Riduzione dei turni da lavoro, da 17 a 15, ed esuberi giornalieri provvisori di 1500 unità. Sono in numeri della crisi dello stabilimento Stellantis di Melfi, che già a inizio marzo aveva annunciato uno stop di due settimane della produzione a causa della mancanza di b (ne avevamo parlato qui). Ora la situazione è ulteriormente aggravata a causa del conflitto tra Russia e Ucraina.
La «crisi già in corso per l’approvvigionamento dei semiconduttori rende al momento non più percorribile l’ipotesi di salita produttiva» per il plant del Gruppo guidato da Carlos Tavares, dove si producono 500X e Jeep Renegade e Compass. È quanto trapelato al termine dell’incontro fra la direzione di stabilimento e i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Aqcf.
La situazione in Ucraina ha rappresentata un’ulteriore difficoltà per lo stabilimento di Melfi, visto il ruolo del Paese nella produzione di materia prima per la costruzione dei microchip.
Da lunedì 4 aprile i turni di lavoro scenderanno da 17 a 15, «con un conseguente esubero giornaliero provvisorio di 1.500 unità».