Connessa e sostenibile: è la “Casa aumentata” di Abb

La multinazionale svizzero-svedese ha pensato a un ecosistema di soluzioni integrate e scalabili, che aumentano il valore dell’immobile, grazie a un migliore comfort e a una maggiore efficienza energetica

Per rendere la propria casa più intelligente è necessario fare un investimento, la cui entità dipende dal modo in cui si decide di procedere. È possibile scegliere di iniziare con alcuni dispositivi, senza svolgere alcun tipo di lavoro invasivo e di aggiungerne altri successivamente. La soluzione di Abb, Casa Aumentata, consente di confezionare l’impianto anche in maniera graduale: il sistema, infatti, cresce e si evolve sulle richieste di chi quotidianamente vive gli ambienti della casa attraverso funzioni e servizi.

«Da sempre il nome Abb è legato all’innovazione. La tecnologia sta entrando sempre più nelle case e Abb, con Casa Aumentata, rappresenta il partner in grado di offrire soluzioni integrate, scalabili, semplici e perfettamente in linea con le tendenze tecnologiche – sottolinea Matteo Busnelli, Marketing manager di Abb Electrification Italia – Le nostre soluzioni consentono di aumentare il valore dell’immobile, grazie a un migliore comfort e a una maggiore efficienza energetica».







Riscaldamento, climatizzazione delle stanze, impianti elettrici, sistemi di controllo per finestre, porte e antifurto, oltre a svariati componenti della casa integrati e controllabili da remoto: tutto è progettato per facilitare le molteplici attività della vita domestica, garantendo al contempo efficienza, riduzione degli sprechi e risparmio in bolletta.

 

Una casa sempre più confortevole

Il mercato smart home in Italia. Fonte Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano

Per quanto riguarda il comfort, l’integrazione delle funzionalità domestiche rappresenta essa stessa la premessa fondamentale per un miglioramento della qualità della vita. Controllare riscaldamento, climatizzazione e illuminazione attraverso uno smartphone o un tablet diventa semplice con le soluzioni della multinazionale. Abb-free@home permette, in base alle preferenze personali, la gestione simultanea di tutte le funzioni della casa, quali tapparelle, luci, riscaldamento, climatizzatore e sistema di citofonia, consentendo di risparmiare sui consumi elettrici, mentre la vita quotidiana diventa più facile e confortevole sotto tutti gli aspetti. La soluzione riunisce tutte le funzioni in grado di rendere la domotica semplice, intuitiva, facile da programmare, veloce e pronta all’uso. Scalabile e modulare, consente di aggiungere dispositivi connessi presenti sul mercato: dagli speaker Sonos all’illuminazione Led Philips Hue, fino al comando vocale con Amazon Alexa.

 

 

Una casa sempre più sicura

Dal punto di vista della sicurezza, una casa intelligente rappresenta indubbiamente un plus perché l’automatizzazione di processi come l’accensione di sistemi di allarme, la possibilità di programmare l’invio di un messaggio nel caso si presentino situazioni pericolose (come ad esempio una fuga di gas, perdite d’acqua o un tentativo di effrazione) consente di aumentare il livello di sicurezza della casa. Casa Aumentata offre diverse soluzioni per rendere la casa un ambiente totalmente sicuro, come l’opportunità di simulare la propria presenza attraverso l’accensione programmata e sequenziale di luci e di memorizzare immagini attraverso il videocitofono anche quando l’abitazione è vuota.

 

Una casa sempre più autosufficiente

Tra i vantaggi di una casa intelligente sicuramente spicca il risparmio energetico: le tecnologie consentono infatti di ottimizzare le performance dei diversi apparecchi domestici, in modo da consumare solo lo stretto necessario. Infatti, la casa del futuro deve anche assicurare il minor impatto ambientale possibile: l’utilizzo di energie rinnovabili rappresenta un ulteriore step a cui si aggiunge la possibilità di utilizzare l’energia autoprodotta grazie a sistemi di storage. Il sistema integrato di inverter e accumulo React 2 garantisce una riserva di energia generata dal sole rendendo l’abitazione sostenibile. L’inverter e le batterie accumulano l’energia in eccesso prodotta dall’impianto fotovoltaico consentendo di raggiungere un ottimo livello di autosufficienza energetica.

 

Una casa che fornisce energia

Grazie alla mobilità elettrica le abitazioni diventano anche personali stazioni di servizio dove ricaricare i veicoli grazie a sistemi di ricarica residenziali da parete Wallbox. Queste apparecchiature possono ricaricare un’auto elettrica durante la carica notturna, possono essere integrate all’interno di un sistema di building automation ed essere associate ai sistemi di accumulo dell’energia derivante da fonti rinnovabili.

 

Il mercato della Smart Home in Italia

Il mercato IoT in Italia. Fonte Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano

Tecnologie intelligenti, Internet of Things e Smart Home sono argomenti sulla bocca di tutti. Ma quanto ne sanno realmente gli italiani e quanto utilizzano i nuovi dispositivi connessi? Come sottolineato dalla ricerca sulla Smart Home dell’Osservatorio Internet of Things della School of Management del Politecnico di Milano, il mondo degli oggetti connessi cresce molto rapidamente: nel 2018 questo mercato in Italia ha toccato quota 380 milioni di euro, +52% sul 2017. Ma le opportunità – e le sfide – sono ancora molte. La principale novità del 2018 è legata alla comparsa dei cosiddetti smart home Speaker, gli assistenti vocali – Google Home e Amazon Alexa – che hanno radicalmente trascinato le vendite di tutto il comparto delle soluzioni per la casa connessa e che si sono dimostrati un volano per le vendite degli altri oggetti connessi, soprattutto legati alla sicurezza e alla gestione del comfort. In questa ipotetica classifica di oggetti connessi brilla proprio la sicurezza con il 35% di mercato (circa 130 milioni di euro), ma anche gli elettrodomestici smart hanno toccato quota 14% (circa 55 milioni di euro), mentre le soluzioni per il comfort domestico si sono attestate al 12% (pari a circa 45 milioni di euro).














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