Linkiller, l’app di Tutela Digitale per rimuovere i contenuti lesivi e diffamatori

L’algoritmo reputazionale permette all'utente di verificare il numero di link eliminati e l’andamento del processo di rimozione e de-indicizzazione

Difendere la propria identità nell’era di internet e dei social network è qualcosa che non sempre è possibile fare. Le storie di persone, professionisti e capi d’azienda che sono incappati in problemi reputazionali di diversa natura – dal sexy ricatto al cyberbullismo, da vicende giudiziarie con piena assoluzione sino a vere e proprie campagne d’odio – sono numerosi e, soprattutto, restano segnati a lungo perché la memoria immortale della rete spesso lascia un marchio quasi indelebile.

Consapevole della crescente necessità di uno strumento in grado di aiutare le persone a gestire la propria dimensione virtuale, Tutela Digitale, realtà attiva nel campo della cyber reputazione, ha creato l’applicazione con tecnologia proprietaria Linkiller, in grado di eliminare o deindicizzare con pochi semplici passaggi gran parte dei contenuti ritenuti lesivi e diffamatori, come foto e video non autorizzati, notizie datate che non rispettano più il diritto di cronaca così come pagine e profili falsi sui social network.







Una volta scaricata Linkiller, disponibile sui principali app store, è necessario registrarsi, indicare il link indesiderato e monitorare, in tempo reale, la sua gestione sul web. Stabilita la fattibilità dell’intervento, grazie all’utilizzo dell’algoritmo reputazionale sviluppato da Tutela Digitale, l’applicazione gestisce la rimozione del contenuto lesivo e permette all’utente di verificare, tramite notifiche push direttamente dall’applicazione, il numero di link eliminati e l’andamento del processo di rimozione e de-indicizzazione. Secondo Tutela Digitale l’eliminazione avviene in tempi brevi: se non si presentano particolari problematiche si parla di pochi giorni, nei casi più semplici anche poche ore. È importante sottolineare che il team di Tutela Digitale è composto da professionisti (legali e gli esperti in ingegneria reputazionale) che supervisionano costantemente l’andamento delle attività.

«È sempre più frequente la necessità di tutelare la propria immagine online, cresciuta esponenzialmente con il diffondersi dei canali digitali» ha commentato Sveva Antonini co-founder e head of legal department di Tutela Digitale. «Nonostante online siano a disposizione format per segnalare il contenuto da rimuovere, la gestione in modo indipendente risulta spesso difficile a causa delle diverse policy adottate dalle (innumerevoli) piattaforme. Anche su questa consapevolezza nasce Linkiller con il preciso obiettivo di semplificare la vita delle persone perché contenuti non veritieri, che non rispecchiano la nostra reale identità, possono generare rapidi impatti negativi su cui è necessario agire tempestivamente».

Ma quali sono i casi che Linkiller può gestire? «Riceviamo richieste di ogni tipo, da persone di qualunque età, dal ragazzino che vuole far rimuovere un video imbarazzante pubblicato dal proprio genitore, al professionista che ha subito un processo da cui è stato assolto, ma di cui continua a circolare solo la notizia del rinvio a giudizio, fino alla soubrette che ha cambiato vita e che quindi non si riconosce più nelle immagini del suo passato che possono purtroppo incidere negativamente sulla nuova professione» spiega Gabriele Gallassi, co-founder e head of business di Tutela Digitale.














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