CeTIF, Sia e Reply: insieme per digitalizzare fideiussioni su tecnologia blockchain

Obiettivo principale del progetto è ridurre il numero delle frodi. In collaborazione con Banca d’Italia e Ivass, la sperimentazione iniziarà a gennaio 2020

Ridurre il numero di false fideiussioni e generare efficienza attraverso la dematerializzazione dei documenti, e soprattutto garantire la sicurezza dell’intero processo. Sono questi gli obiettivi principali del progetto nazionale, promosso da CeTIF -Centro di Ricerca in Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari -, Sia e Reply, in collaborazione con Banca d’Italia e Ivass, per digitalizzare il processo di gestione delle fideiussioni su tecnologia blockchain.

L’iniziativa “Fideiussioni Digitali”, la cui sperimentazione partirà il prossimo gennaio, nasce al termine dello studio di fattibilità, durato circa 4 mesi, che ha coinvolto una trentina di soggetti primari del comparto assicurativo, bancario e finanziario, della Pubblica Amministrazione e delle imprese.







La soluzione verrà sviluppata all’interno di una “Sandbox”, ovvero un ambiente di sperimentazione su dati reali sotto la supervisione di un Comitato Scientifico composto da Banca d’Italia, Ivass, CeTIF, Sia, Reply e altri aderenti all’iniziativa.














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