Scalo di Porta Romana: la gara per l’acquisto è stata vinta da Coima SGR, Covivio e Prada Holding

Coima Sgr, Covivio e Prada Holding si sono aggiudicati la gara indetta da Fs Sistemi Urbani e Rete Ferroviaria Italiana per l’acquisto dello scalo di Porta Romana. L’area si estende per una superficie di circa 190.000 mq (oltre alla residua porzione di 26.000 mq delle Ferrovie) nella dinamica zona a sud-est di Milano, adiacente al centro storico, e sarà sede del Villaggio Olimpico per ospitare gli atleti delle Olimpiadi Invernali del 2026. L’acquisizione dell’area, al prezzo di 180 milioni di Euro, avverrà tramite il Fondo d’investimento immobiliare Porta Romana, promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact.

L’operazione consentirà il recupero di un’area dismessa e la sua rigenerazione ispirata a principi di sostenibilità, con un progetto per qualità, dimensioni e finalità comparabile ai migliori interventi urbanistici a livello europeo. La linea ferroviaria tuttora attiva all’interno dell’area verrà parzialmente interrata, coperta da una collina verde e sovrastata da cavalcavia che uniranno i grandi quartieri a sud-est, già in fase di rinnovamento, all’adiacente centro storico. La barriera finora rappresentata dallo scalo sarà superata tramite agevoli percorsi all’interno del parco, che si estenderà per circa 100.000 mq ed attorno al quale sorgeranno residenze, uffici, social housing, student housing, servizi, interconnessi a tutta l’area metropolitana tramite le stazioni della ferrovia e della metropolitana.







Il progetto sarà regolato dall’accordo di Programma definito nel giugno 2017 da Comune di Milano, Regione Lombardia e Ferrovie dello Stato che definisce in 164.000 mq di SL le aree edificabili e nel 50% dello scalo le superfici di aree a verde e di spazi pubblici. Lo sviluppo seguirà le linee tratteggiate dal Masterplan che sarà selezionato tramite un concorso internazionale indetto dal Fondo Porta Romana, come disposto dallo stesso Accordo di Programma. Una volta ricevute le autorizzazioni amministrative, le prime consegne saranno previste per il 2025-2026.

All’interno dello scalo COIMA Sgr svilupperà la componente residenziale libera e agevolata e il Villaggio Olimpico, che al termine delle competizioni sarà trasformato in student housing con circa 1.000 posti letto; Covivio svilupperà funzioni a uso ufficio e servizi; Prada Holding S.p.A., interessata soprattutto alla qualità del parco, realizzerà un edificio a uso laboratorio e uffici per estendere le sue attività già presenti nell’area.

Il parco pubblico, che si estenderà per la metà della superficie, con la sua valenza ecologica, costituirà il tessuto connettivo fra le diversificate funzioni urbane dei nuovi edifici e anche con le circostanti strutture, e offrirà spazio pubblico sicuro e inclusivo per la comunità, creando senso di appartenenza e identità.

«Il Gruppo Prada già vent’anni fa decise di realizzare nel quartiere prospicente via Brembo – via Lorenzini un proprio centro direzionale ed un complesso a destinazione pubblica di natura culturale, sede oggi della Fondazione Prada», ha dichiarato Patrizio Bertelli, azionista di riferimento di Prada Holding. «Da vari anni, affacciandoci dalle terrazze del museo, ammiravamo l’ampio spazio dello scalo ferroviario in disuso, rammentando la storia della Milano industriale, nella speranza che non venisse perduto il suo ricordo; per questo, quando le Ferrovie hanno deciso di dismettere l’area, ci siamo attivati per trovare dei partner che condividessero con noi il proposito di preservare l’armonia degli spazi , arricchendo la vita del quartiere, scopo per il quale abbiamo deciso di partecipare a questa grande impresa».

Manfredi Catella, founder e ceo di Coima, ha dichiarato: «La nostra strategia di investimento si fonda sulla rigenerazione urbana e sulla scala di quartiere, dove riteniamo possa essere sviluppato il maggiore grado di ricerca e sviluppo sul territorio integrando infrastrutture, ambiente e comunità. L’esperienza maturata nella riqualificazione e gestione dello scalo ferroviario di Porta Nuova, adesso insieme al progetto di Porta Romana, si innesta sullo sviluppo del futuro delle città in un’epoca di innovazione e di trasformazione straordinaria. Porta Romana, insieme a Valtellina-Farini, ci consentono ora di avviare un programma significativo anche nello sviluppo residenziale. La partnership con Covivio e Prada rappresenta per noi un’alleanza importante di imprenditori nazionali e internazionali e un impegno per contribuire insieme nel favorire una ripresa italiana».

«Questo progetto è totalmente in linea con la volontà del nostro Gruppo di mantenere Milano al centro della nostra strategia e di aumentare la percentuale di immobili di classe A all’interno del nostro portafoglio», ha dichiarato Alexei Dal Pastro, amministratore delegato di Covivio. «Il nostro obiettivo è quello di realizzare una delle migliori destinazioni del capoluogo Lombardo connotata da un forte spirito contemporaneo, per rendere Milano una città sempre più fondata sulla connettività di spazi, persone, opportunità e ambizioni. Un progetto di rigenerazione urbana coerente con il nostro approccio allo sviluppo di iniziative sostenibili che restituiscano valore alla città nel tempo, migliorando la qualità della vita e il benessere di chi le abita e ci lavora».














Articolo precedenteOperazione Risorgimento Digitale: Ericsson e Tim insieme per far conoscere il potenziale di 5G e IoT
Articolo successivoAbilitare il customer care da remoto con Voxloud: l’esempio di Wash Out






LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui