Fronte anti Covid-19. La Ue teme l’anarchia in fatto di backtracking

La Ue ha chiesto agli Stati membri che, entro il 15 aprile, specifichino le azioni in campo attorno alle app di tracciamento in chiave anti Covid-19

Backtracking

Come già anticipato da Industria Italiana qui, la Ue teme l’anarchia in fatto di backtracking. E infatti è passata al contrattacco e ha chiesto agli Stati membri che, entro il 15 aprile, specifichino le azioni in campo attorno alle app di tracciamento in chiave anti Covid-19. A Bruxelles preme di limitare l’uso dei dati personali a fini medici, stabilire tecniche di raccolta col bluetooth, garantire il rispetto dei diritti fondamentali e la collaborazione tra autorità sanitarie pubbliche e l’Ue.

La Task force del Ministero dell’Innovazione

In Italia attorno alla questione sta lavorando la Task force istituita dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione in accordo con il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità per valutare e proporre soluzioni tecnologiche data driven, ossia basate sull’analisi dei dati, nell’affrontare l’emergenza sanitaria, sociale e economica causata da Covid-19.







Come si legge in una nota del Ministero “L’obiettivo del gruppo di esperti non è solo quello di fornire idee che contribuiscano a fronteggiare le difficoltà in corso sotto il profilo sanitario. La sua funzione è anche in larga parte radunare competenze e stimoli che possano tradursi in seguito in progressi nell’adozione di misure fondate su una conoscenza della realtà che i dati possono offrire”.

74 superesperti al lavoro

La Task force è composta da 74 esperti. Il Coordinamento generale delle attività è curato da Paolo De Rosa, il lavoro è suddiviso in sette gruppi: Infrastrutture e data collection (Maria Claudia Bodino, Giorgia Lodi, Roberto Polli, Serena Battilomo, Pierluigi Cara, Stefania Garassino, Fabio Pammolli, Umberto Rosini, Stefano Calabrese, Armando Cirillo, Giovanni Baglio); Impatto economico (Andrea Roventini, Giovanni Dosi, Alessandro Santoro, Alessandro Caiani, Mauro Napoletano, Giorgio Fagiolo, Mario Martina, Leonardo Ghezzi, Renato Paniccià, Massimiliano Gambardella); Web data e impatto socio-economico (Walter Quattrociocchi, Stefano Denicolai, Andrea Lacalamita); Teleassistenza (Anna Ceccarelli, Valeria Proietti, Mariangela Contenti, Francesco Gabbrielli, Paolo Traverso, Rosanna Mariniello, Luciana Patrizi, Carla Ramella, Antonietta Cavallo, William Frascarelli); Tecnologie per il governo dell’emergenza (Ciro Cattuto, Stefano Calabrese, Carlo Alberto Carnevale Maffè, Alfonso Fuggetta, Andrea Nicolini, Leonardo Favario, Umberto Rosini, Alberto Eugenio Tozzi, Francesca Bria, Simone Piunno); Big data & AI for policies (Dino Pedreschi, Francesca Chiaromonte, Luca Ferretti, Fosca Giannotti, Giovanni Rezza, Mauro Grigioni, Patrizio Pezzotti, Paolo Vineis, Marina Davoli, Stefano Merler, Serafino Sorrenti, Elio Mungo, Massimo Bernaschi; Profili giuridici della gestione dei dati connessa all’emergenza (Guido Scorza, Giovanni Comandè, Carlo Colapietro, Vincenzo Tiani, Marco Bassini, Antonio Iannuzzi, Guerino Oscar Massimo Fares, Fabrizio Urbani Neri, Ernesto Belisario, Simona Toscano).














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