A&T, la fiera di Torino che aiuta le imprese a digitalizzarsi

di Chiara Volontè ♦︎ Dal 12 al 14 febbraio una tre giorni all’Oval Lingotto per comprendere le urgenze di un tessuto imprenditoriale ancora indietro: solo il 26% delle pmi ha la maturità tecnologica necessaria. Quattro aree tematiche: progettazione, produzione, affidabilità e logistica. Oltre 400 espositori, tra cui Abb, Fca, Avio, Cefriel, Enel, Dassault, Siemens e Leonardo. La parola al ceo dell’esposizione, Luciano Malgaroli

«Se le nostre pmi non cambiano modello di business, iniziando a rispondere diversamente alle esigenze del mercato e dei clienti, se non si digitalizzano e non utilizzano tutte le tecnologie innovative, corrono il serio rischio di fallire». Il monito, tutt’altro che rassicurante, arriva da Luciano Malgaroli, ceo della fiera internazionale A&T – Automation & Testing. La mostra-convegno – che si terrà dal 12 al 14 febbraio prossimi presso l’Oval Lingotto di Torino – non solo racconterà ai visitatori tutte le soluzioni e i processi d’innovazione industriale reali, testati, sperimentati e performanti, ma darà ampio spazio a proposte formative focalizzate su competenze e managerialità in ottica 4.0, per offrire agli imprenditori un indirizzo strategico e soluzioni concrete da adottare.

«Le imprese stanno sempre più capendo che la situazione economica attuale è complessa: ci troviamo in un momento di svolta – aggiunge Malgaroli – Il nostro comitato scientifico è convinto che si tratti di una situazione mai vista, che comporta un cambio radicale dei modelli di business non solo per le aziende b2c, che già stanno lavorando con piattaforme supply chain, ma anche per le società manifatturiere».







È dunque centrale per l’industria attuare il percorso di digital transformation, ma soprattutto le realtà più piccole si trovano a dover affrontare ostacoli di natura economica ed organizzativa. Basti pensare che dai dati emersi da uno studio relativo al livello di conoscenza e di investimento da parte delle imprese italiane in ottica digitalizzazione – svolto dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle Pmi del Politecnico di Milano e che sarà presentato in anteprima proprio durante la Fiera – solo il 26% delle circa 200mila piccole e medie imprese nostrane possiede oggi le caratteristiche necessarie in termini di maturità digitale per sviluppare appieno il proprio business sfruttando le opportunità delle tecnologie.

Luciano Malgaroli, ceo A&T

Un numero che desta allarme, ma deve fare ancor più riflettere che la quasi totalità degli imprenditori (90%) è consapevole che innovare sia strategico in termini di crescita e competitività, ma rimane ancora forte il gap tra il sapere e l’agire. Le cause sono molteplici: tre imprese su cinque lamentano infatti freni legati agli investimenti 4.0, alla gestione e implementazione delle progettualità digital, alla mancanza di competenze specifiche interne, allo scarso supporto da parte delle istituzioni, alla complessa burocrazia e l’incertezza della continuità nel tempo delle misure, alla bassa conoscenza da parte delle imprese degli incentivi disponibili (il 68% degli imprenditori, ad esempio non conosce la figura dell’Innovation Manager).

«Il ruolo della nostra Fiera – sottolinea Malgaroli – è offrire ai visitatori contenuti, casi applicativi, idee, esperienze che possano concretamente aiutarli a intraprendere la strada dell’innovazione. Le grandi aziende, e di conseguenza l’intera loro filiera, hanno riconosciuto in A&T un’opportunità positiva per far crescere la diffusione della cultura 4.0, nonché un alleato per le proprie strategie di crescita».

 

A&T 2020: novità e obiettivi

La fiera A&T si svolgerà tra il 12 e il 14 febbraio all’Oval Lingotto di Torino

Cosa deve fare una pmi che decide di intraprendere un percorso di digital transformation? E come deve affrontarlo? «Automation & Testing darà una risposta concreta a questa esigenze – prosegue Luciano Malgaroli – grazie a un padiglione di 20mila metri quadrati in cui 400 espositori presenteranno tutte le tecnologie che interessano l’azienda manifatturiera: 5G, IoT, robotica, strumenti di misura, magazzini verticali, agv (automated guided vehicle, ndr), solo per citarne alcune. Senza dimenticare, lato formazione, incontri, presentazioni di casi applicativi e soluzioni 4.0, eventi, convegni e workshop b2b».

Tantissime le realtà che hanno deciso di condividere con i visitatori, durante le diverse tavole rotonde che si susseguiranno nel corso della tre giorni, la propria esperienza, tra cui: Schmersal, Lanzi, Leonardo, Itacae, Sandvik, Vero Project, Staufen, Altair, Miroglio, Comau, Delcon, Everex, Skorpion Engineering, Hp, Thales Alenia Space, Siemens, Cefriel, Iren, Enel, Ansaldo Energia, Fca, Avio Aero, Prima Additive, Eos, Abb, Festo, Innova Finance, General Motors, Dassault Systèmes, Altran.

Quattro i focus della Fiera, che riprendono il processo produttivo della fabbrica intelligente: Progettazione, con particolare attenzione sull’additive manufacturing; Produzione, con un occhio di riguardo ai temi robot e automazione, produzione e controllo, tracciabilità e identificazione; Affidabilità, per offire prove materiali e componenti, testing, ispezioni e controlli; Logistica, con le ultime novità in ambito informatica per magazzino, automazione, tracciabilità ed etichettatura. Seguendo l’intera supply chain, i visitatori avranno non solo la possibilità di conoscere le ultime novità in tema smart factory, di ricercare le soluzioni e i casi applicativi più adatti alle proprie esigenze, ma in particolare di parlare e confrontarsi su tecnologia e investimenti, di provare progetti e prodotti frutto dell’ingegno e dell’operosità di imprenditori e startupper.

I padiglioni alla Fiera A&T 2019, Torino

Esperienze e contenuti che al termine della manifestazione si trasformeranno in nuove opportunità di dialogo e confronto territoriale grazie all’iniziativa A&T Roadshow che coinvolgerà imprese, università, e start-up (come Blueup, Ecoplasteam, Enermove, Jumple, Mediate, Mela Works, Novis, Orchestra, Pipein, Qbit Technologies, Re-Learn, Tomorrowdata, Wel).

«Trovare opportunità, risposte e soluzioni personalizzate alla trasformazione digitale – ci racconta Malgaroli – significa cambiare mentalità e approccio lavorativo, vuol dire poter competere con efficacia nelle sfide incalzanti del mercato senza perdere terreno. La nostra Fiera vuole fornire a imprenditori, manager, tecnici, ma anche a ricercatori e studiosi del mondo dell’impresa e dell’innovazione, risposte chiare e utili dal punto di vista dell’evoluzione dei processi di produzione e di sviluppo industriale. Non solo, affidandoci alle migliori competenze in circolazione, proponiamo percorsi di formazione e specializzazione ed eventi business focalizzati sulle principali filiere produttive. Tutto questo ha come unico obiettivo quello di aiutare le imprese, soprattutto le micro e le piccole, a comprendere i vantaggi competitivi della digitalizzazione».

 

Aziende e filiere: tutti presenti ad A&T

La Fiera A&T

Automation & Testing è la fiera annuale dedicata al mondo dell’Industria 4.0, dove si danno appuntamento i grandi nomi della manifattura, le pmi e le start-up, per dare risposte concrete a tutti gli attori della supply chain produttiva su che cos’è industry 4.0 e perché è importante saperla affrontare. Ben otto le filiere coinvolte: aerospace, alimentare, automazione, automotive, energy, farma-cosmetica-chimica, meccanica, wine&beverage, ognuna delle quali rappresentata da aziende internazionali.

Le imprese della filiera aerospaziale stanno implementando il modello di fabbrica intelligente con tecnologie avanzate di produzione, assemblaggio e controllo. In un settore dove l’eccellenza è un requisito fondamentale per entrare nel mercato, il processo di digitalizzazione può essere d’aiuto nella costruzione di un modello aziendale innovativo, affidabile, competitivo ed eccellente. Altair Engineering, Dassault Systèmes, Sandvick, Universal Robots alcune delle realtà presenti in rappresentanza del settore aerospace.

Per quanto riguarda la filiera alimentare, si sta avvicinando a un modello produttivo in cui i macchinari saranno interconnessi e potranno comunicare tra loro, in alcuni casi decidendo autonomamente le azioni da compiere sulla base dei dati raccolti dalla sensoristica in produzione. Tra le aziende che parteciperanno: Abb, Beckhoff, Rold, Marposs, Solidworks, Weiss.

Nella filiera dell’automazione, intelligenza artificiale, sensoristica avanzata e plm avranno un ruolo sempre più importante e i costruttori dovranno lavorare sull’ideazione e sulla produzione di soluzioni personalizzate in funzione delle esigenze del cliente. Altran, Ametek, Automazione Torino, Panasonic Industry, Phoenix, Toyota sono alcune delle realtà presenti in rappresentanza del comparto.

Uno dei tanti convegni avvenuti la scorsa edizione durante la fiera A&T

Le imprese della filiera automotive devono affrontare importanti investimenti in tecnologie e competenze innovative per aggiornare il modello produttivo. Tra le realtà che parteciperanno: Hp Italy, Istituto italiano della saldatura, Prima Industrie, Savatec Strumenti, Seneco, Uqido.

L’industria farmaceutica italiana ha attivato moltissime iniziative e programmi formativi con Università e Centri di ricerca del Paese, mentre Cosmetica e tecnologia sono ormai un binomio inscindibile, che punta alla sostenibilità e alla “naturalità” del prodotto. 3ntr, Binder, Kla, Xefra Group sono alcune delle società che rappresenteranno il comparto.

Nella filiera meccanica l’innovazione e i nuovi strumenti digitali si stanno affiancando e, in parte, sostituendo ai tradizionali sistemi di produzione, gettando le basi verso quella che potrebbe essere definita la “Metalmeccanica 4.0”. Tra le realtà che parteciperanno: 3d Company, Elmec 3d, Indaco Project, Matrox Europe, Mgm Robotics, Omron Electronics, Staufen Italia.

L’agrifood è un settore strategico per il nostro Paese, che deve ancora compiere il salto della trasformazione digitale e deve fare i conti con un tessuto produttivo che, sebbene rappresenti un’eccellenza universalmente riconosciuta, è in larga parte composto di aziende medio-piccole. Alfacod, Hiwin, Pernix, Tesar alcune delle imprese che esporranno le loro soluzioni.

L’adozione di soluzioni digitali in ambito energy che si concentrano sulle esigenze dei consumatori avvicinerà l’intera filiera alla trasformazione tecnologica e all’efficienza. Tra le realtà che saranno presenti: Goma Elettronica, Ilme, Movincar.

 

Formazione e cultura 4.0: la chiave di volta di A&T 2020

Alberto Baban, presidente del Comitato Scientifico A&T

«Educazione della pmi: è questo uno dei focus di A&T 2020 – sottolinea Malgaroli – Il nostro obiettivo primario è offrire informazioni concrete alle aziende, in modo che queste possano successivamente introdurre tecnologie innovative. Proprio per questo motivo, avranno ampio spazio tavole rotonde, workshop, convegni. Abbiamo coinvolto grandi e piccole imprese, eccellenze, start-up e tutti i competence center con il solo scopo di formare i visitatori».

I percorsi sono stati strutturati in diverse tipologie di incontri: 11 convegni, 12 sessioni specialistiche, 15 tavole rotonde coprono le esigenze di imprenditori e manager che desiderano confrontarsi sulle visioni strategiche di sviluppo. I 60 workshop sono dedicati ai tecnici che desiderano ottimizzare la sperimentazione delle tecnologie e strumentazioni con una formazione dedicata. Le sessioni dimostrative delle aziende, infine, vanno a completare l’offerta espositiva. Le attività di A&T sono supportate dal lavoro del Comitato Scientifico Industriale: il presidente Alberto Baban, imprenditore e già numero uno della Piccola e Media Impresa di Confindustria, è stato affiancato da 11 responsabili dei Tavoli Tecnici (Progettazione e Sviluppo Prodotti e Processi, Produzione, Affidabilità, Logistica integrata, IoT, 5G, Ai, Cyber security, Big data, Automotive, Aerospace), composti da rappresentanti del mondo industriale, della ricerca e sviluppo, dell’università.

Il tavolo Progettazione e Sviluppo Prodotti e Processi è presieduto da Luca Iuliano, professore di Tecnologie di Produzione al Politecnico di Torino, e Presidente del Competence Center Cim 4.0.

Paolo Rocco, Professore presso il Politecnico di Milano e membro del Competence Center Lombardia, è alla guida del tavolo Produzione.

L’indirizzo Affidabilità è competenza di Loredana Cristaldi, Professore Associato presso il Polimi, e Rosanna Serra del Centro Ricerche Fiat.

Il tavolo Logistica Integrata è guidato da Marco Melacini del Politecnico di Milano, quello sull’IoT è nelle mani di Fabrizio Dughiero, membro del Competence Center Triveneto e professore all’Università di Padova, mentre quello sul 5G è capitanato da Gabriele Elia di Tim.

Fabio Santini di Microsoft Italia si occupa di Ai, Raoul Brenna del Cefriel di Cyber Security, e Paolo Bellavista del Competence Center Bi-Rex di Big Data.

Il tavolo Automotive è guidato da Gianmarco Giorda dell’Anfia e da Sergio Cavalieri dell’Università di Bergamo, quello Aerospace da Francesco Attucci di Leonardo e da Angelo Vallerani di Lombardia Aerospace Cluster.

 

Networking e competence center

Enrico Pisino, ceo di Cim 4.0

«La fiera di per sé diventa una grande momento di networking concreto – ci racconta Malgaroli – perché oltre agli stand degli espositori ci sarà anche una grande postazione che ospiterà tutti i competence center. Qui i visitatori potranno incontrare i responsabili r&s, e i manager delle aziende, mentre durante la seconda giornata della Fiera avrà luogo un convegno dedicato proprio ai centri di competenza, durante il quale verrà fatto il punto della situazione».

Uno spazio interattivo sarà dedicato al Cim 4.0 (Competence Industry Manufacturing 4.0), il competence center del Piemonte dedicato all’additive manufacturing, costituito da Politecnico e Università di Torino unitamente a 23 partner industriali, guidato da Enrico Pisino. La fiera Automation & Testing sarà l’occasione, per il centro di competenza, di promuovere anche tutte le proprie possibilità di formazione. Restando sempre nell’ambito dei Competence Center, giovedì 13 febbraio la Fiera accoglierà i rappresentanti di tutti i centri di competenza operativi sul territorio nazionale per un confronto a un anno dalla loro nascita, nel corso dell’evento “Competence Center: un anno dopo”.

L’occasione consentirà anche di evidenziare, grazie alla partecipazione di Andrea Bianchi, Direttore Area Politiche Industriali di Confindustria, l’importanza del lavoro di squadra e di cooperazione tra Competence Center e Digital Innovation Hub. A rappresentanza di tutti i Cc, prenderanno parte al convegno: Cristina Battaglia, Responsabile Esecutivo Start 4.0; Lorna Vatta di Artes 4.0; Stefano Cattorini di Bi-Rex; Fabrizio Dughiero di Smact; Leopoldo Angrisani di Meditech; Enrico Pisino di Cim 4.0; Paolo Rocco di Made.

 

Il premio Innovazione 4.0

Andrea Bianchi, direttore politiche industriali di Confindustria

Saranno più di 100 i concorrenti al contest “Innovazione 4.0” giunto alla quarta edizione, il cui obiettivo è dare risalto alle migliori opere dell’ingegno industriale e ai più innovativi casi applicativi provenienti da aziende, start-up, gruppi di ricerca e istituti superiori. Il Comitato Scientifico e Industriale di Automation & Testing dovrà valutare le proposte pervenute, dedicate a controlli in produzione, Industrial IoT, intelligenza artificiale, tecnologie additive, manutenzione predittiva, robotica collaborativa, visione artificiale, testing, lean manufacturing e logistica. L’edizione 2020 ha fatto registrare un forte incremento di progetti rivolti al mercato food and beverage e sanitario-medicale.

Il monitoraggio della produzione agricola, il controllo qualità nella produzione alimentare, la localizzazione a garanzia del controllo di filiera sono esempi dello sforzo di applicare la programmazione di produzione e di processo in campi che hanno ampie possibilità di incremento. Se la logistica prosegue il suo prevedibile corso evolutivo mostrando le potenzialità dell’applicazione combinata di IoT, intelligenza artificiale, realtà virtuale e robotica, nuove proposte di ricerca vanno a soddisfare le esigenze dell’economia circolare, del risparmio energetico e della lotta allo spreco. Altro settore in crescita, incentivato proprio dalla maggiore creazione e circolazione di dati è la cyber security, disciplina che sta estendendo il suo impiego a qualsiasi attività per diventare una prassi consolidata e sviluppare una cultura specifica e appropriata di gestione delle relazioni digitali. La stampa additiva invece si evolve costantemente nei materiali, nelle modalità di produzione, nei campi di applicazione entrando sempre più efficacemente nel ciclo produttivo. Tutte le categorie premiate riceveranno un riconoscimento da Fca, main sponsor dell’evento, mentre la migliore start-up riceverà il premio Talent Garden.

Videointervista con il ceo di A&T Luciano Malgaroli














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