Abb: obiettivo crescita dei ricavi al 4-7%. Ampliato il portafoglio software

Il ceo Rosengren durante i Capital Markets Day: «Dobbiamo ancora gestire le interruzioni nella catena di approvvigionamento, che molto probabilmente avranno un impatto sulle consegne dei clienti nel quarto trimestre e almeno la prima parte del prossimo anno»

L'impianto sosterrà la crescita e l'innovazione di ABB nel settore della mobilità elettrica

Dall’inizio del 2020, Abb ha decentralizzato la sua organizzazione per avvicinare le decisioni aziendali al cliente e ha implementato con successo il suo nuovo modello operativo chiamato Abb Way, inclusa l’introduzione di un sistema di gestione delle prestazioni basato su scorecard. Inoltre, il Gruppo si è concentrato su una migliore qualità dei ricavi mirando ai segmenti ad alta crescita (es. data center, cibo e bevande, ricarica di veicoli elettrici), ampliando il portafoglio software, aumentando i ricavi attraverso i distributori e ampliando l’esposizione ai prodotti a ciclo breve.

«Negli ultimi 24 mesi, Abb ha compiuto solidi progressi nell’implementazione della propria organizzazione decentralizzata e nel miglioramento della qualità dei ricavi. Ma non siamo ancora dove vorremmo essere – afferma il ceo Björn Rosengren durante gli Abb Capital Markets Day 2021 – La nostra leadership tecnologica nell’elettrificazione e nell’automazione, in linea con la sostenibilità e i megatrend globali, è al centro dello scopo di Abb e ci offre un vantaggio competitivo. Tuttavia, dobbiamo cementare una cultura delle prestazioni elevate e dell’integrità in tutto ciò che facciamo. Pertanto, una maggiore attenzione alla responsabilità, alla trasparenza e alla velocità nel 2022 aiuterà a guidare la crescita, aumentare la redditività e creare ulteriore valore per gli azionisti».







Abb ha alzato il suo obiettivo di crescita dei ricavi al 4-7% durante il ciclo economico, in valuta costante, che è il totale di una crescita organica del 3-5% e una crescita acquisita dell’1-2%. Abb ha anche affinato il suo obiettivo di margine Ebita operativo portandolo almeno al 15% a partire dal 2023. Queste modifiche tengono conto degli impatti negativi immediati sui margini dovuti all’uscita delle divisioni Dodge (Mpt) e Turbocharging. In precedenza, il Gruppo aveva puntato il 3-5% per la crescita dei ricavi durante il ciclo e un margine Ebita operativo nella metà superiore di un intervallo del 13-16% a partire dal 2023.

«L’attività degli ordini è rimasta solida fino a questo punto e prevediamo uno slancio di mercato positivo nell’esercizio 2022 – chiosa Rosengren – Detto questo, dobbiamo ancora gestire le interruzioni nella catena di approvvigionamento, che molto probabilmente avranno un impatto sulle consegne dei clienti nel quarto trimestre e almeno la prima parte del prossimo anno». Abb è più ottimista sulle sue prospettive di crescita dei ricavi non solo per le sue attività leader a livello mondiale e il suo modello operativo decentralizzato, ma anche perché trarrà vantaggio da importanti tendenze secolari. Ad esempio, l’efficienza energetica è un fattore chiave per la decarbonizzazione dell’economia, compreso il settore industriale, mentre il calo della popolazione in età lavorativa e l’aumento del costo del lavoro stanno guidando la domanda di automazione nei settori industriali e di altro tipo.

Circa il 60% delle divisioni del Gruppo è attualmente in modalità di crescita, il che significa che si concentra sia sulla crescita organica, sia su opportunità di M&A in grado di colmare le lacune tecnologiche, concentrarsi su segmenti ad alta crescita e aprire nuovi mercati geografici. Abb prevede di effettuare cinque o più acquisizioni di piccole e medie dimensioni all’anno. «Questo sarà finanziato attraverso la “continua forte generazione di flussi di cassa» afferma il cfo Timo Ihamuotila. Ha anche ribadito le priorità di allocazione del capitale di Abb di finanziare la crescita organica, pagare un dividendo sostenibile crescente per azione, effettuare acquisizioni che creano valore e restituire liquidità aggiuntiva agli azionisti tramite programmi di riacquisto di azioni.

 

Progressi nella gestione del portafoglio

L’anno scorso, Abb ha annunciato l’uscita di tre divisioni di cui il business Dodge (Mpt) è già stato venduto con successo a novembre. All’evento di oggi, il ceo Rosengren fornirà un aggiornamento sugli sforzi in corso di gestione del portafoglio del Gruppo. Ciò include l’uscita dalla divisione Turbocharging (PA) attraverso uno spin-off agli azionisti esistenti o un disinvestimento ed è prevista per l’estate 2022. La decisione finale si baserà esclusivamente su quale rotta crea il maggior valore. Abb prevede inoltre di cedere la sua divisione Power Conversion (El) nella seconda metà del 2022 mentre continua a migliorare le prestazioni della propria attività. Inoltre, Abb sta continuando a lavorare per un’offerta pubblica iniziale della sua divisione E-mobility (El). La separazione legale dovrebbe essere completata durante il primo trimestre del 2022 e, se le condizioni di mercato rimarranno favorevoli, la quotazione in Svizzera sarebbe prevista per la prima metà del 2022. Abb manterrebbe una partecipazione di maggioranza nella futura entità quotata.

 

Trasporto sostenibile

All’evento odierno, i quattro presidenti delle aree di business presenteranno i loro portafogli di prodotti che consentono il trasporto sostenibile, che rappresentano in totale ~10% della raccolta ordini del Gruppo. Abb ha sovraperformato questo segmento di mercato negli ultimi cinque anni, con una crescita stimata del 17% annuo e prevede di continuare a superare il mercato, che si stima mostrerà una crescita a due cifre nel medio termine. I driver chiave del prodotto saranno la ricarica dei veicoli elettrici per auto e autobus, i sistemi di trazione nelle ferrovie, i camion e le miniere e la tecnologia dell’idrogeno verde nel settore marittimo. Un punto culminante particolare è la crescente domanda di veicoli elettrici (Ev), le cui vendite dovrebbero superare le vendite non Ev entro il 2035, trainata dalle tendenze globali di elettrificazione, decarbonizzazione e digitalizzazione. Ad esempio, la divisione Robotica è il secondo fornitore di tecnologia per l’assemblaggio del gruppo propulsore e della batteria, la carrozzeria, nonché la verniciatura e la sigillatura dei veicoli elettrici. Inoltre, Abb è l’azienda leader per le soluzioni di ricarica (Ac e Dc) per auto elettriche, autobus elettrici e camion elettrici, nonché per l’infrastruttura ferroviaria.

 

Strategia di sostenibilità: implementazione del framework di circolarità

Al Capital Markets Day dello scorso anno, Abb ha presentato la sua ambiziosa strategia di sostenibilità del Gruppo 2030 basata su tre pilastri: consentire una società a basse emissioni di carbonio, preservare le risorse e promuovere il progresso sociale. Passi significativi sono già stati compiuti, soprattutto attraverso la tecnologia Abb che supporta i clienti nella riduzione delle proprie emissioni di CO2 annue di oltre 100 megatoni, che equivalgono a 30 milioni di auto a combustione. Nel 2022, Abb introdurrà un quadro di circolarità che copre ogni fase del ciclo di vita del prodotto al fine di preservare le risorse. Comprenderà fasi: progettazione e approvvigionamento; produzione e confezionamento; ottimizzazione della fase di utilizzo (efficienza e durata); e la fase di fine vita (ritiro e riciclaggio). L’obiettivo è avere l’80% dei prodotti, delle soluzioni e dei servizi Abb coperti dal framework di circolarità entro il 2030, con i progressi dell’azienda misurati rispetto a una serie di Kpi. Già oggi sono in corso diverse iniziative. Ad esempio, quasi il 40% dei 400 siti Abb in tutto il mondo non invia rifiuti in discarica.














Articolo precedenteStellantis e Foxconn: partnership per progettare semiconduttori flessibili
Articolo successivoDigitalizzazione del manifatturiero: Alleantia sposa il progetto Alis






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui