Cineca: il supercomputer Leonardo è quarto al mondo per potenza di calcolo

Verrà inaugurato il prossimo 24 novembre presso il Tecnopolo di Bologna e sarà operativo da marzo 2023

Leonardo Hpc

Il supercomputer Leonardo del Cineca, co-finanziato da Eurohpc Ju e dal ministero dell’Università e della Ricerca, ha segnato un’ottima performance al suo debutto raggiungendo il 4° posto nella Top500, la lista dei sistemi più potenti al mondo. L’annuncio è stato dato durante Sc22, la più importante conferenza internazionale per l’High performance computing, in corso a Dallas, in Texas. In questa edizione della Top500, oltre a Leonardo, Cineca è presente anche con Marconi100, al 24° posto. Inoltre, il consorzio gestisce il supercomputer di Eni Hpc5, al 13° posto, il più potente tra i sistemi dedicati alle applicazioni industriali. Il sistema Leonardo è fornito da Atos, basato su Bull Sequana Xh2000. Leonardo è composto da due moduli di calcolo principali: un modulo booster, che è stato implementato nell’ottobre 2022, il cui scopo è massimizzare la capacità computazionale tramite Gpu basate su Nvidia Ampere, e un modulo Data Centric, che sarà pronto nel 2023, con l’obiettivo di soddisfare un gamma più ampia di applicazioni tramite Cpu Intel Sapphire Rapids. Il modulo booster appena rilasciato ha raggiunto un Hpl di 174,7 Petaflops.

Il sistema entrato in classifica non è ancora completo. L’installazione di Leonardo non si è ancora conclusa, infatti, Cineca e Atos prevedono di migliorare le prestazioni di Leonardo fino a raggiungere 240 Petaflops Hpl nelle prossime settimane. Nella co-progettazione di un’architettura potente ed efficiente per supportare i ricercatori, è stata valutata anche la questione della sostenibilità. Tutte le soluzioni tecnologiche utilizzate sono state valutate anche dal punto di vista del loro impatto ambientale, in particolare, le tecnologie utilizzate per il raffreddamento delle sale del supercomputer e del datacenter. Il supercomputer europeo Leonardo installato nel Tecnopolo di Bologna, è uno dei tre sistemi pre-exascale dell’impresa comune EuroHpc Joint undertaking (EuroHpc Ju). Il progetto fa parte delle azioni che l’Unione europea sta mettendo in atto per sostenere la diffusione dell’High performance computing come forza trainante per la crescita e l’innovazione. Il 50 per cento della potenza di calcolo generata da Leonardo sarà infatti a disposizione degli istituti di ricerca e delle università italiane; il resto sarà utilizzato dai ricercatori europei.







Leonardo e i supercomputer EuroHpc Ju sono resi accessibili ai ricercatori europei del mondo accademico, degli istituti di ricerca, delle autorità pubbliche e dell’industria con sede negli stati membri dell’Ue o in un paese associato a Horizon, per sviluppare nuove applicazioni in aree come intelligenza artificiale e medicina personalizzata, fonti di energia rinnovabile, progettazione di farmaci e materiali, bioingegneria, previsioni meteorologiche e lotta al cambiamento climatico. La fase di pre-produzione del supercomputer è già iniziata. Il bando Leap (Leonardo early access program) è rivolto a progetti con un elevato impatto scientifico, in grado di sfruttare una disponibilità estremamente ampia di risorse computazionali. I ricercatori di tutti i settori della scienza, dell’industria e del settore pubblico possono presentare le loro proposte, indipendentemente dalla loro nazionalità. I progetti selezionati avranno accesso al sistema da gennaio 2023. Leonardo diventerà pienamente operativo per gli utenti a fine marzo 2023. Leonardo sarà inaugurato con una cerimonia dedicata alla comunità della ricerca scientifica e tecnologica alla presenza delle autorità europee, italiane e regionali. La cerimonia si svolgerà il 24 novembre 2022 presso il Tecnopolo di Bologna. Le immagini della cerimonia saranno messe a disposizione subito dopo l’evento.

Anders Dam Jensen, direttore esecutivo EuroHpc Ju: »Due supercomputer EuroHpc classificati tra i quattro supercomputer più potenti al mondo sono una forte testimonianza del fatto che l’EuroHpc Joint undertaking sta raggiungendo i suoi obiettivi. Lumi e Leonardo sono entrambi sistemi pre-exascale di alta gamma e saranno disponibili per la ricerca e l’industria europee per innovare e migliorare la qualità della vita dei cittadini, sostenendo ulteriormente la sovranità digitale dell’Europa».

Francesco Ubertini, presidente del Cineca: «Cineca è molto orgoglioso del risultato raggiunto da Leonardo nella lista Top500. Questo traguardo premia l’impegno del Consorzio, che da oltre cinquant’anni sostiene la ricerca tramite il calcolo ad alte prestazioni, e conferma il ruolo dell’Italia come asset strategico nella costruzione dell’ecosistema Hpc europeo. È un onore condividere questo successo con i membri dell’impresa comune EuroHpc Ju. I supercomputer come Leonardo sono in grado di fornire la potenza computazionale necessaria per modellare, simulare e quindi aiutare a comprendere fenomeni complessi. Leonardo consentirà di sostenere la ricerca scientifica di frontiera e l’innovazione tecnologica aiutando così ad affrontare le sfide più difficili della nostra società, tra cui la mitigazione e la gestione dei rischi dovuti a situazioni estreme, a pandemie agli eventi naturali come terremoti, tsunami, eventi vulcanici o inondazioni improvvise – molti dei quali possono essere causati dal cambiamento climatico».

David Vannozzi, direttore generale di Cineca: «Il supercalcolo rappresenta oggi un fattore di spinta decisivo nella competizione economica, e non solo. Per questo Cineca si configura come hub europeo di riferimento per questo nuovo tipo di approccio ai big data, poiché le applicazioni di Leonardo sono sostanzialmente illimitate e possono essere messe a disposizione del decisore politico in tempo reale. Ciò che sta già avvenendo nel campo della ricerca medico-scientifica per far fronte per esempio al Covid-19, può essere ripetuto anche in altri campi. Oggi abbiamo posto le basi per entrare nella quarta rivoluzione industriale e per poter rileggere la realtà, per modificarla, attraverso il supercalcolo».

Sanzio Bassini, direttore del dipartimento Hpc del Cineca: «Il sistema di pre-exascale Leonardo fornirà alla comunità scientifica il sostegno per compiere significativi progressi nel campo computazionale, in linea con la storia dell’Hpc di Cineca. La performance presa a riferimento per la lista Top500 si riferisce ad una frazione del 70% dell’intero sistema, a conferma dell’alto valore del risultato raggiunto. Il sistema Leonardo, a differenza dei sistemi di calcolo ad alte prestazioni di fascia alta classificati nella Top500, è progettato per fornire ai ricercatori pubblici e privati europei e italiani un sistema Hpc ad alta produttività, in grado di sostenere prestazioni di fascia alta, come dimostrato dal posizionamento del sistema al quarto posto a livello mondiale».

Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna: «La data valley dell’Emilia-Romagna è sempre di più una piattaforma internazionale dei big data, del digitale e delle nuove tecnologie al servizio della crescita sostenibile, dell’innovazione e dello sviluppo umano, al servizio del nostro territorio ma, soprattutto, del paese e dell’Europa. Vogliamo attirare qui conoscenze, professionalità e talenti, in un ecosistema che vede insieme università, centri di ricerca e sistema produttivo, al lavoro su obiettivi condivisi nel Patto per il lavoro e per il clima con tutte le parti sociali: primi fra tutti nuova e buona occupazione, transizione ecologica e digitale, riduzione delle distanze sociali e territoriali. Per questo vogliamo continuare ad essere protagonisti dell’innovazione robotica, tecnologica e digitale, e Leonardo sarà una grande risorsa per la ricerca e applicazioni pratiche che migliorino la vita dei cittadini».

Il posizionamento al quarto posto nella lista Top500 assume un ulteriore motivo di merito, perché il sistema è stato installato in tempi brevissimi: l‘installazione di Leonardo è iniziata solo a luglio, ed è proseguita per tutta l’estate con la consegna dei 155 rack e delle migliaia di componenti del supercomputer. Inoltre, dopo i ritardi dovuti alla pandemia, l’installazione di Leonardo e la realizzazione del nuovo datacenter presso il Tecnopolo di Bologna sono andate di pari passo. Il traguardo che il Cineca festeggia rende merito all’impegno di tutto lo staff.














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