Se il 2020 è stato l’annoi della svolta per Banca Progetto, il 2021 può essere considerato quella delle consolidazione: la banca ha superato gli obiettivi del suo piano con due anni di anticipo. A trainare la crescita il capitale umano: negli ultimi due anni è più che raddoppiato il numero delle risorse, ad oggi pari a 150. Ad integrare i prodotti e servizi della banca sono stati coinvolti giovani professionisti la cui età media è di circa 30 anni.
Si consolida la strategia di piattaforma di riferimento per le Pmi e le famiglie italiane: in particolare per le Pmi è già attivo il prodotto di acquisto pro-soluto di crediti iva e sono in fase di rilascio, sia per i privati sia per le piccole e medie imprese, i prodotti di instant lending. Nel secondo semestre di quest’anno la banca sarà pienamente operativa anche nel segmento factoring.
I risultati dell’esercizio 2021 evidenziano un totale attivo di euro 4,6 miliardi, un utile netto di euro 41 milioni e un Cet 1 Ratio al 20%, che si confrontano rispettivamente con un totale attivo di euro 2,5 miliardi, un utile netto di euro 21 milioni e un CET 1 Ratio del 19% registrati alla fine del 2020. Il miglioramento dell’efficienza operativa della banca è confermato dal cost/income ratio inferiore al 40%, che si confronta con il 63% dell’anno 2020. Il costo del rischio è pari allo 0,5%, con un net NPE ratio pari a circa il 2%.
Le erogazioni alle imprese hanno avuto un’importante accelerazione a 2,2 miliardi di euro alla fine dell’anno, valore raddoppiato rispetto all’anno precedente (euro 1,1 miliardi): i clienti-imprese sono, ad oggi, più di 4 mila.
Per quanto riguarda la clientela retail, nel corso del 2021 i finanziamenti erogati con la cessione del quinto sono stati pari a oltre 150 milioni di euro. La raccolta totale tramite conti di deposito a fine 2021 si attesta a circa euro 3 miliardi, principalmente sulla clientela retail, con 50.000 rapporti tra Italia, Germania, Spagna e Olanda: tutti i clienti sono gestiti con un servizio totalmente digitale.
«Quotidianamente lavoriamo per umanizzare le soluzioni e le informazioni digitali che produciamo: la sintesi di questo esercizio ci restituisce efficienza nei processi, ma anche crescita nelle competenze e unicità nella comprensione della realtà e del bisogno della nostra clientela», commenta Paolo Fiorentino, amministratore delegato di Banca Progetto. «Anche per quest’anno il team coltiverà le sue ambizioni, a conferma dell’alto livello di soddisfazione dei dipendenti della banca che ha ottenuto, per il terzo anno consecutivo, la certificazione Great Place to Work».