Techedge acquisice Docflow

«La trasformazione digitale non è il fine ma il mezzo utile a creare modelli di economia circolare innovativi e sostenibili», dichiara Carlo Petti, presidente di DocFlow

Domenico Restuccia, ceo di Techedge

TechEdge, multinazionale con sede in Italia fondata da Domenico Restuccia (200 milioni di fatturato neo 2020) e specializzata in progetti di trasformazione digitale, ha acquisito DocFlow, realtà milanese che si occupa della trasformazione dei processi lavorativi decisionali e collaborativi. 

Fra i clienti di TechEdge, realtà dello spessore di Stellantis, Enel, Eni, Luxottica, Lavazza, Armani, Ferrero, Repsol, Lear corporation e non solo: la multinazionale fornisce infatti la tecnologia alle imprese che realizzano le divise dei militari e dei medici negli Stati Uniti. Proprio all’estero, infatti, Techedge realizza circa metà del suo fatturato, in particolare negli Usa e America Latina, in Germania e Arabia Saudita.







«La missione di Techedge, che non è solo una Software House, un System Integrator o un Advisor ma è l’insieme di tutte queste competenze messe a disposizione in maniera fluida per supportare i nuovi leader digitali nelle loro sfide è proprio quella di aiutare le aziende di medie e grandi dimensioni a digitalizzarsi per crescere in modo responsabile, reinventando i propri modelli di business e operativi grazie ai principi chiave dell’economia circolare e, al tempo stesso, rafforzando i processi strategici di stakeholders’ engagement», spiega Domenico Restuccia,ceo CEO di Techedge. «Queste trasformazioni richiedono l’integrazione di più competenze, tutte orchestrate da una visione aziendale comune, ed è condividendo questa visione che abbiamo trovato in DocFlow il partner ideale».

L’acquisizione di DocFlow ha un’importanza strategica per la multinazionale: Restuccia e Carlo Petti, fondatore e presidente di DocFlow, condividono una visione comune sulla tecnologia, che non deve essere fine a se stessa, ma deve diventare il driver principale di un cambiamento che ponga l’essere umano sempre al centro. Unendo le forze, le due imprese potranno sfruttare le loro competenze per supportare nuovi modelli di economia circolare. «La trasformazione digitale non è il fine ma il mezzo utile a creare modelli di economia circolare innovativi e sostenibili», sottolinea Carlo Petti, «ed è con questo spirito che abbracciamo la visione di Techedge e intendiamo partecipare, anche come Soci, al suo processo di crescita. DocFlow, grazie alle proprie soluzioni software, aiuta da sempre importanti aziende italiane a digitalizzare la collaborazione con il proprio ecosistema consentendo di gestire in modo efficace le fasi meno strutturate di tali processi come gli scambi informativi e documentali e abbiamo scelto Techedge perché ho voluto disegnare un futuro per la mia azienda che coniugasse l’approccio human intensive, che da sempre ci contraddistingue, ad una capacità di crescita e di affermazione nei mercati esteri che un gruppo solido come Techedge, nel quale entriamo come azionisti, può garantirci».














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