L’A.I. porterà un contributo di 15 trilioni di dollari all’economia mondiale: parola di Carlo Bagnoli

L'ideatore del Sif presenterà i risultati della sua ricerca sull'impatto di intelligenza artificiale e blockchain venerdì 4 settembre presso il Campus Economico San Giobbe

Carlo Bagnoli, Professore Ordinario di Innovazione Strategica alla Ca' Foscari

Carlo Bagnoli, professore ordinario di innovazione strategica, ha redatto lo studio Gli impatti di IA e di Blockchain sui modelli di business, una ricerca basata sull’analisi di 183 report. I risultati verranno presentati il 4 settembre in occasione dello Strategy Innovation Forum (Sif) di Università Ca’ Foscari Venezia, un evento ideato e fondato dal professore stesso.

Secondo Bagnoli, l’impatto dell’intelligenza artificiale stravolgerà soprattutto tre settori, manifatturiero, retail e sanitario. Sarà proprio quest’ultimo quello a subire una maggiore trasformazione, grazie alla possibilità di monitorare lo stato di salute dei pazienti da remoto, anche quando si trovano nelle loro abitazioni, appoggiandosi a dispositivi capaci di raccogliere i dati biometrici dei pazienti e trasmetterli agli ospedali. Questo darà il via a cure sempre più personalizzate e mirate sulle esigenze dello specifico cliente.







Nel settore manifatturiero l’AI porterà invece a linee di produzione sempre più ottimizzate e automatizzate, dando il via alla rivoluzione dello smart manufacturing, grazie a macchinari dotati di nuove capacità cognitive e di apprendimento che migliorano il monitoraggio, l’auto-correzione dei processi e l’aumento della produzione on-demand. Il mondo del retail, invece, potrà fare leva su queste tecnologie per offrire prodotti e servizi mirati sulle esigenze del cliente, aumentando il suo coinvolgimento attraverso chatbot e assistenti virtuali.

Ma l’intelligenza artificiale apre la strada anche a cambiamenti radicali nella gestione dei rapporti con i fornitori, ad esempio velocizzando le comunicazioni lungo tutta la supply chain, consentendo la decentralizzazione delle reti logistiche e riducendo i costi di trasporto. Il professore evidenzia anche i miglioramenti dei processi, sia quelli interni (grazie a una gestione più efficiente dei magazzini e una diagnostica dei macchinari più efficace), sia quelli esterni, permettendo l’abbattimento dei costi di trasporto grazie all’identificazione di tragitti meno costosi e più efficienti, oltre che riconoscendo preventivamente potenziali problemi.  Nelle analisi di mercato, infine, l’intelligenza artificiale permette di incrociare dati di domanda e offerta in tempo reale, anticipando i trend di vendita e aumentando l’efficienza nel controllo delle fasi di acquisto e di vendita e riducendo il time to market.

«Le aziende che per prime adotteranno tali tecnologie, integrandole nelle proprie strategie aziendali, creeranno un gap competitivo difficilmente colmabile dalle altre», spiega Bagnoli. «Secondo Gartner il 59% delle aziende non ha ancora formulato vere e proprie strategie di A.I., ma ormai è chiaro che questa tecnologia produrrà i maggiori cambiamenti nel mondo del business con un contributo potenziale di 15 trilioni di dollari dell’economia mondiale 2030».














Articolo precedenteFlessibilità e customizzazione: così Baselectron è diventata grande
Articolo successivoTutto quello che avreste sempre voluto sapere sul credito d’imposta e che nessuno vi ha mai spiegato






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui