Saranno Neosperience e Jack Magma a realizzare la piattaforma digitale di POLI.design

Insieme alla Scuola del Design e al Dipartimento di Design, POLI.design è un aggregato di risorse, competenze, strutture e laboratori, tra i più importanti al mondo, tanto che da 20 anni serve come punto di incontro fra università, imprese, enti e istituzioni e mondi professionali. POLI.Design ha recentemente indetto una gara per lo sviluppo di una nuova piattaforma digitale, assegnando il progetto a Jack Magma, società controllata da Neosperience, azienda che si occupa di Digital Customer Experience.

«Siamo molto soddisfatti di questo incarico da parte di POLI.design», ha dichiarato Juri Di Natale, responsabile commerciale di Mikamai e Jack Magma – «È entusiasmante contribuire alla promozione di POLI.design per valorizzare la formazione di laureati e professionisti attraverso i corsi online, con la finalità di aumentare il valore e il posizionamento di questa società che fa parte di uno dei sistemi design più importanti al mondo e del Politecnico, prima e più importante Università tecnica italiana. Questa nuova piattaforma sarà inoltre diffusa e posizionata in tutto il mondo attraverso attività mirate di inbound marketing, in cui il Gruppo Neosperience vanta una consolidata esperienza».







«In questi 20 anni, POLI.design è cresciuta molto diventando un vero e proprio snodo tra accademia e mondo delle professioni e dell’imprenditoria», commenta Francesco Zurlo, presidente di POLI.design. «Per un’istituzione che si nutre di relazioni come la nostra, con un pubblico ampio e globale, è importante avere una piattaforma ben costruita per raccontarsi e comunicare non solo il grande lavoro di formazione svolto ogni anno ma anche il ruolo strategico che assumerà il design negli anni a venire. Siamo molto soddisfatti di implementare questo progetto con il Gruppo Neosperience e Jack Magma, che vanta tra l’altro tra le sue risorse umane molti ex-alumni del Politecnico, veri e propri esperti nel mondo della user experience e del web design. Ci piace l’idea di sviluppare questo progetto con un gruppo di giovani talenti che ha tra l’altro conosciuto molto da vicino il sistema design del Politenico e sarà capace di rappresentare non solo il valore del nostro lavoro ma quello del mondo del design nel suo complesso».














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