Snam, utile netto a 867 milioni di euro (+9,3%) nei primi nove mesi 2019

Risultati positivi per l'azienda guidata da Marco Alverà. Aumentano anche gli investimenti tecnici (a 650 milioni di euro), inclusi quelli in innovazione e transizione energetica (Snamtec) di 113 milioni

Cda Snam 2019

«I risultati dei primi nove mesi confermano il percorso di crescita di Snam, con un incremento dell’utile netto vicino al 10% grazie al positivo andamento del core business, allo sviluppo delle partecipate e alla continua ottimizzazione della struttura finanziaria».

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, commenta così i risultati economici dell’azienda al 31 settembre 2019, che hanno fatto registrare numeri positivi.







I ricavi totali, a 1,9 miliardi di euro, sono in aumento del 4,3% rispetto ai primi nove mesi del 2018; così come l’utile netto a quota 867 milioni di euro, che migliora di 9,3 punti percentuali l’utile netto adjusted dei primi nove mesi del 2018, a fronte del positivo andamento della gestione operativa, della riduzione degli oneri finanziari e dei maggiori proventi netti da partecipazioni.

L’Ebitda è pari a 1,6 miliardi di euro (+4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), grazie anche al controllo dei costi operativi; l’Ebit è cresciuto del 3,2%, a quota 1,1 miliardi di euro, l’aumento riflette principalmente la positiva performance del settore trasporto.

«Continuiamo a creare valore per i nostri azionisti, con una remunerazione attrattiva e in linea con i target di piano, come dimostra l’acconto sul dividendo che annunciamo oggi – prosegue Alverà – Le nostre infrastrutture hanno un ruolo centrale nel percorso di decarbonizzazione, garantendo flessibilità al sistema e sicurezza degli approvvigionamenti, come evidenziato nei nove mesi dall’incremento dei volumi del 16% nel settore termoelettrico, anche grazie ad una dinamica favorevole dei prezzi che ha spinto la sostituzione della generazione a carbone con generazione a gas. Il recente accordo per l’acquisizione del 49,07% del rigassificatore OLT testimonia il nostro impegno a investire in Italia».

L’indebitamento finanziario netto è pari a 11,8 miliardi di euro (11,548 miliardi al 31 dicembre 2018), mentre l’acconto dividendo 2019 è di 0,095 euro per azione.

Crescono gli investimenti tecnici a 650 milioni di euro (564 milioni nello stesso periodo dello scorso anno) inclusi gli investimenti in innovazione e transizione energetica (Snamtec) di 113 milioni di euro.

«La nostra focalizzazione sull’innovazione e sulla transizione energetica è sempre più forte, con circa il 20% dei nostri investimenti dedicati a Snamtec – conclude Marco Alverà – Stiamo lavorando per la rete energetica del futuro, più moderna, integrata con i territori e sostenibile ed entro fine anno raddoppieremo la sperimentazione sull’idrogeno, portando la miscela al 10%».














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