Remanufacturing: Gruppo Renault potenzia la newco The Future Is Neutral e dà vita a The Remakers

Stimato a circa 6,8 miliardi di euro nel 2022, il mercato europeo dei ricambi dovrebbe raggiungere 8,2 miliardi di euro nel 2030

La crescita sarà sostenuta dal piano di investimento di The Future is Neutral, per un totale di 500 milioni di euro entro il 2030, per sviluppare le attività esistenti e lanciarne di nuove

Nel 2022 Gruppo Renault ha promosso il progetto The Future is Neutral, dedicato al riutilizzo di tutti i materiali e le componenti dell’auto e alla consulenza e formazione su come applicare sostenibilità ambientale ed economia circolare in tutte le fasi del ciclo di vita dell’auto, e una specializzazione nuova nel riciclo delle batterie a circuito chiuso. Il Gruppo guidato da Luca De Meo ha creato una newco ad hoc. Nel 2024 The Future Is Neutral amplia il portafoglio delle sue attività integrando il business di remanufacturing dei componenti automobilistici della Refactory di Flins. Quest’attività, che è al centro della catena del valore dell’economia circolare dell’industria automobilistica di The Future Is Neutral , ha un forte potenziale di crescita che le consentirà di diventare un player europeo indispensabile per la rigenerazione dei componenti, al servizio di tutta la filiera automobilistica. Per l’occasione, assume un nuovo nome: The Remakers.

Rafael Tréguer, ceo di The Remakers: «La creazione di The Remakers apre un nuovo capitolo e buone prospettive di crescita. Il nostro obiettivo è aumentare l’attività del 50% entro il 2030. A tal fine, disponiamo di tante risorse: esperienza e qualità riconosciute della nostra attività, competenze ingegneristiche associate a quelle del Gruppo Renault e piano strategico. The Remakers può anche contare sulle sinergie con la Refactory di Flins, il primo sito in Europa dedicato all’economia circolare della mobilità, e sull’alleanza con The Future Is Neutral, prima azienda dell’economia circolare dell’industria automobilistica in grado di intervenire su tutta la catena del valore in Europa».







The Remakers capitalizza sul know-how acquisito dal 1949 e ampiamente riconosciuto dal mercato. La sua missione è rigenerare i componenti automobilistici ad un livello di qualità equivalente ai pezzi originali, associando componenti rigenerati e nuovi. Queste competenze saranno ora offerte a tutta l’industria automobilistica, in linea con la strategia di sviluppo ed apertura di tutte le attività di The Future is Neutral.

La crescita sarà sostenuta dal piano di investimento di The Future is Neutral, per un totale di 500 milioni di euro entro il 2030, per sviluppare le attività esistenti e lanciarne di nuove. Il mercato europeo dei ricambi è dinamico e a forte potenziale di sviluppo. Stimato a circa 6,8 miliardi di euro nel 2022, dovrebbe raggiungere 8,2 miliardi di euro nel 2030. Quest’aumento è sostenuto, in particolare, dall’invecchiamento del parco veicoli e dall’accelerazione del processo di elettrificazione. Grazie al sostegno del Gruppo Renault, pioniere dei veicoli elettrici, e alle sue competenze in materia di reverse engineering, The Remakers parte con un bel vantaggio nel remanufacturing dei componenti elettrici ed elettronici e prevede di raddoppiare gli investimenti per consolidare la sua posizione di leader.

Un nome per raccontare la storia ed il futuro

Il nome The Remakers pone l’accento sull’essere umano, sullo spirito collettivo, sulle competenze e sul know-how acquisito con il passare del tempo. Derivato dal termine inglese maker (persona che fa), The Remakers si riferisce a chi, con l’azione, ridà vita a componenti fuori uso, in modo da puntare i riflettori su ognuno dei dipendenti, attori dell’economia circolare. Impattante e moderno, The Remakers illustra anche l’obiettivo ambizioso di puntare allo sviluppo internazionale dell’attività. Il prefisso RE porta in sé il dnadell’economia circolare (come in remanufacturing) ed accenna anche al Gruppo Renault e alla Refactory, mentre The funge da tramite con The The Future is Neutral.

L’offerta di The Remakers

L’offerta di The Remakers, complementare rispetto a quella dei ricambi originali e particolarmente adatta ad un parco veicoli più datato, costituisce un’alternativa più rispettosa dell’ambiente (risparmio di materie prime, energia e acqua nonché minori emissioni di CO2 equivalente rispetto alla produzione dei componenti nuovi) e più economica per il cliente (in media il 30% in meno rispetto ai componenti nuovi). Per approfittare di questa crescita del mercato, The Remakers sta attuando un piano strategico che punta ad ampliare il suo portafoglio prodotti ed estendere le partnership che gli consentono di consolidare le sue posizioni in Europa.

L’offerta di The Remakers copre già 9 famiglie di prodotti e comprende più di 11.000 articoli: componenti meccanici (motori, trasmissioni, turbocompressori, iniettori), elettrici (motori elettrici, centraline di potenza) ed elettronici (sistemi multimediali). The Remakers mira ad accelerare l’introduzione di nuovi componenti sul mercato, in particolare per tenere il passo con la crescita del numero di veicoli ibridi ed elettrici. Lo dimostra l’annuncio della prima offerta di remanufacturing dei motori per veicoli elettrici in Europa (marzo 2024), nonché altri progetti di elettronica di potenza attualmente in fase di sviluppo, con il supporto e la competenza di rinomati player.














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