Ferrari, è positivo il secondo trimestre 2021. Ricavi netti a 1,03 miliardi

di Nicodemo Angì ♦︎ Le consegne di aprile, maggio e giugno sono ammontate a 2.685 unità, quasi il doppio rispetto all’anno precedente

I bilanci Ferrari del secondo trimestre testimoniano la buona salute dell’azienda, che ha più che recuperato le difficoltà del 2020. Le consegne di aprile, maggio e giugno, per esempio, sono ammontate a 2.685 unità, quasi il doppio rispetto all’anno precedente e in crescita dello 0,5% rispetto al secondo trimestre del 2019, l’ultimo anno ‘normale’ prima della pandemia. Parimenti aumentati sono anche i ricavi netti di 1.035 milioni, una cifra che equivale a un + 81% rispetto al 2020 e + 5,2% rispetto al 2019. L’Ebitda di 386 milioni di Euro è praticamente triplicato rispetto al 2020 ed è in aumento del 23,0% rispetto al Q2 del 2019, con un margine pari al 37,4%.

Scorporando il dato delle consegne in base alla motorizzazione si nota che le vendite dei modelli a 8 cilindri sono cresciute del 111,2%, mentre per i modelli a 12 cilindri l’aumento è stato del 37,6%. La famiglia F8 e la 812 GTS hanno spinto in alto le consegne del trimestre, ai buoni risultati del quale hanno contribuito anche la SF90 Stradale e la Ferrari Roma; la nuova Ferrari Portofino M ha iniziato le consegne proprio nel Q2 2021 e ha quindi totalizzato poche unità. La variazione positiva del mix/prezzo – + 113 milioni di Euro – è dovuta al contributo di un mix prodotto più ricco, grazie alla SF90 Stradale e alle Ferrari Monza SP1 e SP2 (rispettivamente monoposto e biposto in serie limitata) oltre che alle personalizzazioni.







 

Crescita globale e nuovi clienti

È da notare che tutte le aree geografiche hanno contribuito alla positività durante il trimestre. La regione Emea ha messo a segno una crescita dell’89,4%, le Americhe del 70,3% mentre Cina continentale, Hong Kong e Taiwan hanno registrato una performance ancor più rimarchevole (+564,0%), favorita dai nuovi modelli. Anche la rimanente parte dell’area Asia Pacifico ha registrato un forte progresso del 92,4%. I ricavi da Automobili e parti di ricambio sono stati 881 milioni di euro (+ 101,0% rispetto al 2020 a cambi costanti), una crescita favorita dai volumi e dall’arricchimento del mix di prodotto, a cui si aggiunge un accresciuto contributo dalle personalizzazioni.

Dai dati della seconda trimestrale del 2021 si evince poi che l’età media della clientela Ferrari si sta abbassando e, nel giro di 4 anni, si è visto un raddoppio della sua componente femminile, soprattutto grazie al contributo della Cina continentale. Molto interessante, e connesso all’abbassamento dell’età media. è anche il fatto che nel primo semestre gli ordini per i modelli entry level sono stati effettuati al 60% da clienti che hanno comprato per la prima volta automobili Ferrari. Alla luce di questa evoluzione appaiono ancor più pregnanti le parole di Enrico Galliera al Motor Valley Fest, che enfatizzava come i cambiamenti tecnologici – compresa l’elettrificazione e la maggiore sostenibilità – siano accettati dai clienti del Cavallino, a maggior ragione ora che stanno diventando più giovani.














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