Mimit: Msc svela il progetto di reindustrializzazione del sito Wartsila di Bagnoli

Al tavolo di crisi erano presenti anche la Regione Friuli-Venezia Giulia, Ansaldo Energia, il Ministero del Lavoro, Confindustria e le rappresentanze sindacali

L’obiettivo è di produrre 1000 vagoni l’anno, di riassorbire tutti i lavoratori e partire con la produzione a pieno regime entro massimo 36 mesi

Al Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato aperto il tavolo di crisi per Wartsila. All’incontro, presieduto dal sottosegretario Fausta Bergamotto, erano presenti la Regione Friuli-Venezia Giulia, Wartsila, Msc, Ansaldo Energia, il Ministero del Lavoro, Confindustria e le rappresentanze sindacali. È stata illustrata l’ipotesi di progetto avanzata da Msc per la reindustrializzazione del sito industriale di Wartsila Italia a Bagnoli della Rosandra, che prevede di creare un impianto di produzione di vagoni ferroviari per il trasporto merci. L’obiettivo è di produrre 1000 vagoni l’anno, di riassorbire tutti i lavoratori e partire con la produzione a pieno regime entro massimo 36 mesi. Ansaldo Energia ha invece chiarito che in questo momento non ci sono le condizioni per far parte del progetto.

Il sottosegretario delegato alla crisi, Fausta Bergamotto ha dichiarato: «Abbiamo la consapevolezza di trovarci di fronte a un’opportunità non solo per Trieste ma per tutto il Paese. Voglio ringraziare Ansaldo Energia, che in un momento molto difficile ci ha dato la disponibilità di un progetto concreto. Ora le condizioni sono cambiate, è vero. Adesso però non possiamo permetterci di perdere tempo, dobbiamo arrivare a giugno con l’accordo di programma concluso».




















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