Con il progetto del Parco della scienza, del sapere, dell’innovazione prende forma il futuro dell’ ex area Expo a Milano

Presentato il masterplan per l’ ex sito di Expo 2015. Per Carlo Bonomi, Presidente Assolombarda, Human Technopole sarà un catalizzatore di altissimo livello della sinergia tra ricerca scientifica e filiera life science

E’ pronto il progetto per la destinazione dell’ area che ha ospitato, due ani fa, l’ Expo. Sui terreni di Arexpo, che saranno attraversati lungo il decumano da un parco lineare di 1 chilometro e mezzo, prenderanno posto A Nord saranno le funzioni pubbliche (le facoltà scientifiche dell’Università Statale, lo Human Technopole), a sud quelle private. Secondo il progetto, che mette capo a un periodo di 10-15 anni,l ‘intero distretto sarà progettato a misura di veicoli senza guidatore.

Per quello che riguarda la capacità attrattiva della destinazione progettata per il sito che ha ospitato l’esposizione universale del 2015, per Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda «si costituirà un nuovo polo di sviluppo urbano della città. È un progetto bandiera che si inserisce in una visione più ampia per il futuro dell’area metropolitana di Milano, insieme, per esempio, alla Città della Salute di Sesto San Giovanni, agli Scali Ferroviari e altre trasformazioni rilevanti in città e nei comuni di prima cintura». Per Bonomi che ha ricordato come Assolombarda si sia battuta fin dall’inizio affinché la legacy di Expo 2015 fosse un polo di ricerca scientifica di altissimo livello «oggi possiamo essere soddisfatti perché stiamo andando nella direzione giusta».







 

Bonomi
Carlo Bonomi, Presidente di Assolombarda

«Con riferimento particolare allo Human Technopole, – ha aggiunto Bonomi – esso costituirà un catalizzatore di altissimo livello della sinergia tra ricerca scientifica e filiera life science, che nel nostro territorio è particolarmente sviluppata. Infatti, Milano è al centro di un ecosistema regionale storicamente vitale nelle scienze della vita, che favorisce un sistema produttivo robusto fatto di aziende farmaceutiche, biotecnologie e tecnologie biomediche, insieme a un’importante rete di ospedali e istituti di ricerca e cura. Lo Human Technopole può contare oggi su una filiera life science capace di catalizzare il 13% della spesa italiana in ricerca e sviluppo e di generare un valore aggiunto pari all’11% del PIL lombardo».

Tutte trasformazioni, secondo il Presidente di Assolombarda, che offrono a Milano l’occasione di mostrarsi al Paese come grande laboratorio di sperimentazione per la città del futuro, che prevede nuovi modelli abitativi, di lavoro e ricerca e la convivenza tra funzioni diverse. «Vorrei,  -conclude Bonomi – esprimere apprezzamento per il processo che Arexpo ha intrapreso per la definizione del futuro dell’area, sia per quanto riguarda il coinvolgimento del mondo delle imprese fin dall’inizio di questo percorso, sia per la procedura di identificazione dell’operatore. La scelta di un unico partner di Arexpo che, integrando competenze diverse, svolgerà un ruolo di regia che si occupi contemporaneamente dell’elaborazione del masterplan, del business plan e dello sviluppo e la gestione del sito, infatti, rappresenta una nuova modalità di collaborazione pubblico-privato molto interessante per il nostro Paese» .














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