Metef: la fiera per l’industria dell’alluminio si terrà dal 9 all’11 giugno, in contemporanea con Mecspe

Il fatturato della filiera supera i 40 miliardi di euro nella sola Italia e impiega più di 15.000 persone

Foto di una precedente edizione di Metef

Il settore dell’alluminio, solo per le prime produzioni e trasformazioni, vale in Italia un giro d’affari pari a 12 miliardi di euro (+30% sul 2020), impiegando più di 15mila persone , e che per l’intera filiera, compresi gli impieghi finali, conta un fatturato di oltre 40 miliardi di euro.

Questo settore giocherà un ruolo strategico nel perseguimento degli obiettivi internazionali di decarbonizzazione industriale. Oltre a essere economico, leggero e flessibile, l’alluminio può essere riciclato e reimpiegato indefinitamente nei processi produttivi, con straordinari effetti positivi in termini di economia circolare e di risparmio energetico. Per cogliere le nuove sfide e le opportunità del settore che ritorna Metef, l’expo internazionale per l’industria dell’alluminio, della fonderia e pressocolata, delle trasformazioni, lavorazioni, finiture ed usi finali. Si svolgerà a BolognaFiere dal 9 all’11 giugno 2022. La manifestazione, organizzata ora da Senaf, si terrà in contemporanea a Mecspe, appuntamento dedicato alle innovazioni per l’industria manifatturiera.







Da 25 anni Metef mette in luce i principali sviluppi del settore del metallo leggero a livello internazionale, attraverso un programma di convegni, eventi, iniziative speciali e attività dimostrative. Un esempio è l’Aluminium Extrusion Forum, il focus sull’impiego degli estrusi di alluminio in diversi campi, dall’edilizia, alla meccanica e ai trasporti. Del quadro attuale e delle prospettive della fonderia getti in alluminio si occuperà invece il Convegno Fonderia Getti in Leghe Leggere, attraverso l’analisi dei protagonisti del panorama industriale, universitario e istituzionale. 

Guardando agli impieghi finali, il comparto automotive è di primaria importanza per l’alluminio e sue leghe, il tema sarà al centro del Convegno Alluminio e Auto, durante il quale verranno presentate le novità su materiali, tecnologie e applicazioni sullo sfondo delle problematiche relative all’alleggerimento, alla reperibilità delle materie prime e alle disposizioni normative in merito.    

L’alluminio è considerato il “metallo del futuro” in termini di flessibilità tecnologica, economia circolare ed ecosostenibilità, tutti aspetti che saranno al centro del Convegno sull’Alluminio Verde, un evento che approderà a Bologna con la sua seconda tappa, durante la quale verranno illustrate le principali qualità dell’alluminio ecosostenibile, di produzione primaria e secondaria. 

Per valorizzare infine l’attività dei protagonisti del settore, torna nel 2022 il Premio Innovazione Metef, un’iniziativa di carattere internazionale, consolidata da oltre un decennio, che si propone di premiare le case history più innovative candidate dalle aziende, relative all’innovazione in impianti, tecnologie, prodotti ed applicazioni in alluminio e sue leghe. Il premio, che verrà conferito ai vincitori il primo giorno di fiera, sarà suddiviso in sei differenti categorie – materiali, macchine e impianti, tecnologie e processi, prodotti componenti e sistemi, applicazioni, varie – e sarà conferito da una giuria di specialisti, che valuterà le candidature in base al grado di originalità e ai vantaggi competitivi che le innovazioni proposte sono in grado di offrire, privilegiando gli aspetti di risparmio energetico, ecosostenibilità e salvaguardia delle risorse. Un premio speciale sarà inoltre assegnato ai progetti di decarbonizzazione del sistema azienda nel suo complesso.

«Metef torna a mettere al centro il suo ruolo di propulsore nazionale e internazionale a sostegno delle Pmi del comparto alluminio , che costituiscono circa il 95% della forza lavoro e oltre il 70% del fatturato dell’industria del settore nell’Unione Europea», dichiara Mario Conserva, presidente di Metef. «Da Bologna, la nuova edizione di Metef si proietterà sullo scenario internazionale e avrà il compito di unire tutti gli attori della filiera, nazionale e internazionale, per chiarire le priorità del settore. E lo farà potendo contare sulla concomitanza con la principale fiera per l’industria manifatturiera, Mecspe, da anni punto di riferimento per gli imprenditori che vogliono innovare i processi produttivi».

«Metef è stata la prima manifestazione fieristica al mondo che ha compreso le straordinarie capacità di sviluppo dell’alluminio», dichiara Riccardo Ferrario, presidente di Amafon. «Non è un caso che sia nata in Italia che è da sempre in posizione di leader mondiale su materiali, tecnologie ed impieghi del metallo leggero e sue leghe. E’ per questo motivo che come Amafond, l’associazione italiana dei costruttori di macchine, impianti, attrezzature e prodotti per la fonderia, da sempre, a partire dalla prima edizione della fiera nel 1997, abbiamo partecipato e supportato Metef in tutte le fasi di crescita e sviluppo. A maggior ragione abbiamo dato il nostro sostegno al prossimo Metef 2022 a Bologna, insieme a Mecspe. Il metallo leggero ha infatti acquisito una importanza eccezionale a livello mondiale tra i materiali per ogni tipo di applicazione, sia per la sua ecosostenibilità che per la forte penetrazione in importantissimi segmenti di industria ed economia come l’automotive, l’edilizia, l’imballaggio. L’industria manufatturiera italiana, la seconda in Europa dopo la Germania, è molto legata e dipendente dall’alluminio, per questo appoggiamo una grande fiera internazionale sul settore come Metef».














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