A2a punta sulle start-up e investe in Energy Dome, Enspired e Beem Energy

La multiutility amplia il suo programma di corporate venture capital e accoglie tre nuove realtà che lavorano su soluzioni di storage, transizione energetica ed energie rinnovabili.

Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A

Sono 7 finora le start-up presenti nel portafoglio di A2a, azienda italiana multiutility che ha avviato un programma di corporate venture capital nel 2019 (con la partecipazione di 360 Capital) per promuovere l’innovazione tramite investimenti in business strategici come la transizione energetica e l’economia circolare. A2a ha investito in tre nuove start-up (Energy Dome, Enspired e Beem Energy) che propongono soluzioni dedicate allo storage, alla transizione energetica e alle energie rinnovabili.

Energy Dome è un’azienda italiana che ha brevettato una nuova batteria basata sul ciclo termodinamico e sull’utilizzo dell’anidride carbonica, a elevata efficienza e durata, che ottimizza lo stoccaggio e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Questa tecnologia consente di accumulare, quando la generazione lo consente, centinaia di MWh di energia e di rilasciarla quando si verifica un picco di richiesta: una soluzione di storage ideale da affiancare a impianti eolici, fotovoltaici o sistemi per la produzione di idrogeno verde. La start-up ha siglato con A2a un protocollo d’intesa per l’implementazione iniziale di batterie a Co2 per 100 MWh in Italia.







Enspired è una start-up austriaca che ha sviluppato una piattaforma digitale di “energy trading as a service” (Taas) dotata di avanzati algoritmi di intelligenza artificiale, il cui obiettivo è promuovere la transizione energetica e rendere più flessibili le reti elettriche. La società opera sul mercato dello short term energy trading e aiuta a bilanciare la domanda e l’offerta di energia sulla rete, ottimizzando la gestione degli impianti di produzione e accumulo.

Beem Energy è un’azienda francese che offre un kit di pannelli fotovoltaici plug&play per l’autoproduzione di energia elettrica in ambito residenziale: i pannelli sono, installabili rapidamente ed in maniera semplice direttamente dal cliente, senza la necessità dell’intervento di tecnici specializzati. La start-up punta incentivare l’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile e contribuire alla decarbonizzazione.














Articolo precedenteSmact Competence Center e Università di Verona insieme nella “Fabbrica del Vino”
Articolo successivoDesignSpark #ActivistEngineering, il programma di Rs Components per “progettare un mondo migliore”






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui