Sostenibilità: dal Cim4.0 un milione di euro per rendere più green la manifattura italiana

Soluzioni Eco Ambientali, Spem, Gaudino Refrigerazione e Maria Chiara Marchese si aggiudicano il premio Cim4.0 2023

In occasione di Explore Cim4.0 Open Day sono stati presentati i risultati dei primi tre anni di attività del Competence Center del Mimit

Per una manifattura italiana sempre più sostenibile e collaborativa, dal Competence Center Nazionale Cim4.0 è in arrivo un nuovo investimento superiore al milione di euro oltre a quello già finalizzato nei primi mesi del 2023. In occasione di Explore Cim4.0 Open Day sono stati presentati i risultati dei primi tre anni di attività del Competence Center del Mimit e annunciato il nuovo piano dedicato alle Imprese impegnate nelle transizioni digital e green. Nello specifico il centro di competenza con sede a Torino ha già implementato nella linea pilota dedicata all’additive manufacturing nuovi macchinari e tecnologie, al fine di promuovere applicazioni realmente sostenibili, dedicate alla realizzazione delle batterie elettriche, alle riparazioni delle attrezzature, all’alleggerimento dei prodotti abilitando l’impiego di materiali ad alte prestazioni. È stato inoltre avviata la realizzazione di un nuovo laboratorio dedicato all’intelligenza artificiale per lo sviluppo di processi manufatturieri ad alta produttività, capaci di garantire la qualità del prodotto, il benessere e la sicurezza dei lavoratori. Tutto questo è stato raccontato durante il primo open day del Cim4.0 che ha visto la partecipazione di centinaia di rappresentanti di imprese e istituzioni: una giornata dedicata ad “esplorare” l’innovazione sostenibile a 360 gradi. Chiunque sia transitato al Competence Center quest’oggi ha potuto comprendere in modo concreto come sia possibile competere in modo più incisivo sui mercati globali scegliendo una roadmap contraddistinta da due pillar principali: innovazione tailor made e sostenibilità applicata. Una proposta che mira a fornire alle Pmi un aiuto completo per integrare le tecnologie di ultima generazione su propri casi d’uso.

La giornata ha vissuto due momenti differenti: la mattina, attraverso una plenaria, è stato raccontato il percorso che il Cim4.0 ha compiuto nei suoi primi tre anni di vita evidenziando i risultati raggiunti e l’inizio della fase due, che sarà caratterizzata da un piano targato 5.0 arricchito sia sul fronte dell’offerta dei servizi sia nel supporto economico verso le aziende italiane di piccole e medie dimensioni impegnate nella transizione digitale e green. Il pomeriggio, in entrambe le sedi, sono stati allestiti dei “competence point” con l’esposizione di soluzioni e tecnologie di ultima generazione sviluppate dai partner e dalle imprese che si sono avvalse dei servizi del centro di competenza. Tre i workshop tematici che hanno coinvolto referenti scientifici e accademici, provider di tecnologie e leader di settore: la manifattura additiva, l’intelligenza artificiale nel settore manifatturiero, la mobilità sostenibile. È stata anche l’occasione per assegnare il Premio Cim4.0 2023 che riconosce le migliori realtà che, lavorando con il Cim4.0, hanno saputo innovare e rinnovarsi. Sono state premiate 4 categorie:







Premio media impresa, assegnato alla Sea, Soluzioni Eco Ambientali che ha realizzato e validato un sistema di ottimizzazione dei processi logistici della raccolta e trasporto rifiuti, della flotta con l’implementazione di un sistema di Predictive Maintenance, fino all’oggettivazione del processo decisionale.

Premio piccola impresa, assegnato alla Gaudino Refrigerazione che ha sviluppato una soluzione sperimentale di raccolta, analisi dati e condivisione di know-how tecnologico sui temi della manutenzione predittiva, implementando logiche di smart maintenance, con l’obiettivo della diminuzione di costi straordinari ed aumento dell’efficienza nella conservazione dei prodotti alimentari.

Premio start-up, assegnato alla Spem per aver sviluppato un sistema antighiaccio, finalizzando un brevetto del Politecnico di Torino, integrato nei pannelli alari di bordo d’attacco di un velivolo che permette di ridurre il peso dell’ala, riducendo i consumi di energia e aumentando di conseguenza le prestazioni del velivolo

Premio miglior tesista, assegnato a Maria Chiara Marchese, che si è distinta per aver sviluppato un’applicazione per il settore orafo che ha permesso di realizzare in stampa 3D un bracciale di gioielleria in titanio formato da maglie flessibili e interconnesse.

L’analisi di Raffaele Spallone del Mimit

«Dopo i primi tre anni di attività del nostro Competence Center– spiega Enrico Pisino, ceo del Cim4.0 – era importante non solo presentare quanto realizzato in modo concreto, contribuendo a generare una conoscenza condivisa e consapevole della transizione digitale e green, ma anche raccontare il nuovo piano caratterizzato da investimenti continui, da una carta dei servizi di qualità e ancora più ricca guidati dalla voglia di contribuire a sviluppare nuove competenze e garantire l’eccellenza nel tempo del made in Italy. Le tecnologie da sole non bastano, l’upskilling e il reskilling del capitale umano legato alle nuove sfide digitali e green da solo non è sufficiente, occorre operare per osmosi mettendo a sistema il meglio che il nostro Paese è oggi in grado di realizzare per competere con sempre maggiore forza sui mercati globali. Occorre agire con approccio 5.0, puntare alla sostenibilità dell’Industria manifatturiera. E noi del Cim stiamo agendo per fare la nostra parte».

L’intervento di Luca Iuliano, presidente del Cim4.0

«È stata una giornata molto importante: il Competence Industry Manufacturing 4.0 rappresenta oggi una vera eccellenza nazionale, sia dal punto di vista tecnologico sia per i progetti e le proposte formative realizzate in questi primi tre anni. Oggi inizia una nuova fase: quella dell’implementazione customizzata delle tecnologie additive, digital e green per le Pmi, che sappiamo essere la spina dorsale dell’ecosistema industriale italiano. Una proposta concreta che nasce dall’ascolto di bisogni reali e che desideriamo concretizzare con l’aiuto dell’università, delle rappresentanze datoriali e delle istituzioni» ha dichiarato Luca Iuliano, presidente del Cim4.0.

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