Formazione: gli studenti del Politecnico incontrano il personale di Atlas Copco Group in occasione del Career Day

Presso lo stand dell'azienda gli studenti hanno avuto modo di incontrare i responsabili del personale, ma anche i giovani ingegneri da pochi anni parte dell’organico del gruppo

Linda Di Giacomo, holding human resources manager di Atlas Copco Italia.

Atlas Copco Group è stata una delle realtà che ha partecipato al Carrier Day organizzato dal Politecnico di Milano. Un’occasione nata per consentire agli studenti di stabilire un contatto personale con il mondo delle imprese. Tre giorni di incontri, dal 7 al 9 maggio, durante i quali si sono alternate 272 realtà fra cui aziende manifatturiere, aziende chimiche, grande distribuzione, finanza, fornitori di tecnologia e system integrator, interessate a farsi conoscere dagli studenti.

«Partecipare a questa giornata di incontri è stato molto utile per conoscere le aspettative e gli obiettivi di neolaureati e laureandi. Abbiamo incontrato numerosi giovani ingegneri ai quali abbiamo potuto raccontare, in un contesto informale e di networking, ben diverso da un colloquio di selezione del personale, le opportunità di crescita individuale che si possono trovare nelle diverse realtà del Gruppo», afferma Linda Di Giacomo, holding human resources manager di Atlas Copco Italia.







Al centro della creazione di valore di Atlas Copco Group ci sono le persone, che possono trovare stimoli e opportunità di crescita individuale nelle sfide che la società e le aziende affrontano quotidianamente. Nel 2023 il Gruppo ha investito in attività di ricerca e sviluppo il 4% dei ricavi totali e negli ultimi due anni gli impegni finanziari e operativi si sono rivolti prevalentemente allo sviluppo di tecnologie e soluzioni efficienti per consentire la trasformazione verso una società a basse emissioni di carbonio. Per garantire la direzione strategica intrapresa è comunque necessario fare affidamento su persone competenti, appassionate del proprio lavoro e impegnate a fornire valore al cliente. L’obiettivo è quindi attrarre, sviluppare, trattenere persone diverse, con giusta mentalità e competenze, dando loro la possibilità di crescere in modo libero e responsabile in un ambiente inclusivo nel quale i dipendenti possano sviluppare senso di appartenenza e motivazione personale.

Presso lo stand Atlas Copco Group gli studenti hanno avuto modo di incontrare i responsabili del personale, ma anche i giovani ingegneri da pochi anni parte dell’organico del gruppo, con i quali si sono confrontati sulle prime sfide che nascono dall’inserimento nel mondo del lavoro. Fra le opportunità proposte, oltre a tirocini e /o inserimenti in organico, la possibilità di sviluppare tesi di laurea sui seguenti argomenti:

  • Compressori centrifughi e a vite: analisi delle prestazioni di alcune sale compressori con evoluzione nel tempo dei parametri fluidodinamici. Partendo da un database con monitoraggio dei parametri fluidodinamici ed energetici di almeno 7 anni, il candidato analizzerà l’andamento del consumo specifico nel tempo, indagando le cause (meccaniche o fluidodinamiche) che hanno influito sul consumo medesimo.
  • Next-Gen Manufacturing: Integrare Opc UA per una Produzione Agile e Flessibile. Studio approfondito della piattaforma Opc UA e dei suoi principi di funzionamento. Analisi dei requisiti specifici per implementare Opc UA nell’ambiente di produzione flessibile. Progettazione e sviluppo di un sistema di comunicazione basato su Opc UA per la raccolta di dati da macchine e dispositivi vari. Test e validazione dell’integrazione di Opc UA per migliorare l’efficienza e la flessibilità dei processi di produzione. Documentazione dettagliata del processo di implementazione, inclusi risultati, problemi risolti e raccomandazioni future. Creazione di materiale marketing divulgativo, come presentazioni, brochure o video, per educare e supportare la forza vendite nell’illustrare i vantaggi e le caratteristiche della soluzione Opc UA ai potenziali clienti.
  • Utilizzo dell’Intelligenza Artificiale Generativa nello Sviluppo Software Industriale. L’obiettivo del progetto è la valutazione e quantificazione dell’aumento di efficienza derivante dall’applicazione dell’intelligenza artificiale generativa su un’applicazione industriale web Java. In particolare, si vuole studiare lo scenario di traduzione dei requisiti utenti in feature tecniche (user stories) & test cases, per assicurare una migliore qualità e completezza degli input di sviluppo da cui dipendono funzionalità e test implementati. Nell’ambito del progetto si implementerà un PoC (proof of concept) applicabile nel contesto di sviluppo agile Atlas Copco Blm con relativa documentazione del processo seguito, prompt individuati, benefici e rischi collegati all’utilizzo di GenAI.

«Particolarmente utile è stata l’opportunità di confronto con i giovani ingegneri già inseriti nel Gruppo, che hanno condiviso con giovani laureati e/o laureandi la loro esperienza all’interno dei team di lavoro. Testimonianze importanti per far comprendere in che modo la tecnologia può cambiare e migliorare i processi delle aziende, contribuendo a ridurre l’inquinamento e migliorare l’ambiente nel quale viviamo», afferma Alessia Villa, human resource manager della Divisione Compressori di Atlas Copco Italia.














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