Claudio Giovanni Picech, Presidente e Amministratore Delegato con responsabilità per il Sud Europa (Italia, Grecia e Malta) di Siemens è il nuovo Presidente della Camera di Commercio Italo-Germanica, di cui era già Consigliere di Amministrazione. I soci della AHK Italien hanno eletto il nuovo Presidente, che rimarrà in carica fino al 2023, nel corso dell’assemblea generale che si è svolta il 9 giugno 2020.
Picech succede alla Presidenza della AHK Italien a Gerhard Dambach, eletto nell’estate 2019 quando era ceo della filiale italiana di Bosch. Dambach pochi mesi più tardi era stato promosso a un incarico di vertice in Germania, e aveva quindi rassegnato le sue dimissioni dalla Camera di Commercio italo-tedesca, non trovandosi più fisicamente in Italia.
Forte di significative esperienze in Italia e all’estero, il neo Presidente della AHK Italien ha dichiarato: «La collaborazione e la condivisione di esperienze tra Italia e Germania rappresentano un potenziale enorme per lo sviluppo dell’economia non solo dei due Paesi ma dell’intera Europa. È fondamentale far emergere e far fruttare questo potenziale, soprattutto in un momento come questo, dove l’unione – libera da stereotipi – è l’unica via da percorrere per poterci rimettere in moto. La AHK Italien gioca un ruolo fondamentale di connessione e aggregazione tra le realtà economiche italiane e tedesche e il mio impegno sarà di contribuire a rafforzare questo ruolo promuovendo ancor di più la collaborazione, quella che chiamiamo joint production, tra due grandi Paesi».
Il primo punto su cui si focalizzerà il mandato del neo-Presidente sarà la ripartenza dell’industria italiana e tedesca dopo l’emergenza sanitaria, con la consapevolezza che i due sistemi economici sono da sempre complementari e fortemente intrecciati nelle catene del valore. Il Presidente Picech proseguirà inoltre l’attività di promozione e valorizzazione della partnership commerciale italo-tedesca, sottolineando la necessità di una politica industriale comunitaria che acceleri la ripresa economica. Centrale sarà anche il rafforzamento e la promozione della formazione duale nel nostro Paese.