Dal cad 3d al modello di business green: i goal di Dassault Systèmes

di Chiara Volontè ♦︎ La software house ha ottimizzato l’impiego dei materiali grazie alla 3DExperience, che riproduce digitalmente il modello. Così è possibile fare simulazioni e operazioni di ogni tipo senza entrare in produzione. Progetti sostenibili per la manifattura, l’healthcare e l’urbanizzazione. L’acquisizione di Medidata, le partnership con Dallara Automobili ed Eviation Aircraft, e…

Progettazione 3d, data driven e sostenibilità. Tre parole che apparentemente non hanno un comun denominatore, ma non ditelo a Dassault Systèmes. L’azienda francese – che ha chiuso il 2018 con 3,5 miliardi di fatturato – dichiara di essere riuscita a coniugare questi tre mondi tramite la 3DExperience, piattaforma di creazione, gestione e simulazione dei dati, ideata per consentire la gestione Plm del prodotto. «La nostra platform anziché lavorare sul file lavora sul dato, cercando di sviluppare il concetto di data driven: fino ad oggi, infatti, si passava da un file tridimensionale che diventava un oggetto cambiando di stato.

Oggi, invece, al centro della 3DExperience c’è un dato che viene gestito dalla progettazione fino alla produzione in maniera integrata. Diamo loro la possibilità di creare oggetti e città virtuali, processi di sviluppo dei farmaci o modellatori molecolari. In questo modo si possono fare tanti tentativi e si può fare innovazione, che significa semplicemente sbagliare tante volte a minor costo, con inferiore spreco di materiale. Ed è proprio questo l’obiettivo che ci siamo fissati: aiutare i clienti a essere sempre più produttivi e sostenibili».







È con queste parole che Gianluca Gonella – managing director Italia ed EuroMed di Dassault Systèmes – ci ha spiegato durante un incontro di fine anno con la stampa obiettivi e ambizioni dell’azienda «incentrati sulla sostenibilità per product, nature and life», che si stanno concretizzando proprio grazie alla 3DExperience. Infatti, sono molti i progetti che i clienti del gruppo francese stanno sviluppando tramite la piattaforma, in modo particolare in ambito industriale, nel settore healthcare e per la gestione dell’urbanizzazione.

 

Sostenibilità e progettazione 3d: le tre interpretazioni di Dassault Systèmes

Gianluca Gonella, managing director Italia ed EuroMed di Dassault Systèmes

«Fornire soluzioni per cercare di migliorare l’aspetto del prodotto, della natura e della vita»: è il proposito, ribadito da Gonella, di Dassault Systèmes. Una sorta di imperativo categorico, tanto che Corporate Knights, società che valuta la sostenibilità delle imprese, ha classificato nelle prime posizioni la software house – seconda, in Europa, dopo Sap – per il modo in cui gestisce l’azienda e per come aiuta i clienti a essere green. In particolare, gli sforzi della multinazionale in tema di sostenibilità ambientale si stanno focalizzando su tre differenti sfere: industria, healthcare e medicina sostenibile, aiuto alla gestione dell’urbanizzazione

«La prima – ci spiega Gonella – è legata alla manifattura (soprattutto del settore aerospace e automotive, che sono tradizionalmente i nostri clienti principali) e riguarda quello che noi definiamo “rinascimento industriale”, quindi come utilizzare soluzioni software per produrre oggetti sostenibili». Dallara Automobili ed Eviation Aircraft, ad esempio, sono due delle aziende che hanno deciso di avvalersi delle tecnologie di sviluppo e simulazione dei prodotti di Dassault.

«Il secondo punto su cui abbiamo investito molto – prosegue il managing director – concerne l’healthcare, un tema importante perché legato all’invecchiamento della popolazione: in futuro saremo sempre più anziani e avremo un bisogno maggiore di cure. Stiamo lavorando con le aziende farmaceutiche affinché i medicinali prodotti divengano più sostenibili e accessibili». Strategica, da questo punto di vista, è stata l’acquisizione della società di software e monitoraggio clinico per l’industria farmaceutica Medidata, per un valore complessivo di circa 5,8 miliardi di dollari.

«La terza ed ultima area di lavoro sempre in ottica green riguarda la natura, l’urbanizzazione e la città – ci racconta Gonella – Stiamo consumando il nostro pianeta in modo non sostenibile e la maggior parte della popolazione si sta urbanizzando, quindi non possiamo più procrastinare e dobbiamo lavorare per gestire in modo intelligente e senza danni per l’ambienta la crescita delle megalopoli».

 

I progetti sostenibili di Dassault Systèmes per le industrie manifatturiere

La piattaforma di SolidWorks. Fonte Dassault Systèmes

Il consumatore di oggi è molto attento alla sostenibilità della filiera di produzione del prodotto, ed è disposto anche a spendere una cifra più alta a patto che l’oggetto sia più compatibile con l’ambiente. Sono ormai un ricordo lontano le strategie che usavano il prezzo come unica leva per attrarre. Si compete sulla qualità, ed è per questo che le industrie, se vogliono essere profittevoli sul lungo periodo, devono essere sempre più green. «Ci sentiamo protagonisti nel disegnare una strada da seguire con i nostri clienti in termini di sostenibilità – prosegue Gonella – Nel mondo automotive quasi tutte le società che oggi fanno auto elettriche o ibride, come Toyota e Tesla, sono nostre clienti. Ma non solo big: un gruppo di ingegneri olandesi si è dotato delle nostre tecnologie cloud e ha sviluppato una macchina a energia solare completamente commercializzabile».

In più, tramite la 3DExperience Platform, le aziende clienti del gruppo francese sono in grado di raccogliere i feedback dei loro prodotti, grazie a un software incluso nella piattaforma in grado di fare sentiment analysis. In questo modo, gli utenti avranno a disposizione dei dati che serviranno per migliorare le soluzioni offerte. «Il nostro obiettivo – commenta il maniging director – è dare ai nostri clienti la capacità di sperimentare novità in maniera economica e veloce. Il modello 3d è il mezzo per poter simulare qualcosa, come il comportamento, in modo da ingegnerizzare buone idee e immetterle sul mercato».

È balzata agli onori della cronaca, di recente, la famosa isola di plastica nell’Atlantico, un agglomerato di rifiuti che si muove e che si ingrossa progressivamente. «Stiamo lavorando con un’azienda americana – ci spiega Gonella – tramite Solidworks e altre soluzioni per riuscire a raccogliere il materiale prima che peggiori la situazione. E, per il futuro, riuscire a ridurre le dimensioni di questo accumulo».

 

Healthcare e life science green

PartSupply in Solidworks. Copyright Dassault Systèmes

Il settore in cui la multinazionale francese ha puntato maggiormente nell’ultimo periodo, e quello da cui si aspetta una crescita maggiore, è quello della salute. «Dopo l’acquisizione di Accelrys, è stato il turno di Medidata – sottolinea Gonella – Con la prima abbiamo rilevato una società che possiede un modellatore molecolare tridimensionale con in dotazione la formula per la certificazione con la Fda (Food and Drug Administration, ndr). Ma questo processo procede con la sperimentazione sulle persone, ed ecco la necessità di rilevare Medidata, che ci consente di completare il ciclo di vita del farmaco tramite certificazione on field. Attraverso la 3DExperience Platform vogliamo non solo migliorare il processo di progettazione del farmaco, ma anche permettere di sbagliare virtualment. Poter fare medicina sostenibile significa, inoltre, poter offrire cure a basso costo a tutti, si tratta di ottimizzare la filiera, perché saremo sempre di più e con un’aspettativa di vita sempre più alta, ma questo non vuol dire che ci ammaleremo più in là negli anni». Per quanto riguarda il campo medico, Dassault Systèmes sta sviluppando diversi progetti, tra cui un gemello digitale di cuore artificiale, utilizzato già in diversi ospedali per provare a fare operazioni virtuali. Altre soluzioni in rampa di lancio sono una tac per il rilevamento dell’aneurisma cerebrale e la sua ricostruzione per fare in modo che il chirurgo possa “provare” l’operazione in 3d prima di toccare con mano il paziente, con conseguente riduzione del rischio.

 

Un’urbanizzazione a prova di ambiente

Dassault
Un esempio delle virtualizzazioni di 3DExperience

È possibile utilizzare la 3DExperience Platform anche per migliorare le città? Assolutamente sì, e ne sanno qualcosa in India. «Come per le altre grandi metropoli asiatiche, uno dei problemi più gravi per Jaipur è il traffico – ci spiega Gonella – Stiamo lavorando con la municipalità per realizzare dei modelli tridimensionali utili per ristrutturare l’area urbana attorno al cavalcavia. Il sindaco di Jaipur ha usato le nostre tecnologie per proporre alla popolazione la riqualificazione urbana, facendo loro capire che il ponte è una cosa utile a tutti, e intorno ad esso ha riqualificato con aree verdi». Ancora, uno dei progetti di maggior successo di Dassault Systemès in quest’ambito riguarda Singapore: la multinazionale ha infatti sviluppato un intero modello virtuale nella metropoli per consentire al primo ministro di studiare come può far crescere la città in maniera sostenibile. La megalopoli asiatica è al primo posto al mondo nella sperimentazione delle tecnologie di intelligenza artificiale. Milano è a metà classifica, tra il trentesimo e il quarantesimo posto, principalmente grazie alla spinta propulsiva di Expo.

 

Chi è Dassault Systèmes

Dassault Systèmes Headquarter 2 I quartieri generali di Vélizy Villacoublay
Il quartier generale di Dassault Systèmes a Vélizy Villacoublay

Dassault Systèmes è stata fondata nel 1981 grazie allo spin-off di un piccolo team di ingegneri di Dassault Aviation, guidato da Charles Edelstenne. «Gli ingegneri – ricorda la società – stavano sviluppando software per progettare i modelli del tunnel del vento e quindi ridurre il tempo di ciclo per i test della galleria del vento, utilizzando la modellazione delle superfici in tre dimensioni (“3D”). Lo stesso anno, l’azienda ha stipulato un accordo di distribuzione con Ibm, rimasto in essere fino al 2007, per vendere il software con il marchio Catia (applicazione tridimensionale assistita da computer) al settore automobilistico e aeronautico. Nei successivi tre decenni, la società ha sviluppato nuove versioni della sua architettura software, che ha introdotto funzionalità basate sul concetto di modellazione 3D per la progettazione. Successivamente, l’azienda ha sviluppato una solida soluzione di Product Lifecycle Management (“Plm”) 3D per supportare l’intero ciclo di vita del prodotto». Più recente è invece la realizzazione della piattaforma 3DExperience. L’azienda, 3,47 miliardi di revenue, e 16.055 dipendenti, ha sede a Vélizy Villacoublay, in Francia, ed è quotata Euronext. È di proprietà del Gruppo Dassault. Oggi la società lavora con quasi 300mila clienti, dalle grandissime aziende come Boeing (con cui è stato siglato un recente accordo del valore di un miliardo) sino alla pmi che ha un paio di postazioni di Solidworks che vengono impiegate per fare progettazione.














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