Transizione energetica: accordo tra Università di Stanford e Terna

Il gestore della rete elettrica italiana potrà contribuire alla definizione delle linee guida strategiche e alla pianificazione delle attività del programma

Da sinistra: Massimiliano Garri, Direttore Innovation & Market Solutions Terna e Liang Min, Managing Director for the Bits and Watts Initiative, Stanford

Al programma “Stanford Energy Corporate Affiliates” (che include anche l’iniziativa Bits&Watts) promosso dal dipartimento dell’Università di Stanford per la ricerca, l’istruzione e la sensibilizzazione sui temi dell’energia parteciperà anche il gestore della rete elettrica italiana Terna. La partnership si pone l’obiettivo di unire competenze e conoscenze di università e industria per analizzare le principali sfide legate al mondo dell’energia e individuare soluzioni innovative per favorire l’evoluzione del settore elettrico e accelerare il passaggio a un “affordable, low carbon energy system”.

Stanford è uno tra i più prestigiosi atenei al mondo con un budget per la ricerca che, nel 2022, ha raccolto donazioni pari a 1,69 miliardi di dollari, in particolare per fondare una nuova facoltà dedicata allo studio delle principali sfide relative al cambiamento climatico e alla sostenibilità. In base alla nuova intesa quinquennale con l’università statunitense, Terna, aderendo al programma ‘Seca’ in qualità di ‘Elite Member’, parteciperà all’Advisory Council dell’iniziativa e potrà contribuire alla definizione delle linee guida strategiche e alla pianificazione delle attività del programma.







Tra i principali vantaggi del progetto vi è anche la possibilità, per alcune persone di Terna, di partecipare alla realizzazione di specifici studi e progetti di ricerca, su temi di interesse per l’azienda, nell’ambito del programma di visiting scholarship. Un’opportunità di collaborare attivamente con docenti e ricercatori dell’ateneo californiano e, soprattutto, un’occasione di crescita e di valorizzazione per selezionati giovani lavoratori di Terna che possano fare anche da ‘ponte’ nella collaborazione fra Terna e Stanford. La società guidata da Stefano Donnarumma, che gestisce in Italia circa 75.000 km di rete elettrica ad alta tensione, beneficerà inoltre della partecipazione a workshop e a numerosi eventi di settore, organizzati dal ‘Precourt Institute for Energy’, che assicureranno, oltre a un ampliamento di conoscenze sui temi dell’energia e della decarbonizzazione, anche un importante momento di networking e di confronto tra tutti gli stakeholder coinvolti nei progetti di ricerca.ci














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