Ansaldo Energia: Shanghai Electric prepara un aumento di capitale

di Chiara Volontè ♦︎ Il gruppo cinese vorrebbe accrescere il suo 40% nella società genovese. Ma una ricapitalizzazione non è in agenda

Correva l’anno 2014 quando Shanghai Eletric, multinazionale energetica cinese quotata a Hong Kong, rilevò il 40% di Ansaldo Energia, uno dei massimi produttori al mondo di centrali elettriche, dal Fondo Strategico Italiano; l’accordo fu raggiunto durante il Governo Renzi, ben felice dell’interesse degli investitori.







Ma, ora, il colosso asiatico vuole di più: infatti, stando a quanto risulta a Milano Finanza, potremmo andare incontro all’ennesimo riassetto azionario, con la multinazionale cinese che potrebbe aumentare il suo 40%, trasformandolo così in maggioranza. Il consolidamento di Shanghai Electric, riporta MF, potrebbe prendere la forma di un aumento di capitale, studiato da alcune banche d’affari. Se questo avvenisse, assisteremmo con ogni probabilità ad un ribilanciamento degli attuali pesi azionari, che ora vedono al comando Cassa Depositi e Prestiti con il 60%, ma per ora una ricapitalizzazione non sarebbe nell’agenda della società genovese guidata dal ceo Giuseppe Zampini. Sempre secondo MF le nuove risorse che porterebbe Shanghai Electric servirebbero per sostenere il piano di sviluppo internazionale.

Da quando è stata siglata nel 2014, la collaborazione tra la multinazionale cinese capitanata dal ceo Huang Dinan e Ansaldo Energia è valsa circa mezzo miliardo, per una cinquantina di ordini in giro per il mondo.

Il Gruppo italiano ha concluso il 2017 con un fatturato di 1,46 miliardi di euro, un ebitda di 196,2 milioni, un utile di 5,65 milioni e un indebitamento finanziario netto di 585,6 milioni di euro.














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