Giovani Presenti! Il primo progetto di coordinamento fra associazioni di imprenditori e manager junior

Giovani lavoro

di Bruna Rossi ♦ Fare sistema? Ci provano i giovani di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Assimpredil Ance, Aldai, Aiop, Aidp, Agam e Sistema Moda Italia

Il mondo associativo dei giovani imprenditori e manager è ricco di iniziative, variegato, importante. Finora, però, gli under 40 delle classi dirigenti si sono sempre mossi in ordine sparso. A Milano e Monza Brianza emerge però una novità, presentata nei giorni scorsi, e che merita di essere sottolineata ancora, anche se all’epoca ne avevamo dato l’annuncio qui. Si chiama “Giovani Presenti!” e vuole fare sistema, strutturare linee comuni. Il fine è di produrre e portare avanti un piano d’azione che in capo a un anno si concretizzerà in un manifesto da proporre agli stakeholder del territorio di Milano, Monza e Brianza. E di lì, nelle ambizioni, al Paese.

Questo progetto interassociativo viene lanciato dai giovani di Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Assimpredil Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Aldai (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali), Aiop (Associazione Italiana Ospedalità Privata), Aidp (Associazione Italiana Direzione Personale), Agam (Associazione Giovani Avvocati Milano) e Sistema Moda Italia.







 

Gli intervenuti all’ incontro “Giovani Presenti”

 

La prima edizione ha visto Monza far da città ospite e i giovani di Assolombarda a dare il “la” per poi passare il testimone a una delle associazioni fondative al fine di organizzare il prossimo appuntamento. Così di associazione in associazione, per il futuro. «Questo primo appuntamento di ‘Giovani Presenti’ ha l’obiettivo di porre le basi per la creazione di un cuore pulsante dove far nascere idee e progetti guardando al futuro», ha dichiarato Mattia Macellari, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda. Il quale, entrando più in profondità sugli obiettivi, ha sottolineato: «Giovani Presenti! nasce dalla necessità non derogabile di mettere a fattor comune le idee, i progetti, le forze di tutti giovani del territorio di Milano, Monza e Brianza, Lodi. Impellente perché nelle nostre associazioni, come nelle nostre aziende vanno emergendo tre necessità: costruire luoghi di collaborazione strutturata; proporre progetti, correzioni del presente, visioni su temi specifici; non ultimo identificare lo/gli stakeholder con cui vogliamo, a file serrate, andare a parlare».

 

Mattia Macellari, presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Assolombarda

I giovani mettono le carte in tavola

I sei temi al centro dei tavoli attorno ai quali si sono seduti i centro junior provenienti da realtà aziendali diverse per dimensioni, mission e mercati sono stati:

Giovani e lavoro (ovvero la gestione dei Millennials in azienda); Multietnicità di talento (ovvero la valorizzazione dell’unicità: in-bond Mobility per attrarre e integrare talenti internazionali);

Web reputation (ovvero, la Digital Reputation come variabile strategica tra gli asset a disposizione delle aziende), Health (ovvero, l’internazionalizzazione sanitaria come volano per lo sviluppo economico);

Sistema giovani (ovvero, come creare sinergie proficue per il territorio e per i giovani), Economia circolare (ovvero, una leva per una crescita comune).

Per Alessandro Izar, Presidente AGAM : «La condivisione di idee, di progetti e di obiettivi tra i giovani delle diverse realtà professionali e imprenditoriali del nostro territorio è la migliore ricetta. Non solo per ottenere grandi e duraturi successi, ma soprattutto per valorizzare con decisione, anche nei confronti delle istituzioni, la propensione verso il cambiamento ed il miglioramento.»

Alessandro Izar, Presidente AGAM

Rifondare la fiducia nel Sistema Paese traguardando il mondo

Il sentiment più insistente e condiviso circolato tra i partecipanti del nuovo think tank è quello di costruire velocemente architetture e visioni comuni. «Una delle nostre parole chiave è contaminazione», ha detto Macellari. L’altra è fiducia. Soprattutto, secondo i fondatori di Giovani Presenti! occorre rifondare nei più giovani la fiducia nel sistema Paese.

Sul primo tema Mattia Macellari dice: «Giovani Presenti! vuole, tra i principali obiettivi, convincere i Millennials (gli italiani di età compresa fra 16 e 34 anni,  (sono circa 8 milioni  Ndr.) a costruire in Italia il futuro, il proprio e di lì quello del Paese. Noi vorremmo sconfiggere la sfiducia che serpeggia in Italia, di cui uno dei segnali di allerta è costituito dalla percentuale di Neet (Not engaged in Education, Employment or Training)». Più precisamente, considerando il totale della popolazione italiana tra i 15 e 24 anni, il nostro Paese è al primo posto nella Ue, col 19,9%, di Neet, certo l’indice va diminuendo ma troppo lentamente. Contro questo flagello culturale e sociale Giovani Presenti! per bocca di Macellari promette: «Noi vogliamo contribuire ad accelerare anche questa inversione. Vogliamo accrescere e trattenere qui i talenti e vogliamo attrarne dal mondo. Non a caso il tema della multietnicità è un punto focale del nostro progetto. Uomini e donne che giungono da diversi continenti già lavorano nelle nostre aziende, noi auspichiamo che l’Italia possa diventare attrattiva sempre più, per le persone e per i capitali.»

Albini
Marco Albini vice coordinatore di Aldai

A Macellari fa eco Marco Albini vice coordinatore di Aldai che aggiunge una riflessione attorno alla meta che il territorio deve darsi: il mondo. Dove sempre più frequentemente: «Si parte imprenditori per diventare dirigenti e viceversa, si parte manager per ritrovarsi imprenditori. La contaminazione non è una prospettiva è già la realtà per molti fra noi. E questo perché il mondo interconnesso è assoggettato a cambiamenti veloci. Dunque non ha più senso pensare di affrontarlo in maniera individuale o a file sparse. Occorre far propria la sfida in atto nel mondo che ci chiede di fare sistema per essere raggiunto.»

Fulcro dell’interesse di ogni tavolo sono le questioni legate al lavoro. Vincenzo Scuotto Presidente Gruppo Giovani Aidp Lombardia:«Solo attraverso l’impegno ad occuparci del lavoro dei giovani, dello sviluppo dei talenti, valorizzando le opportunità offerte dall’economia digitale e circolare e dalla multietnicità, potremo riappropriarci del futuro e creare occasioni di sviluppo per il territorio e per l’intero Paese.»

 

Baroni
Matteo Baroni, Presidente Gruppo Giovani di Assimpredil ANCE

La questione generazionale

Giovani Presenti! ha anche sottolineato una precondizione al lavoro interassociativo, precondizione nel segno della controtendenza: i senior non si rottamano anzi si lavora con essi all’insegna della parola fiducia. Da tutti i rappresentanti delle associazioni di giovani – sia manageriali sia datoriali sia professionali- questo “sentiment” è stato ribadito con energia. Macellari ha ricordato che lavorare con i senior è prassi in Assolombarda, sottolineando la non casualità della presenza di tutti i presidenti senior a Monza. In ciascuna associazione, hanno promesso i giovani, ci sarà uno stake holder senior con cui dialogare e con cui costruire percorsi fattivi. Matteo Baroni, Presidente Gruppo Giovani di Assimpredil ANCE sottolinea: «I nostri senior sanno che abbiamo una grossa responsabilità verso il territorio del futuro. Ci appoggiano nelle scelte, nelle sfide, nelle ambizioni. Come nel caso dell’economia circolare: per i prossimi anni la tematica sarà fondamentale per le nostre imprese e per i diversi settori in funzione di un utilizzo più sostenibile delle risorse, anche per settori delicati come quello delle costruzioni». E ancora per Scuotto: «Abbiamo avuto grande fiducia e soprattutto autonomia d’azione da parte dei nostri presidenti senior. Si tratta di un fatto inedito, giacché attorno alla parola giovani si fa molta retorica. Noi siamo consapevoli di dover conquistare e restituire fiducia.»














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