Francia: Worldline con Ingenico dà alla luce un gigante dei pagamenti globale

Lo scorso 3 febbraio l’annuncio dell’acquisizione della società specializzata in terminali di pagamento. La transazione dovrebbe concludersi nel terzo trimestre 2020. Le sinergie annuali ammonteranno a 250 milioni di euro entro il 2024

In corsa per diventare il quarto polo nel mondo nel settore dei pagamenti. Worldline ha annunciato, lunedì 3 febbraio, l’acquisizione (sotto forma di un’offerta amichevole di scambio pubblico) della società Ingenico. La transazione, che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre, creerà, come si legge in una nota “Un nuovo leader nei servizi di pagamento di classe mondiale” e il “quarto maggiore attore nel settore dei pagamenti“. La nuova entità avrà 20mila dipendenti in 50 Paesi, un portafoglio di un milione di commercianti e 1.200 istituti finanziari partner. Il consolidamento porterebbe la futura società a diventare il terzo player europeo nel settore. Nel 2019, i due gruppi hanno registrato rispettivamente ricavi per 2,4 miliardi di euro e 3,4 miliardi e stimano che le sinergie annuali ammonteranno a 250 milioni di euro entro il 2024.

Secondo l’accordo, l’amministratore delegato di Worldline Gilles Grapinet diventerà l’amministratore delegato del nuovo gruppo e Bernard Bourigeaud, attuale presidente non esecutivo di Ingenico, assumerà il ruolo di presidente non esecutivo.







 

Chi sono Worldline e Ingenico

Worldline fornisce soluzioni diverse: dalle acquisizione di imprese paneuropee e nazionali per aziende fisiche e online, all’elaborazione sicura di transazioni di pagamento per banche e istituti finanziari sino a servizi transazionali in biglietteria elettronica e per enti pubblici nazionali. La società, ex filiale di Atos, che è ancora il suo azionista di maggioranza, impiega 12mila persone.

Fondata nel 1980 a Parigi, Ingenico è specializzata in soluzioni di pagamento integrate in tutti i canali di vendita. Oggi rivendica una quota di mercato del 37% e oltre 30 milioni di unità installate in tutto il mondo, distribuite tra 550mila trader. Ingenico opera in 170 Paesi e impiega circa 8mila persone.

 

Un matrimonio che copre l’intera catena del valore dei pagamenti

La combinazione coprirà “l’intera catena del valore dei pagamenti, dall’emissione dei mezzi di pagamento ai servizi di acquisizione dei commercianti”, si legge nella nota. Un’altra complementarità è la copertura geografica. L’operazione, come si legge nel comunicato, aumenta la presenza di Wordline nell’Europa continentale, “in particolare attraverso una nuova posizione di leader in Germania, un forte posizionamento nei paesi scandinavi e un maggiore accesso a banche e commercianti francesi, oltre ad attività storicamente all’avanguardia di Worldline nel Benelux, in Svizzera e in Austria “. Il nuovo soggetto beneficerà inoltre dell’”accesso al mercato americano, del (rafforzamento ndr.) dell’esposizione di Worldline ai commercianti sudamericani e dell’Asia del Pacifico, nonché dell’espansione in paesi con tasso di penetrazione dei pagamenti elettronici.

 

Il mondo dei pagamenti elettronici in ebollizione

L’anno scorso si sono realizzate negli Usa tre maxifusioni: Fis ha acquisito Worldpay per 35 miliardi di dollari, Fiserv si è fusa con First Data Corp per 22 miliardi, infine Global Payments e Total Systems Services hanno generato il colosso dei pagamenti da 40 miliardi di dollari. In Italia, Sia e Nexi sono tornati a parlare.














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