Covid-19, Stratasys aumenta produzione dispositivi di protezione personale stampati in 3D

Anche Stratasys è in prima linea per rispondere, con le sue competenze, all’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus. L’azienda specializzata in additive manufacturing sta mobilitando le proprie risorse per creare una rete di operatori di stampa 3D attivi in tutte le regioni attualmente interessate dalla crisi.

Negli Stati Uniti, Stratasys ha fissato come obiettivo di partenza la produzione di 5.000 mascherine entro venerdì 27 marzo, senza alcun costo per i destinatari. La società sta ora valutando la possibilità di realizzare lo stesso progetto in Europa, puntando a una produzione in più ampia scala.







Le aziende di additive manufacturing che desiderino contribuire a stampare in 3D le strutture delle mascherine o possano dare qualsiasi altro contributo alla realizzazione di questo progetto, possono compilare il seguente modulo online.

«Siamo fieri di poter aiutare. Consideriamo la produzione additiva una parte essenziale della risposta all’epidemia globale di Covid-19 – dichiara Yoav Zeif, ceo di Stratasys – I punti di forza della stampa 3D – essere ovunque, stampare praticamente qualsiasi cosa, adattarsi al volo – la rendono adatta per affrontare la carenza di parti relative a schermi, maschere e ventilatori, tra le altre cose. La nostra forza lavoro e i nostri partner sono pronti a lavorare 24 ore su 24 per soddisfare l’esigenza di stampanti 3D, materiali, inclusi materiali biocompatibili e parti stampate in 3D».














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