Il Mise dà il via ad Atlante i4.0, la mappa delle strutture a supporto della digitalizzazione

La mappatura include anche i 104 Istituti Tecnici Superiori (Its) italiani

trasferimento tecnologico e trasformazione digitale delle imprese.
Atlante i4.0 è nato per far conoscere le strutture nazionali che operano a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e trasformazione digitale delle imprese.

Atlante i4.0 è un portale nato dagli sforzi congiunti di Unioncamere e del Ministero dello sviluppo economico. Come suggerisce il nome è una mappa sulla quale sono indicate le 600 strutture italiane che offrono servizi e tecnologie per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese, all’interno della quale sono presenti, fra le varie entià, i 104 Its (Istituti Tecnici Superiori) della Penisola, gli 8 competence center, i 263 Digital Innovation Hub e i 27 Centri di Trasferimento Tecnologico. L’obiettivo? Far conoscere alle imprese tutte quelle strutture che operano a supporto dei processi di trasferimento tecnologico e trasformazione digitale delle imprese.

Il Nord Italia è quello dove c’è la maggior concentrazione di queste strutture: ne accoglie più della metà (e quasi l’80% dei Centri di Trasferimento Tecnologico). Il 28% si trova in Meridione mentre il 21% nel Centro.







La manifattura additiva è una delle tecnologie più rappresentate, tanto che una struttura su tre circa offre servizi a supporto della stampa 3D. 68 di queste realtà sono specializzate sul cloud, e altrettante su big data e analytics. A.I (16 struttrure) e blockchain (9), di contro, sono poco rappresentate, tanto che il Mise ha già definito due tavoli di lavoro per ovviare alla situazione.

«Oggi è arrivato il momento di lavorare affinché la tanta ricerca che nel nostro Paese viene effettuata nei centri specializzati, nelle università e al di fuori del mondo dell’impresa, possa trovare maggiore sbocco sul mercato. Domanda e offerta di sapere da un lato e tecnologia dall’altro devono incontrarsi in un percorso fondamentale di efficienza e di innovazione del nostro Paese», ha dichiarato Stefano Patuanelli, ministro dello sviluppo economico. «L’Atlante da questo punto di vista è uno strumento molto utile per le imprese. Andiamo a mappare su tutto il territorio nazionale i soggetti per l’innovazione, per dare alle imprese un supporto importantissimo nel momento in cui vogliono fare trasferimento tecnologico e utilizzare la ricerca per azioni di mercato».

Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere, ha sottolineato come «Dopo la fase emergenziale ora è vitale pianificare il rilancio del nostro Paese. In questo scenario giocano un ruolo centrale le nuove tecnologie e le competenze digitali. Le imprese più piccole sono quelle che mostrano maggiori difficoltà di fronte al cambiamento. E’ soprattutto a loro che si rivolge l’Atlante, una bussola 4.0 per orientare gli imprenditori nella scelta dei compagni di viaggio più qualificati ed adatti per affrontare la sfida della digital transformation. I Pid realizzati dalle Camere di commercio in modo capillare su tutto il territorio, sono tra gli attori che possono accompagnare le imprese verso questo delicato passaggio. Hanno già aiutato oltre 100.000 imprenditori nell’adozione delle tecnologie avanzate anche nei momenti più difficili. Nel periodo del lockdown hanno realizzato tutorial e webinar seguiti da più di 80mila imprese per assisterle, in particolare, materia di smart working e e-commerce».

 

 














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