Sostegni Bis: la proroga del blocco dei licenziamenti preoccupa Assolombarda e le Confindustrie di Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna

Secondo il presidente Spada «Servono chiarezza, certezze e un interlocutore affidabile per pianificare investimenti di medio e lungo termine»

Alessandro Spada, presidente di Assolombarda

La proroga al blocco dei licenziamenti al 31 agosto, inserita inaspettatamente nel Sostegni bis preoccupa Assolombarda, che per voce del suo presidente chiede più certezze.

«Siamo rimasti particolarmente sorpresi dalla proroga del blocco dei licenziamenti inserita nel nuovo decreto Sostegni Bis, in netta contraddizione con quanto dichiarato dallo stesso Ministro Orlando pochi giorni fa», ha sottolineato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda. «Anche in occasione della sua visita, lo scorso lunedì, in Assolombarda, quando avevamo condiviso il termine del 30 giugno per consentire alle aziende di ripartire ora che la situazione sanitaria è in grande miglioramento, grazie anche alla campagna vaccinale. Di nuovo si pone un tema di metodo, sia in termini di coerenza rispetto alle norme e sia in termini di relazione con le parti sociali. Infatti, lo continuiamo a ripetere, alle imprese servono chiarezza, maggiori certezze e un interlocutore affidabile per poter pianificare investimenti di medio e lungo termine. Inoltre, è fondamentale ed auspicabile che prima di deliberare provvedimenti così impattanti ci sia un coinvolgimento e un confronto con imprese e sindacato».







 














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