Italia tra le peggiori in Europa quanto a produttività nel manifatturiero: negli ultimi 20 anni, infatti, il comparto del nostro Paese è aumentato solamente del 17%, mentre Francia e Germania sono cresciute del 44% e la Spagna ha registrato un +47%.
E se il nostro Paese sta andando verso la sostenibilità imposta dell’Unione europea con ritmi e scadenze sin troppo serrati, non possiamo prescindere dalla produttività. Perché la sostenibilità, prima di essere ambientale, deve essere sociale ed economica.
«Il costo del lavoro, causato da prelievi di diversa natura, è un grande peso per famiglie e industrie – afferma Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria – il taglio del cuneo fiscale è la priorità, è una battaglia di Confindustria. L’Italia ha più tassazione sul lavoro che sulla rendita finanziaria, per mettere più soldi in tasca ai redditi bassi è necessario tagliare il costo del lavoro, il banco di prova sarà la Legge di Bilancio, che dovrebbe realizzare un taglio strutturale con le risorse che ci sono. Chiediamo al governo di concentrare le risorse sulle manovre importanti. Per la manovra imminente chiediamo al governo un intervento sui redditi delle famiglie inferiori ai 35mila euro, uno stimolo agli investimenti pubblici e privati, riforme».