Grazie a Comac e Sew Eurodrive Dixie Beer riprende la produzione di birra in-house

La nuova linea ad alta velocità consente di produrre 10.000 lattine all'ora

La nuova linea produttiva di Dixie Beer è stata realizzata da Comac ed è equipaggiata con la tecnologia di Sew-Eurodrive
La nuova linea produttiva di Dixie Beer è stata realizzata da Comac ed è equipaggiata con la tecnologia di Sew-Eurodrive

C’è Comac dietro alla “rinascita” di Dixie Beer, produttore di birra di New Orleans attivo dal 1907 che nel 2005 ha visto la sua sede produttiva devastata dall’uragano Katrina. L’azienda non ha interrotto la produzione ma per anni ha dovuto ricorrere al Contract Brewing, affidando la produzione delle bevanda ad altri produttori. La produzione in-house, con impianti di proprietà, ha ripreso nel gennaio 2020, quando è stata inaugurata la nuova sede, sempre a New Orleans. Uno stabilimento di 8 Km quadrati all’interno del quale sorgono due brewhouse e una nuova linea completa ad alta velocità per l’infustamento, l’imbottigliamento (sia in vetro sia in lattina) e il confezionamento della birra.

La realizzazione di questa linea è a opera di Comac, azienda bergamasca leader nel settore degli impianti automatizzati di infustamento e di imbottigliamento che vanta clienti come Heineken, Cocacola, Carlsberg e Bavaria. «Dixie era alla ricerca di una linea che coniugasse l’alta velocità delle operazioni con la semplicità d’uso, in modo che potesse essere controllata da pochi operatori», spiega Jim Birch, General Manager di Dixie Beer.







Comac ha gestito tutte le fasi del processo, dalla scelta del tipo di macchine al calcolo degli spazi necessari per la linea, fino all’installazione e al training del personale in loco. La cooperazione dell’azienda con Sew-Eurodrive – che ha fornito i motoriduttori a vite senza fine – ha dato vita a una nuova linea in grado di produrre fino a 10.000 lattine ogni ora. «Ora Dixie Beer può pensare con serenità ai prossimi passi da compiere: il primo obiettivo è quello di aumentare la shelf-life del prodotto, in modo da poterlo spedire e distribuire non solo a New Orleans, ma anche in mercati geograficamente molto più distanti», chiosa Birch.














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