Retelit entra in C.NExT

La newco fondata da Como Venture avvierà e supporterà 10 nuovi poli territoriali entro i prossimi 10 anni

I team di Retelit e C.NExT

Retelit è entrata a far parte di C.NExT, newco fondata da Como Venture che mira a sviluppare un network di poli di innovazione per mettere a sistema la NExT Innovation, il modello di technology transfer nato presso ComoNExT, innovation hub che ospita 140 imprese innovative.

La nuova società punta a replicare su scala nazionale e poi all’estero la positiva esperienza di ComoNExT, attraverso un sistema di poli di innovazione distribuiti, sviluppati nell’arco dei prossimi sette anni. Le prime partnership hanno già trovato concreta applicazione sui territori di Ivrea, Novara e Caserta.







L’ingresso di Retelit in C.NExT nasce dalla volontà di mettere a fattor comune la propria expertise in ambito tecnologico e la propria capacità infrastrutturale per supportare i 10 poli che saranno avviati nei prossimi anni. Retelit fornirà la tecnologia di connettività per i poli di innovazione e farà rete con le diverse realtà territoriali per la co-creazione di progetti innovativi.

«Sempre di più oggi fare innovazione significa fare network: la capacità di innovare passa dalla capacità di trasferire e condividere la conoscenza tecnologica, in ottica di co-creazione del valore», dichiara Roberta Neri, presidente di Retelit. «È con questo approccio che entriamo in C.NExT, perché condividiamo la logica degli hub territoriali e crediamo che partecipare attivamente all’ecosistema innovativo italiano possa favorire la crescita dell’intera filiera Ict e dell’imprenditoria italiana. Inoltre, riteniamo che la nostra presenza capillare in termini infrastrutturali, insieme alla nostra capacità di integrare i servizi Ict, rappresenti un elemento abilitante per la nascita e lo sviluppo di poli tecnologici in grado di portare innovazione sul territorio, attrarre investimenti e accelerare il processo di digitalizzazione a livello locale, a beneficio anche delle aree territoriali italiane più decentrate».

«L’approccio di Retelit è sempre stato di guardare al futuro, scegliendo nuove prospettive per portare innovazione sul mercato, non solo per crescere e affermarci come realtà all’avanguardia. L’investimento in una realtà dinamica come C.NExT significa per noi proseguire nel percorso di ricerca dell’eccellenza e di apertura, per essere partner di istituzioni e realtà tecnologiche virtuose con cui condividere know how e competenze al servizio di una nuova progettualità», afferma Federico Protto, amministratore delegato di Retelit.














Articolo precedenteStellantis: a Melfi si passa da 17 a 15 turni
Articolo successivoIntel: 80 miliardi per la produzione di chip made in Eu (l’Italia c’è, ma con soli 4,5 miliardi)






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui