Sono 10 le start-up selezionate dall’acceleratore Takeoff

Si tratta di un'iniziativa congiunta di Cdp Venture Capital Sgr - Fondo Nazionale Innovazione, Fondazione Crt e UniCredit, insieme a Plug and Play Tech Center, Ogr Torino, Unione Industriali Torino, Leonardo e Avio

Il programma di accelerazione Takeoff è dedicato alle start-up che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio e dell’hardware avanzato. Si tratta di un’iniziativa congiunta dei promotori e investitori Cdp Venture Capital Sgr – Fondo Nazionale Innovazione, Fondazione Crt e UniCredit, insieme a Plug and Play Tech Center (Co-investitore e gestore operativo), Ogr Torino (Innovation & networking partner), Unione Industriali Torino (Partner istituzionale) e Leonardo e Avio (Corporate partner).

Diciotto realtà sono state protagoniste del selection day di maggio e 10 sono state selezionate per partecipare al programma di accelerazione di 5 mesi. Il programma ha una dotazione iniziale di oltre 21 milioni di euro: le start-up scelte hanno ricevuto un investimento iniziale di 120.000 euro, formazione, mentorship e la possibilità di collaborare con una rete per sviluppare progetti pilota e proof of concept e potenzialmente ottenere un investimento successivo fino a 500.000 euro.







Il 16 dicembre 2022, all’investor day le 10 start-up hanno presentato i loro progetti davanti a giornalisti e possibili investitori.

  • Arca Dynamic
    C’è qualcosa che odiamo di più degli ingorghi stradali? Allora abbiamo una notizia buona e una cattiva. Quella cattiva è che lo spazio sta già affrontando enormi problemi di traffico a causa dei troppi satelliti presenti (il che significa che non ci si può trasferire su Marte per evitare il traffico mattutino!), quella buona, invece, è che Arca Dynamics sta costruendo la prima Costellazione-as-a-service per la gestione del traffico spaziale. Che cosa significa? Che grazie alla loro tecnologia, sono in grado di superare i limiti delle attuali tecnologie a terra (radar e telescopi) che non riescono a monitorare i detriti più piccoli di 1 cm, rendendo ogni asset spaziale a rischio.
  • Pers
    Avete mai pensato alla quantità di energia che si disperde sotto forma di calore? Pers – start-up italiana della Basilicata – ha trovato una soluzione in grado di trasformare l’energia potenziale in energia elettrica riutilizzabile. Questo principio, già applicato in alcuni settori come la Formula 1, può essere utilizzato in molti campi diversi per prolungare il tempo di funzionamento di una batteria, risparmiando energia e riducendo le emissioni di Co2.
  • Rea Space
    La tuta spaziale di nuova generazione è completamente made-in-Italy e proviene dalla Puglia. La tuta Emsi (Electrical muscle simulation) ha una doppia funzione: da un lato, allena costantemente il sistema muscolo-scheletrico attraverso compressioni ed elettrodi. Dall’altro, i sensori e l’intelligenza artificiale incorporati nella tuta possono raccogliere informazioni in tempo reale sulla salute psicofisica di chi la indossa. La tuta di Rea Space può essere utilizzata anche dai piloti per garantire una migliore mobilità, una salute costante e il monitoraggio dei dati. Una curiosità: a differenza della maggior parte delle tute spaziali, questa è disponibile anche in versione femminile!
  • Revolv Space
    Cosa c’entrano i girasoli con lo spazio? Vi presentiamo Revolv Space, creatori di Sara (Solar array rotary actuator) – un dispositivo plug and play che può essere collegato ai pannelli solari di un satellite e seguire la luce del sole, esattamente come un girasole. In questo modo è possibile aumentare la potenza media per orbita del 117%, con conseguente aumento delle immagini e dei ricavi. La startup sta attualmente sviluppando anche Iside (Interface for Satellite intelligent drag exploration), un software che può essere abbinato a Sara per ottenere la massima efficienza, perfetto per le società di costellazione. Uno dei loro punti di forza dè sicuramente il team internazionale, proveniente da Italia e Polonia, con sede nei Paesi Bassi.
  • Sortie Cargo
    Sortie Cargo è una startup internazionale, proveniente dalla Turchia. Offre una soluzione cargo che può trasportare fino a 150 kg con una velocità di 1000 km/h grazie alla sua innovativa tecnologia di propulsione. È il velivolo più veloce e con la maggiore autonomia oltre agli aerei commerciali. Un esempio: è possibile spedire un prodotto da Torino a Berlino in meno di un’ora. E, essendo un UAV, è completamente autonomo e alimentato da carburante per aviazione sostenibile.
  • SphereCube
    Direttamente dalla Carbon Valley, un’area tra Marche e Abruzzo che rappresenta un’eccellenza nel campo dei materiali compositi, SphereCube non è la tipica stampante 3D: è in grado di lavorare qualsiasi materiale composito in fibra termoindurente, che può essere utilizzato anche in aeronautica. Inoltre, consente di risparmiare tempo, è economica e sostenibile.
  • Stratobotic
    Stratobotic ha l’obiettivo di colmare il divario tra le infrastrutture spaziali e quelle terrestri, migliorando e integrando i servizi satellitari. Lo fa attraverso i CubeHaps, piccoli e riutilizzabili pseudo-satelliti ad alta quota che si “accomodano” nella stratosfera a circa 20 km di altitudine: una tecnologia più economica, flessibile e facile da implementare rispetto ai satelliti. Attualmente i CubeHaps sono utilizzati per il monitoraggio della Terra, ma in futuro potrebbero essere impiegati in sciami per servizi inediti, come lo streaming live 3D su grandi aree e le telecomunicazioni con reti 5G e 6G.
  • Vitruvian Vr
    Vitruvian Virtual reality offre un’esperienza che va oltre la Realtà virtuale e sconfina nella Realtà estesa grazie al suo simulatore di Realtà virtuale giroscopico che supporta ambienti multiplayer. Tuttavia, Vitruvian Vr non è solo un gioco, ma può essere utilizzato anche per l’addestramento professionale come simulatore di bob, elicottero o jet pack. I vantaggi di questo tipo di addestramento rispetto a quello tradizionale sono che i costi sono significativamente inferiori e la macchina può raccogliere, memorizzare e analizzare dati biometrici e fisici. Grazie alla sua tecnologia a 4 assi inoltre, è in grado di adattarsi perfettamente alle immagini, evitando possibili malesseri in chi lo utilizza.
  • X-Ender
    X-Ender ha progettato un drone autonomo pesante, con un carico utile di 250 kg e un sistema di lancio aereo. I droni possono lavorare insieme, come un gruppo, fgrazie a un innovativo sistema di controllo decentralizzato alimentato dalla blockchain. L’obiettivo è quello di utilizzarli per fermare gli incendi, aumentare l’efficienza della produzione alimentare e implementare l’automazione delle città intelligenti. Questo sistema di controllo, inoltre, può essere applicato non solo ai droni, ma anche a qualsiasi altro nodo di una rete, aprendo a nuove possbilità.
  • Xylene
    Xylene è l’unico servizio puramente downstream di questo primo batch. La startup italo-tedesca utilizza i dati satellitari di Copernicus per mappare, valutare e identificare i rischi di una supply chain. Il risultato è un software multilivello per la tracciabilità e la trasparenza della catena di approvvigionamento. Un loro punto di forza: i dati della supply chain sono totalmente al sicuro.













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