligenza artificiale per migliorare l’efficienza operativa e la reattività.

Con l’acquisizione di Juniper Networks, il nostro obiettivo sarà affrontare le sfide dei clienti in modo ancora più efficace, integrando due delle organizzazioni più innovative e competenti nel settore del networking. I portfolio di Juniper e Hpe sono complementari e insieme avremo l’opportunità di accelerare l’innovazione nel mercato delle telecomunicazioni e la capacità dei nostri clienti di modernizzare la rete.

Ci saranno opportunità di migliorare l’automazione e l’orchestrazione e di aggiungere il supporto per un maggior numero di funzioni di rete virtualizzate nel nostro portfolio di Ran e Oss (Operational support systems) aperti. Saranno disponibili anche nuovi modi per sfruttare l’AIOps nell’orchestrazione della rete, consentendo alle telco di virtualizzare e scalare l’infrastruttura per fornire nuovi servizi e ridurre i costi operativi.

Network convergenti

In definitiva, le tecnologie di rete stanno convergendo. I clienti e gli utenti finali richiedono una connettività universale, con velocità, sicurezza e funzionalità, ovunque si trovino. Al MWC dello scorso anno, abbiamo annunciato l’acquisizione di Athonet per dare a Hpe uno dei portfolio privati 5G e Wi-Fi più completi. L’integrazione di Athonet nel nostra offerta sta migliorando la nostra capacità di fornire una serie completa di soluzioni che soddisfano le complesse esigenze di connettività dei clienti.

Sono entusiasta di quanto potremo fare continuando a integrare le tecnologia di Athonet, e in futuro quella di Juniper, nel nostro portfolio Hpe Aruba Networking. Sono certo che diventerà la norma distribuire Wi-Fi e 5G privato insieme e gestirli attraverso un unico pannello.

Non ho dubbi sul fatto che le tecnologie di rete convergeranno e che HPE avrà un ruolo fondamentale nell’aiutare le telco ad avere successo nell’era del 6G e oltre. Si va verso un futuro in cui tutto lo spettro sarà gestito in modo trasparente, attraverso una serie di tecnologie diverse in grado di preservare la qualità del servizio per le attività mission-critical.

L’IA consentirà di generare nuovi flussi di entrate

Da anni si dice che i veri vantaggi del 5G riguardino principalmente le aziende e non i consumatori. Tuttavia, in pochi hanno rispettato questa previsione. I servizi di edge computing offerti tramite la rete 5G sono stati in passato considerati come nuovi flussi di entrate per le telco, ma non è mai arrivata una “killer application”. L’intelligenza artificiale potrebbe essere quella “killer app”. L’intelligenza artificiale sarà l’applicazione ad alta intensità di calcolo e di rete di quest’epoca e potrebbe finalmente consentire alle telco di monetizzare i loro investimenti nel 5G. 

Molti dei casi di business per l’inferenza dell’intelligenza artificiale all’edge richiederanno una rete dedicata e una potenza di calcolo per l’inferenza dei dati più vicina all’utente finale o al dispositivo. Riportare tutti i dati nel cloud non è economico e la latenza diventa un problema per le prestazioni. Gli operatori Telco, con il loro patrimonio di data center distribuiti, sono ben strutturati per offrire una soluzione più competitiva rispetto ai fornitori di cloud hyperscale. 

HPE e Juniper dispongono di un portfolio unico per soddisfare queste opportunità insieme alle nostre offerte di rete telco ed enterprise, tra cui uno stack completo di data center per l’inferenza e l’addestramento IA, un’innovativa tecnologia AIOps e un’ampia gamma di servizi di cloud ibrido. Il nostro portfolio combinato, unito alla nostra esperienza, è in grado di cambiare le “carte in tavola”. 

L’hype per l’intelligenza artificiale è tangibile. Sarà un cambiamento tecnologico senza precedenti e noi ci stiamo muovendo con coraggio per cogliere la transizione del mercato del networking.

 

Guardare al futuro

Al Mmc ho dedicato del tempo a discutere delle interessanti possibilità che si prospettano per Hpe una volta completata la proposta di acquisizione di Juniper Networks, pur se l’accordo richiederà ancora diversi mesi per ottenere le necessarie approvazioni. Fino ad allora, resteremo due aziende separate, entrambe con una strategia distinta per supportare i nostri clienti telco.

Nel frattempo, è evidente che il panorama tecnologico sta cambiando. Gli operatori telco hanno bisogno di partner fidati per affrontare questi cambiamenti e aiutarli a far crescere il loro business. Credo che Hpe diventerà un nuovo leader di mercato nel networking con un portfolio ineguagliabile di soluzioni AI-native e cloud-native che aiuteranno i nostri clienti a capitalizzare il cambiamento che l’IA sta portando nel mercato.














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