Assistenza sul campo: più di metà delle aziende fatica a rispettare gli Sla. La ricerca di Ifs

Le imprese specializzate nei servizi sul campo si trovano sotto pressione non solo per soddisfare le esigenze dei clienti, ma anche per rimanere competitive e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità

La ricerca mostra che l'implementazione dell'intelligenza artificiale è più che raddoppiata in questi anni, passando dal 22% al 46%,

Ifs, azienda specializzata nel software cloud entreprise (distribuita in Italia da FI Solutions), ha pubblicato i risultati della ricerca globale State of Service che analizza le sfide più significative e le principali priorità delle aziende specializzate nei servizi sul campo. La superiorità tecnologica è diventata il fattore di differenziazione più rilevante nell’assistenza sul campo, superando addirittura la customer experience. Tuttavia, quasi la metà (46%) degli intervistati ha dichiarato che le proprie aziende faticano ancora a rispettare gli accordi sui livelli di servizio (Sla), mentre il 37% ha segnalato la presenza di tecnologie obsolete o inadeguate come una costante pressione. Si evidenzia quindi un netto divario tecnologico che necessita di essere colmato. A queste preoccupazioni si aggiungono altre sfide da affrontare, come la carenza di personale qualificato (40%), la gestione del cambiamento e l’adozione di nuove tecnologie da parte degli utenti (37%). Le imprese specializzate nei servizi sul campo si trovano quindi sotto una considerevole pressione non solo per soddisfare le esigenze dei clienti, ma anche per rimanere competitive e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Quest’ultima è ora al primo posto tra le iniziative future, seguita da vicino dall’aggiornamento dei sistemi di gestione dei servizi legacy e dallo sfruttamento delle tecnologie emergenti.

Le aziende di field service riconoscono i vantaggi della digitalizzazione

Dal 2018 si è registrata un’impennata nell’adozione di tecnologie e investimenti critici. La ricerca mostra che l’implementazione dell‘intelligenza artificiale è più che raddoppiata in questi anni, passando dal 22% al 46%, la logistica di ritorno è cresciuta dal 25% al 54%, e l’implementazione dei chatbot è quasi quadruplicata, passando dall’11% al 44%. Gli intervistati che citano la superiorità tecnologica (29%) come il loro fattore di differenziazione più significativo sono triplicati dal 2018 e hanno superato l’esperienza del cliente (26%). Questa tendenza sottolinea come le aziende siano consapevoli che non investire nella giusta tecnologia digitale significa rischiare di diventare obsoleti in un mercato altamente competitivo e caratterizzato dalla disruption.







Investimenti emergenti in ambito Service e adozioni pianificate

Altri risultati della ricerca State of Service hanno rivelato che, sebbene la tecnologia sia in testa alle tendenze di investimento, vi è ancora una continua attenzione all’esperienza del cliente, con le soluzioni tecnologiche in cima alla lista delle adozioni pianificate e includono: assistenza da remoto (il 44% degli intervistati prevede di implementarla), dispositivi wearable (44%), knowledge management (42%), simulazioni (41%), ottimizzazione e automazione della programmazione (40%) e customer self-service (36%).

Marne Martin, president, service management di Ifs, ha commentato: «La nostra ultima ricerca State of Service dipinge un quadro molto chiaro: mentre la customer centricity rimane in cima all’agenda, la consapevolezza dell’importanza della tecnologia come fattore abilitante è diventata molto più evidente. Il successo, tuttavia, dipende dalla capacità di coordinare persone e competenze insieme alle dinamiche di mercato e alla richiesta di coerenza del servizio da parte dei clienti. In un’economia caratterizzata da risorse limitate e costi in rapido aumento, per rimanere competitivi è necessario disporre di strumenti moderni di gestione dei servizi che aiutino le aziende a servire i clienti in modo più efficiente. Avere la tecnologia giusta non è mai stato così di vitale importanza, soprattutto quando le organizzazioni interagiscono con i propri clienti, offrono servizi e cercano di eccellere nel loro “momento di servizio”».

Oltre ai risultati della ricerca, lo State of Service 2023 Global Report offre anche approfondimenti e consigli da parte di alcuni dei responsabili aziendali e del settore dei servizi più innovativi al mondo, provenienti da organizzazioni manifatturiere, di telecomunicazioni, utility e service provider.














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