Andamento positivo per l’industria torinese

La consueta indagine congiunturale trimestrale, realizzata dall’Unione Industriale di Torino su un campione di circa 400 aziende associate conferma il buon momento per la congiuntura torinese. Già da qualche trimestre i principali indicatori registrano un andamento positivo, segno che l’inversione di tendenza questa volta è abbastanza solida. Positivo in particolare il trend degli investimenti nell’industria, grazie anche agli incentivi inseriti nell’ultima legge finanziaria.

Nel comparto manifatturiero gli indicatori su produzione e ordini sono positivi, in leggero assestamento ma sostanzialmente allineati a quelli rilevati a giugno. Si stabilizzano le prospettive dell’export, confermando il recupero registrato lo scorso trimestre. Si rafforza la buona dinamica degli investimenti: l’indicatore aumenta di oltre cinque punti. Non varia il ricorso agli ammortizzatori sociali, con percentuali quasi fisiologiche. Sale di circa un punto e mezzo l’utilizzo degli impianti, avvicinandosi al massimo storico del 1988.







I progressi del metalmeccanico più forti

A livello settoriale, le indicazioni più favorevoli provengono dalla metalmeccanica, in particolare da industria elettrica e prodotti in metallo. Peraltro, i giudizi delle imprese non metalmeccaniche nel loro complesso sono molto più cauti rispetto a quelli delle aziende metalmeccaniche. Tra gli altri settori crescono chimica, alimentare e manifatture varie (gioielleria, giocattoli, ecc.). Bene gomma plastica, più caute le aziende del cartario-grafico e della filiera della moda. Per edilizia e indotto vi sono segnali di stabilizzazione del clima di fiducia, ma non va dimenticato che il settore è in crisi da quasi dieci anni, con pesanti perdite produttive e occupazionali. Pessimistiche invece le attese per gli impiantisti, dopo alcuni trimestri più incoraggianti.

Le previsioni occupazionali

Sembra chiudersi la “forbice” tra le imprese con oltre 50 addetti, in passato decisamente più ottimiste, e quelle più piccole, i cui giudizi, pur favorevoli, erano molto più attenuati. Anche nel settore dei servizi prevalgono prospettive positive, sia pure con indicatori stabili rispetto a giugno. Il saldo ottimisti-pessimisti sui nuovi ordini aumenta di oltre 3 punti percentuali.
Restano favorevoli le previsioni occupazionali. Buono il tasso di utilizzo delle risorse, già stabilmente sopra l’80%. A livello settoriale prevalgono attese espansive in tutti i settori, in particolare nei servizi alle imprese, nei trasporti e nel commercio.

 

Dario Gallina
Dario Gallina, Presidente dell’Unione Industriale di Torino

«La rilevazione di settembre conferma la solidità della ripresa. Tutti gli indicatori sono positivi e in linea con il trend avviato nei mesi scorsi. E’ incoraggiante in particolare l’accelerazione degli investimenti in macchinari da parte delle imprese manifatturiere: un effetto dell’elevato e crescente tasso di utilizzo degli impianti, delle favorevoli condizioni finanziarie ma anche del programma di incentivi di Industria 4.0. Il rilancio della spesa può dare basi più solide alla fase espansiva” commenta il Presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina.














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