Il 2023 è stato un anno difficile per Gruppo Sabaf, che ha conseguito ricavi di vendita pari a 237,9 milioni di euro, inferiori del 6,0% rispetto ai 253,1 milioni di euro dell’esercizio precedente (-13,8% a parità di area di consolidamento). Alla base del calo il fatto che il 2023 è stato un anno caratterizzato da una marcata debolezza congiunturale del settore elettrodomestico, più evidente nei mercati europei, dove si stima che la domanda sia stata inferiore di oltre il 10% rispetto ai volumi medi.
La diversificazione geografica e il contributo delle acquisizioni più recenti hanno consentito di limitare la flessione delle vendite rispetto al 2022, che era stato caratterizzato da un primo semestre dinamico e da una repentina flessione della domanda nella seconda parte dell’anno. Nel 2023 il Gruppo ha costantemente operato per garantire l’efficienza operativa anche con livelli di attività ridotti per contenere i costi. La flessione delle vendite ha anche inciso sulla redditività operativa: l’Ebitda è stato di 29,6 milioni di euro (pari al 12,4% del fatturato), in flessione del 26,1% rispetto ai 40,1 milioni di euro del 2022 (15,8% del fatturato). L’Ebit si è attestato a 11,1 milioni di euro (4,6% del fatturato) rispetto ai 21,9 milioni del 2022 (pari all’8,6% del fatturato). L’utile netto è stato di 3,1 milioni di euro (1,3% delle vendite), rispetto ai 15,2 milioni (6,0% delle vendite) del 2022.
Bilancio d’esercizio 2023 di Sabaf
L’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2023 di Sabaf S.p.A. Nel 2023 la Capogruppo ha conseguito ricavi di vendita pari a 99,5 milioni di euro (contro i 119,1 milioni di euro del 2022, -16,5%), l’Ebitda è stato di 5,5 milioni di euro, inferiore del 35,2% rispetto agli 8,5 milioni di euro del 2022 e l’utile netto è stato di 3,5 milioni di euro (superiore del 55,9% rispetto ai 2,2 milioni del 2022).
L’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di 0,54 euro per azione. La data di stacco della cedola è il 27 maggio 2024, la record date il 28 maggio 2024 e la data di pagamento è il 29 maggio 2024.
Consiglio di amministrazione
L’assemblea ha provveduto alla nomina del consiglio di smministrazione, composto da 9 membri, per il triennio 2024-2026.
È formato da Pietro Iotti, Gianluca Beschi, Alessandro Potestà, Daniela Toscani, Francesca Michela Maurelli, Federica Menichetti e Laura Ciambellotti, eletti dalla lista presentata da Quaestio SGR, Claudio Bulgarelli, eletto dalla lista presentata da Fintel e Cinzia Saleri, eletta dalla lista presentata da Cinzia Saleri S.a.p.A..
Collegio Sindacale
L’Assemblea ha nominato il collegio sindacale per il triennio 2024-2026. Sono stati confermati i sindaci effettivi Alessandra Tronconi (presidente, eletta dalla lista presentata da Cinzia Saleri S.a.p.A.), Maria Alessandra Zunino de Pignier e Mauro Giorgio Vivenzi, eletti dalla lista presentata da Quaestio Sgr..
L’assemblea ha inoltre approvato la prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche per il periodo 2024- 2026, ed espresso voto consultivo favorevole sulla seconda sezione della medesima Relazione, che espone la remunerazione degli Amministratori, dei Sindaci e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche per l’esercizio 2023.
Autorizzazione all’acquisto e alla cessione di azioni proprie
L’Assemblea ha autorizzato il consiglio di amministrazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, nel rispetto della parità di trattamento degli azionisti e della normativa in vigore, con le seguenti finalità:
– utilizzare, coerentemente con le linee strategiche della Società, le azioni proprie nell’ambito di operazioni connesse a progetti industriali e di accordi con partner strategici ovvero nell’ambito di operazioni di investimento, anche mediante scambio, permuta, conferimento, cessione o altri atti di disposizione delle azioni proprie per l’acquisizione di partecipazioni o pacchetti azionari o altre operazioni di finanza straordinaria che implichino l’assegnazione o la disposizione di azioni proprie;
– disporre di azioni proprie da destinare a servizio di piani di incentivazione azionaria, riservati ad amministratori e/o dipendenti della Società o di società controllate e, in particolare, del piano di stock grant approvato dall’Assemblea degli Azionisti in data odierna;
– offrire agli azionisti uno strumento addizionale di monetizzazione del proprio investimento; – effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato.
L’autorizzazione concede al consiglio la facoltà di acquistare sul mercato, per un periodo di 18 mesi, fino a un massimo di n. 634.339 azioni ordinarie, pari al 5% del capitale sociale, per un esborso massimo pari alle riserve disponibili e agli utili distribuibili, a un prezzo non superiore di oltre il 10% alla media dei prezzi ufficiali registrati sul Mercato Telematico Azionario nelle cinque sedute precedenti.
Il Consiglio di Amministrazione è stato inoltre autorizzato a disporre delle azioni proprie senza limiti temporali secondo qualunque modalità, comunque determinata dal Consiglio di Amministrazione, che risulti opportuna per raggiungere le finalità perseguite.
Piano di compensi basato su strumenti finanziari a favore di amministratori e dipendenti della Società e delle Società controllate
L’assemblea degli azionisti ha deliberato l’approvazione di un piano di assegnazione gratuita di azioni a favore di amministratori e dipendenti della Società e delle società controllate (“il Piano”) con il conferimento al Consiglio di Amministrazione dei necessari poteri per la gestione, amministrazione e revisione dello stesso.
Il Piano è rivolto a soggetti che ricoprono o ricopriranno posizioni chiave per la Società e/o per le società controllate, con riferimento all’attuazione dei contenuti e al raggiungimento di obiettivi del Piano Industriale e di obiettivi di sostenibilità.
Il Piano ha per oggetto l’attribuzione gratuita ai beneficiari, al massimo, di n. 270.000 diritti totali, ciascuno dei quali dà diritto di ricevere a titolo gratuito, nei termini ed alle condizioni previsti dal Regolamento del Piano, n. 1 azione Sabaf S.p.A.
L’attribuzione gratuita delle azioni è fra l’altro condizionata al conseguimento in tutto o in parte, con criterio di progressività, di obiettivi di business correlati agli indicatori Roi ed Ebitda e a obiettivi Esg. Il Piano intende promuovere e perseguire il coinvolgimento dei beneficiari la cui attività è ritenuta rilevante per l’attuazione dei contenuti ed il raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale, favorire la fidelizzazione e la motivazione dei dirigenti, accrescendone l’approccio imprenditoriale, nonché allineare gli interessi del management e quelli degli azionisti della società.