Dal supercalcolo all’engineering economics: la formazione di Bi-Rex per la digitalizzazione delle pmi

di Laura Magna ♦︎ Big data, additive manufacturing, robotica, security & blockchain, Ict, sostenibilità e responsabilità sociale, competenze manageriali: sette aree tematiche per i 70 i corsi in programma nei prossimi dodici mesi dal competence center bolognese. Che vedranno la partecipazione di Siemens, Ibm, Modis, Tim, Bonfiglioli, Alascom, Intesa Sanpaolo, Faentia Group e Pegaso. La piattaforma di e-learning e i voucher di finanziamento attraverso i fondi interprofessionali

Bi-Rex Linea Pilota

Azzerare il gap digitale delle pmi, estraendo valore dai big data. È l’obiettivo dei percorsi formativi che il competence center bolognese Bi-Rex ha appena lanciato. Sono 70 i percorsi in progettazione nei prossimi dodici mesi, 17 già definiti: un’offerta ampia e variegata che abbraccia tutte le tecnologie abilitanti dell’industry 4.0, dall’Ai all’IoT, dalla Blockchain al Deep Learning, dalla cyber security alle applicazioni specifiche, dal digital twinning all’elettrificazione del veicolo fino alla visual recognition. Alcuni temi formativi hanno al centro la gestione dei dati, specialità del Competence center e della città di Bologna, dove una politica industriale ad hoc ha dato vita a quella che oggi è conosciuta come data valley.

Bi-Rex lavora in sinergia con una serie di iniziative (il Consorzio Interuniversitario italiano Cineca, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Enea, Arpae) create grazie a iniziative mirate allo scopo fin dagli anni ‘60. Ce lo aveva raccontato qui l’attuale ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, che per dieci anni – dal 2010 al 2020 – è stato assessore della Regione Emilia-Romagna con delega al coordinamento delle politiche europee per lo sviluppo, università, ricerca, scuola, formazione e lavoro. Il primo passo di questa politica industriale risale al 1961, quando il Comitato nazionale per l’energia nucleare, Cnen (ora Enea) stabilì a Bologna il suo centro di supercalcolo, attivando un Ibm 7094, la prima architettura disegnata per il calcolo scientifico in Italia. Oggi, la città è in attesa di poter ospitare uno dei cinque supercalcolatori più potenti al mondo, presso il già citato Cineca: si chiamerà Leonardo, è il frutto della collaborazione tra la francese Atos e l’americana Nvidia e potrà eseguire fino a 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo.







«Sarà l’Hpc numero uno in Europa – dice Stefano Cattorini, direttore generale di Bi-Rex – nonché uno dei 5 centri di super calcolo più potenti al mondo, raccogliendo il 90% della potenza di calcolo italiano». Potenza di calcolo che è il prerequisito per raccogliere, analizzare e trasformare i big data in valore per l’industria. «La capacità di raccogliere, elaborare e gestire grandi quantità di dati – aggiunge Cattorini – è a sua volta il pre-requisito per progettare fabbrica e produzione 4.0, aumentando la competitività dell’ecosistema». I percorsi formativi di Bi-Rex, che mirano a fornire alle industrie queste capacità, vedranno la partecipazione di aziende come Siemens, Ibm, Modis, Tim, Bonfiglioli, Alascom, Intesa Sanpaolo, Faentia Group e Pegaso. Ma anche le Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia, Parma e Ferrara. «I 56 partner del Competence Center  – continua Cattorini, direttore generale di Bi-Rex – sono la nostra forza, grazie alla loro da ricchezza e unicità: 5 università, 12 enti pubblici e privati, e le aziende: 27 utilizzatori di tecnologie e 17 technology provider in 7 filiere».

 

Il focus della formazione di Bi-Rex

Stefano Cattorini, direttore generale Bi-Rex

Il Digital Journey che le imprese sperimenteranno con Bi-Rex avverrà su diversi livelli. L’obiettivo «è dare supporto alle pmi perché innanzitutto comprendano contenuti e vantaggi delle tecnologie e di queste tecnologie in particolare. Successivamente all’orientamento sono previste attività di accompagnamento verso l’adozione di innovazioni che abilitano la trasformazione digitale. Il nostro compito è quello di facilitare le best practice e il trasferimento tecnologico in integrazione con il sistema emiliano romagnolo». Integrazione è la parola chiave che aleggia su tutto il discorso di Cattorini. Integrazione e “progetti”, altro elemento chiave dell’offerta di Bi-Rex.

«Una parte importante del cofinanziamento del Mise è stato utilizzato per fare progetti che rappresentano un modello di open innovation – continua il direttore generale – I progetti sono il “luogo” dove le aziende possono provare le tecnologie senza la pressione della produzione. Li realizziamo sulla linea pilota che è il cuore della nostra sede ed è una reale smart factory che funziona come test before invest. La formazione conterrà un mix calibrato di accademia di massima qualità con accanto casi di studio».

 

Il “one stop shop” della formazione

Massimo Pulvirenti, responsabile Formazione e Consulenza Bi-Rex

Orientamento, formazione e coaching: Bi-Rex si candida dunque a essere un “one stop shop” dedicato al trasferimento tecnologico a tutto tondo verso le imprese. Così lo definisce Massimo Pulvirenti, responsabile Formazione e Consulenza del Competence Center, che dettaglia l’intera offerta formativa del centro. Offerta che si basa su tre pilastri: la partecipazione di docenti provenienti dal mondo dell’università e della ricerca, insieme a manager dell’industria e dei servizi, in veste di project leader. Secondo, la presentazione di casi d’uso e testimonianze aziendali, per inquadrare le tematiche del corso in modo concreto con esempi di applicazione delle tecnologie. Terzo, la possibilità di avvalersi dell’utilizzo delle macchine e delle 12 tecnologie di Industria 4.0 nella Linea pilota, interconnesse su cella 5G, per toccare con mano e sperimentare le possibilità di innovazione e reingegnerizzazione dei processi.

Le aree tematiche su cui verterà la proposta di Bi-Rex sono sette tutte coerenti con il Pnrr, che definisce il piano di rilancio economico del Paese: Big data, Additive manufacturing, Robotica, Security & blockchain, Ict e sistemi avanzati (Internet delle Cose, Cloud Computing…), Sostenibilità e responsabilità sociale, competenze manageriali correlate alle tecnologie Industria 4.0. In definitiva i corsi sono lo strumento che «Bi-Rex mette a disposizione delle aziende italiane per aiutarle a migliorare processi, prodotti e servizi, supportando in definitiva i livelli di competitività, innovazione e lavoro nei territori. Siamo convinti -continua Pulvirenti – di poter seminare conoscenze in un terreno fertile, a partire da un’Emilia-Romagna ad altissima vocazione manifatturiera, dove il 58,3% delle imprese prevede nel 2021 di investire in formazione, in aumento rispetto al 48,8% dell’anno scorso, oltre che in sistemi Ict, Ricerca e Sviluppo e linee di produzione».

Il programma 2021: orientamento, formazione e coaching

Bi-Rex area pilota. I progetti sono il “luogo” dove le aziende possono provare le tecnologie senza la pressione della produzione. Sono realizzati sulla linea pilota che è il cuore della nostra sede ed è una reale smart factory che funziona come test before invest. La formazione conterrà un mix calibrato di accademia di massima qualità con accanto casi di studio

Negli ultimi dodici mesi Bi-Rex ha somministrato 35 webinar di orientamento, raggiungendo in streaming 2.500 utenti di 700 imprese da tutta Italia. Una sorta di test per valutare la risposta delle imprese destinatarie dell’offerta. «Un test molto positivo- dice Pulvirenti – sono arrivate adesioni da tutte le regioni; per il 30% da pmi. E gli utenti sono stati per il 40% ceo. E poi account manager, responsabili di R&S o Hr, responsabili di area tecnica». A testimoniare che è sempre più chiaro che il cambiamento parta dai vertici. Per i prossimi dodici mesi, invece, a calendario ci sono 17 corsi tecnici, «una gamma di percorsi strutturati e di ampio respiro volti all’implementazione dei processi di innovazione tecnologica, intorno alla nostra smart factory», dice Pulvirenti.

I corsi in fase di progettazione sono tuttavia oltre 70. I due per cui l’avvio è imminente sono “Engineering economics e Financial management” (24 ore in quattro giornate settimanali dal 15 giugno) e “Cyber Security: protezione dei sistemi industriali e dei servizi” (32 ore in quattro giornate dal 16 giugno); la maggior parte dei corsi partirà tuttavia a settembre e si svolgeranno in presenza. Un altro servizio è la piattaforma di e-learning BI-REX SKILLS 4 BUSINESS con 12 aree tematiche ognuna contenente 4-5 pillole formative. «Uno streaming asincrono, un bonus che conferiamo gratis per un anno a tutte le aziende e i partecipanti che si stanno iscrivendo ai nostri corsi». Il ruolo di Bi-Rex non si limita alla formazione, ma prevede «un assessment della maturità digitale su cui implementare un piano di interventi. Inoltre, per facilitare la partecipazione Bi-Rex supporterà le imprese nell’ottenimento di un voucher formativo di finanziamento a copertura del costo d’iscrizione, attraverso i principali fondi interprofessionali e di piani formativi aziendali, anche tramite i fondi regionali per la formazione». Tutti i dettagli sono disponibili sul sito, qui.

 

I 17 Corsi a cui è già possibile iscriversi

Area Pilota Bi-Rex. I partecipanti ai corsi avranno la possibilità di avvalersi dell’utilizzo delle macchine e delle 12 tecnologie di Industria 4.0 nella Linea pilota, interconnesse su cella 5G, per toccare con mano e sperimentare le possibilità di innovazione e reingegnerizzazione dei processi

L’elenco dei corsi è ampio e variegato. Per ognuno dei temi, come già detto, in affiancamento alla parte teorica sarà presentato un caso reale applicativo della tecnologia o del sistema analizzato. Tutte le informazioni sulla durata e i prezzi sono visibili qui (i corsi sono raggruppati per area tematica), e alla stessa pagina è possibile iscriversi o prendere contatto. In particolare, elenchiamo i corsi che vedono come organizzatore un’università, che hanno tagli di ampio respiro e approfonditi e corsi organizzati da system integrator su aspetti specifici e più applicativi della singola tecnologia. I primi comprendono le “Applicazioni del Supercalcolo”, con Cineca; alla Cyber Security, con la partecipazione dell’Università di Bologna. L’Accademia del capoluogo emiliano tiene anche un corso sul tema della Infrastruttura Blockchain per la Filiera della Produzione e uno su Infrastrutture e Applicazioni Big Data per Digital Twinning. Mentre quella di Modena e Reggio Emilia è artefice di due corsi: Enginering Economics e Machine e Deep Learning. Ancora l’Università di Parma si occupa di raccontare le “Applicazioni industriali IoT per migliorare la produttività” e quella di FerraraLa manutenzione predittiva delle macchine e degli impianti”.

Gli altri nove corsi, che vedono la collaborazione di system integrator, hanno tagli ancora più specialistici e particolari: si va da “L’elettrificazione del veicolo” con Modis, società di consulenza e progettazione di soluzioni tech custom in ambito IT ed Engineering, che nello specifico è titolare anche di un corso su “Intelligenza artificiale nel mondo embedded”; alla “Visual recognition” con Ibm, a Cobot e Amr (il primo che svela ogni cosa sulle potenzialità dei robot collaborativi e il secondo che splora i vantaggi dell’automazione del trasporto interno di materiale in fabbrica, in collaborazione totale con l’uomo e massima sicurezza)con Alascom,  system integrator e fornitore di servizi di consulenza tecnica nel settore ICT e tecnologie Ip. “Human machine interface e human factor engineering”, con Faentia (gruppo di Ingegneria e Progettazione della Sicurezza del Prodotto, Ergonomia e Ingegneria dei Fattori Umani, Studio e Progettazione dell’Interazione Uomo-Sistema), che si occupa anche di Revamping digitale e digital twinning. Infine, gli ultimi due corsi riguardano “La digitalizzazione dei processi aziendali” e le “Tecnologie e workflow del processo di manifattura additiva”.

 

Dal supercalcolo all’engineering economics

Vediamo alcuni di questi corsi per i quali Bi-Rex ha già definito nel dettaglio costi e programma.

·      Partiamo dal corso “Applicazioni del Supercalcolo”, organizzato in collaborazione con Cineca. Il corso, inserito all’interno del progetto EUROCC, si sta svolgendo  online e ha una durata di 21 ore  suddivise in 6 giornate, ogni giovedì mattina dal 13 maggio al 17 giugno, con interventi anche da parte di Associazione Big Data e HPC Lab di Leonardo. Il corso è gratuito e tutte le informazioni sono disponibili qui

·        Il corso Cyber Security, con la partecipazione dell’Università di Bologna, ha una durata di 32 ore che saranno suddivise in 4 giornate da 8 ore, se erogate in presenza. In particolare le giornate sono calendarizzate dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18 il 16, il 24 e il 30 giugno e il 7 luglio. Se a causa di futuri decreti covid non sarà possibile la formazione in presenza, il corso sarà fruibile a distanza in streaming sincrono e suddiviso in 8 giornate da 4 ore, nelle ulteriori giornate del 17, 25 e 28 giugno e 8 luglio. Il costo è fissato in 1200 euro + Iva e mille euro per consorziati e Partner BI-REX o PMI. Per iscriversi, clicca qui

·        Bi-Rex ha definito il calendario anche del corso Infrastrutture e Applicazioni Big Data per Digital Twinning, che ha l’obiettivo di fornire le basi per la comprensione piena delle opportunità legate all’introduzione di soluzioni digital twin per la costruzione di un gemello digitale dei processi manifatturieri di interesse. Il corso si terrà in presenza e avrà una durata di 21 ore che saranno suddivise in 3 giornate da 7 ore. Il prezzo è di 900 euro + Iva con sconto del 10% a partire dal secondo iscritto e per i consorziati e Partner BI-REX o per le pmi il prezzo si abbassa a 750 euro + Iva. Tutte le informazioni e il modulo di contatto sono qui

·        L’Università di Modena e Reggio Emilia ha strutturato con Bi-Rex anche il corso per manager su Enginering Economics: in questo caso la durata è di24 ore  suddivise in 4 giornate da 6 ore, se erogate in presenza: il 15, 22 e 29 giugno e il 6 luglio (dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 16); o sei giorni se la necessità imporrà di adottare la modalità streaming. Anche in questo caso il costo è 1.200 euro o mille euro per consorziati e Partner BI-REX o PMI (a cui aggiungere Iva e sconto del 10% dal secondo iscritto).Le informazioni sono disponibili qui

·        Ancora, il corso Machine e Deep Learning ha una durata di 42 ore che saranno suddivise in 6 giornate da 7 ore. E un costo di 1.800 € + Iva o 1.500 per consorziati e Partner BI-REX o PMI: le informazioni di contatto sono a questo link

·        Di “Visual recognition” si occupa Ibm. Il percorso formativo mira a fornire una vista pratica su un insieme di tecnologie legate alla data science e all’Intelligenza Artificiale e come queste sono sempre più rilevanti nel supportare la trasformazione digitale del business con un focus specifico agli ambienti propri dell’Industria 4.0. Per l’applicazione e la sperimentazione dei concetti teorici, saranno utilizzati vari casi di studio e storie specifiche fornendo un approfondimento specifico sul tema “cognitive visual inspection” contestualizzato nel miglioramento qualitativo di un prodotto manifatturiero. Il corso  ha una durata di 21 ore che saranno suddivise in 3 giornate da 7 ore, se erogate in presenza. Se a causa di futuri decreti covid non sarà possibile la formazione in presenza, il corso sarà fruibile a distanza in streaming sincrono. Il costo è di 900 euro + Iva (o 750 per consorziati e pmi). Qui ulteriori dettagli e modulo di iscrizione














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