Cs Metal Europe è il distributore esclusivo per l’Italia di Hitachi Metals

«Puntiamo al cambiamento di mentalità lungo tutto il processo manifatturiero della componentistica per gli stampi», spiega il direttore generale Corrado Patriarchi

da sinistra il direttore generale Corrado Patriarchi e il ceo Cristoforo Spina

A partire dal 14 luglio il distributore esclusivo per l’Italia di Hitachi Metals è Cs Metal Europe, azienda bresciana nata nel 2018 e guidata dal direttore generale Corrado Patriarchi. Gli acciai Hitachi Metals per lavorazioni a caldo, tra cui spiccano le qualità innovative Dac Magic e Dac I  (prodotti con brevetto esclusivo Hitachi Metals certificati NADCA), contribuiscono al miglioramento della qualità superficiale dei getti pressofusi grazie all’elevata resistenza all’usura a caldo, all’ottima resistenza alla fatica termica e alta tenacità. Garantiscono inoltre ottime proprietà di lavorabilità alla macchina utensile e una temprabilità superiore rispetto alle altre qualità di acciaio presenti sul mercato.

La divisione acciai della giapponese Hitachi Metals di Tokio è il secondo player nel mondo per quote di mercato, dopo un gruppo che ha riunito una realtà alquanto parcellizzata. Coordinando la propria Business Tool Steel Unit dalla sua sede di Dusseldorf (in Germania), Hitachi Metals in soli sette anni ha raggiunto scenari importanti nel contesto manifatturiero europeo e in particolare in Italia, divenendo una soluzione innovativa e strategica nel settore Die Casting.







A imporre da subito sul mercato della meccanica applicata CS Metal Europe è stata l’elevata qualità dei materiali offerti: Dy Specalty Steel, marchio registrato, identifica una gamma di acciai ad alto valore aggiunto. Si distingue per la sua proposta di acciai per utensili innovativi e competitivi con straordinarie performance in esercizio. Tra le qualità più funzionali e richieste, citiamo: Dy Star Gold acciaio Hpm per lavorazioni a caldo e per lavorazioni a freddo le qualità Dy Hard (1.2379), Dy Just (1.2842) e Dy Flex (1.2767) oltre a Sld Magic (8%Cr ESR) prodotto esclusivo Hitachi Metals. Le elevate caratteristiche meccaniche e il favorevole contributo tecnico dato a tutta la filiera produttiva garantiscono un elevato ciclo di vita dei componenti, raggiungendo una riduzione dei costi globali fino ad un massimo del 30%.

La gamma Dy Specialty Steel include inoltre l’unico acciaio che consente alle fonderie del settore Die Casting, di utilizzare le nuove leghe anticorrosive utilizzate soprattutto nei nuovi progetti Automotive, che sono la chiave per lo sviluppo futuro in campo automobilistico. Le nuove auto sono prodotte nella direzione obbligata dell’alta qualità, alta affidabilità, leggerezza, risparmio energetico, sicurezza, protezione ambientale e riduzione dei costi globali, con standard sempre più elevati, Considerando che i componenti strutturali e del motore di questi modelli sono realizzati mediante processo di pressofusione, è evidente il nuovo ruolo dell’acciaio speciale per il futuro della nostra industria e del bisogno a cui risponde Dy Specialty Steel.

«Puntiamo al cambiamento di mentalità lungo tutto il processo manifatturiero della componentistica per gli stampi», commenta il direttore generale Corrado Patriarchi.  «Anche nel nostro settore, deve farsi strada la cultura del ciclo di vita del prodotto e dei criteri di sostenibilità. Risparmio energetico e contenimento degli sprechi di qualsiasi natura devono diventare linee guida nella fase di acquisto. Occorre destarsi da una generale passiva accettazione dello status quo. Intorno a noi tutto è cambiato. Cs Metal Europe può fare da capofila di questa rivoluzione nel mondo della distribuzione degli acciai speciali soprattutto grazie alla collaborazione con Hitachi Metals, la quale oltre a produrre acciai ad altissime prestazioni, rappresenta un esempio di professionalità e onestà di cui sempre più il nostro settore necessita. Siamo pronti a diventare un valido partner per gli stakeholder italiani in grado di superare la sola logica del prezzo quale indicatore per la soluzione di ogni problema. L’industria dell’acciaio deve prepararsi alle stesse sfide degli end user mirando a pianificare obiettivi che possano coniugare efficienza, efficacia, etica e anche bellezza oltre al piacere di crescere insieme; deve perciò riscoprire entusiasmo e passione per una materia che può dare tanto e aiutare la vera economia produttiva. Automotive, costruzioni, macchine industriali: tutti in profondo mutamento, tra transizione green e ripresa della domanda. Le conseguenze per l’industria siderurgica, che di questi gruppi è primaria fornitrice, sono diversificate: mentre l’auto vira verso l’elettrico, le macchine industriali sono destinate a crescere, aumentando la loro quota di consumo. Sul fronte dell’edilizia, bisognerà vedere se prevarrà la spinta alla riqualificazione energetica o quella delle nuove costruzioni per rispondere alla domanda potenziale di urbanizzazione. Dunque, anche se la ripresa nel 2021 è possibile per i tre settori, non è ancora ben definito il nuovo assetto siderurgico. In un contesto in cui peraltro i prezzi della materia prima sono ai massimi livelli storici e hanno un impatto sui margini di acciaierie e consumatori che complica ulteriormente il panorama. È certo invece che aumenterà la richiesta di acciaio di alta qualità e acciai speciali da utensili, su cui l’industria italiana ha un importante know-how anche grazie a collaborazioni strategiche con player leader nelle soluzioni innovative per la componentistica speciale. Ed è probabilmente questo il punto su cui puntare e partire per riuscire a supportare i cambiamenti in atto, insieme a quello della sostenibilità: il comparto siderurgico deve compiere la transizione richiesta dai mercati di riferimento, compresa quella green, per restare competitivo in un contesto globale».














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