Com’è noto, uno dei trend che stanno attraversando la manifattura è la “continuità digitale”: occorre dar vita a flussi di dati disponibili a tutte le funzioni dell’azienda, superando l’isolamento delle informazioni che è tipico dei silos dipartimentali. I vantaggi della digital continuity sono considerevoli, come ad esempio il controllo effettivo della produzione, delle spese, del magazzino, della documentazione o come la sincronizzazione del lavoro o la riduzione del time-to-market. Perché le imprese possano conseguire questi obiettivi, sempre più le software house sono chiamate ad ampliare il dominio del software su tutti i processi aziendali, ad esempio con una molteplicità di soluzioni complementari e integrabili con quelle di altri player. Lo sa bene Sanmarco Informatica, un’azienda di sviluppo software e consulenza che da oltre quarant’anni supporta la riorganizzazione dei processi aziendali – con la progettazione e la realizzazione di soluzioni digitali integrate; e che ha fatto dell’«estensione» del ventaglio dei prodotti il perno della propria crescita. Per Sanmarco Informatica – che comunque è attiva in tutti i settori – l’industria è il campo di applicazione che genera maggiori ricavi.
Sanmarco Informatica, guidata dal presidente e fondatore Renato Bardin, è un’azienda in crescita. Headquarter nella settecentesca Villa Romanelli a Grisignano di Zocco (Vicenza), oltre 550 dipendenti, 42,6 milioni di euro di fatturato (per circa la metà provenienti da vendite nel settore manifatturiero) ha altre quattro sedi a Reggio Emilia, a Vimercate (Monza e Brianza), a Feletto Umberto (Udine) e a Barletta. Si occupa, come si diceva, di presidiare con il software tanti processi aziendali: si occupa di Iot, Erp, Mes, e-commerce, Crm, instant intelligence, supply chain collaboration e tantissimo altro. Come ha fatto? Con questa strategia.
Anzitutto Sanmarco Informatica investe un quinto del fatturato in attività di R&D: oltre 175 dipendenti sono dedicati alla ricerca e sviluppo, in due Centri realizzati a Vicenza dall’azienda, che peraltro ha fondato, sempre in zona, un Centro per la formazione. Ora, fra l’altro, Sanmarco Informatica sta sviluppando sofisticati algoritmi per la pianificazione dei fabbisogni dei materiali. In secondo luogo, Sanmarco Informatica investe per reperire personale preparato. La sede a Barletta non è una scelta casuale. L’azienda punta a Sud, perché, in collaborazione con le università locali, assume ragazzi skillati grazie ai quali migliora gli applicativi. Inoltre, l’apertura di centri di competenza comporta una presenza diretta sul territorio e quindi lo sviluppo di nuove aree di mercato. Na abbiamo parlato con l’Area Manager di Sanmarco Informatica Giuliano Pogliaghi.
Identikit di Sanmarco Informatica
1) Una società che punta alla softwarizzazione di tutti i processi aziendali
«Sanmarco Informatica S.p.A. è una realtà italiana di sviluppo software e consulenza, che da quarant’anni supporta la riorganizzazione dei processi in tutte le aree aziendali, progettando e realizzando soluzioni digitali integrate, che contribuiscono al progresso delle aziende e agevolano la trasformazione digitale. Attualmente Sanmarco Informatica offre una copertura a 360 gradi dei processi aziendali: Erp, protezione dati, documentazione digitale, qualità e governance, analisi e controllo, consulting, fabbrica digitale, project & process management, Cpq e configurazione, servizi web, postvendita e altre app».
2) L’importanza della Manifattura per Sanmarco Informatica
«La manifattura è molto importante per l’azienda. Sanmarco Informatica sviluppa soluzioni integrate sia per chi produce in serie – per le aziende che operano nella produzione industriale in lotti ripetitivi – che su commessa – e quindi con soluzioni che integrano e semplificano i processi di imprese che lavorano Make to Project. In questo caso si tratta di gestire il ciclo di vita del progetto, garantendo un flusso integrato con un controllo puntuale, dalla preventivazione alla consuntivazione finale di costi, materiali e attività. Le soluzioni digitali integrate e le verticalizzazioni specifiche del software gestionale Erp Jgalileo sviluppate da Sanmarco Informatica semplificano i processi delle aziende che operano in diversi mercati: vinicoli e distillerie, alimentare, commerciale e Gdo, mobile e legno, caffè e torrefazione, moda…
3) Le Business Unit
La società dispone di 10 Business Unit, che riflettono l’estensione del software di Sanmarco Informatica. La prima è Jgalileo, che si riferisce al gestionale Erp che ha reso celebre l’azienda e che copre le esigenze dell’intero processo aziendale in modo integrato. Permette peraltro di coordinare la filiera aziendale senza sprechi di tempo o risorse. La seconda è SMITech, ed è relativa alle soluzioni per la Data Protection, che permettono alle aziende di migliorare la sicurezza e l’efficienza informatica: servizi di Cybersecurity, altri per Ibm Power, progetti di infrastruttura IT, consulenza Privacy & Gdpr. La terza è NextBI, che si riferisce alla suite per la Business Intelligence, il Performance Management e la Customer Intelligence. Il focus è su budget e controllo, analytics, simulazioni strategiche, algoritmi e instant intelligence – per avere sotto controllo tutti i dati in tempo reale. La quarta è Ecm, quella sulla documentazione digitale. È relativa a una soluzione che fornisce gli strumenti utili per gestire in maniera compiuta l’intero ciclo di vita dei contenuti elettronici.
La quinta è Discovery Quality, che è relativa alla suite che gestisce la Governance Aziendale, il sistema della Qualità e tutti i processi; e che coordina in modo proattivo e strutturato i diversi enti coinvolti, siano essi interni o esterni, e permette un monitoraggio di tutti i processi grazie agli analytics potenziati. La sesta è Factory, in riferimento alla suite per aumentare il livello di servizio ai clienti, ridurre i livelli di scorta di magazzino, ottimizzare l’utilizzo degli asset aziendali e massimizzare i profitti, riducendo i costi. La settima è Jpa, relativa al software di Business Process Management che serve a creare, gestire e automatizzare i processi aziendali; e che consente di integrare e gestire i processi di molteplici organizzazioni e sistemi, amministrando automaticamente tutte le risorse. L’ottava è Jpm, attinente al software di Project Management nato per supportare le aziende nella gestione dei progetti, facilitando il raggiungimento degli obiettivi. La nona è 4words, la Business Unit di Sanmarco Informatica specializzata in e-commerce, sviluppo web e app. La decima e ultima è Tce, che si occupa di configurazione commerciale e tecnica, e di ottimizzazione delle fasi di preventivazione e acquisizione dell’ordine.
Obiettivi per il 2022
«L’evoluzione di Sanmarco Informatica verterà sullo sviluppo di nuove aree di mercato e sull’incremento della presenza diretta sul territorio, grazie all’apertura di nuovi centri di competenza. La strategia è quella di perseguire la nostra missione: massima attenzione ai nostri prodotti, alla professionalità delle risorse e ai clienti, dai quali l’azienda spesso trae ispirazione per sviluppare, distribuire e implementare nuove soluzioni digitali in linea con le specifiche esigenze di mercato, scegliendo ogni giorno l’innovazione, per scrivere insieme il futuro». Né è prevista una vera e propria globalizzazione. «C’è tanto da fare in Italia. Poi, ovviamente, seguiamo le aziende clienti all’estero: il nostro Erp Jgalileo è stato tradotto in 18 lingue e fiscalizzato in 26 Paesi. Ma non siamo una multinazionale: il valore aggiunto che portiamo è una conoscenza approfondita dell’azienda italiana, delle sue dinamiche particolari e delle sue esigenze specifiche» – commenta Pogliaghi.
I pillar della strategia di crescita
1) Rimanere all’avanguardia nelle tecnologie
«Stiamo lavorando molto per mantenere le applicazioni all’avanguardia. L’informatica si sviluppa con una velocità impressionante, e tutte le novità tecnologiche vanno implementati. Se tre o quattro anni fa il punto era la gestione delle piattaforme “mobile”, per disporre utilmente dei flussi dei dati aziendali in diverse circostanze, ora siamo focalizzati sull’ergonomia dei prodotti e sul fatto che il personale di fabbrica non è sempre preparato, per cui le soluzioni devono essere sempre più semplici, intuitive e fruibili via Cloud» – afferma Pogliaghi. Si sta lavorando per perfezionare SCC, un software per ottimizzare la supply chain di cui parleremo a breve. Si realizzano nuovi algoritmi per l’Mrp e per il Prp.
Il primo, il Material Requirements Planning (pianificazione dei fabbisogni di materiali) è un software che calcola i fabbisogni netti dei materiali e pianifica gli ordini di produzione e di acquisto, tenendo conto della domanda del mercato, della distinta base, dei lead time di produzione e di acquisto e delle giacenze dei magazzini. I sistemi Mrp sono molto utili per aziende che hanno distinte base complesse e/o lead time di approvvigionamento relativamente lunghi. Peraltro Sanmarco Informatica ha realizzato Jmrp, un applicativo software che consente di elaborare i legami ordine, i legami di magazzino, l’analisi disponibilità, l’Mrp e l’analisi Atp (Available to Promise, computa la data di possibile consegna per ogni nuovo ordine cliente) attraverso un unico motore di calcolo. Quanto al secondo, è il software di pianificazione dei materiali e delle risorse, «che fa sì che la merce arrivi in azienda nella quantità esatta e al momento giusto; ciò consente di migliorare il cash in e il cash out della commessa, e un utilizzo più attento dei materiali» – commenta Pogliaghi.
2) L’Investimento al Sud
Oggi è quanto mai difficile, soprattutto per un’azienda delle dimensioni di Sanmarco Informatica, reperire personale competente. Eppure la crescita di un’impresa come Sanmarco Informatica è strettamente legata alle qualità intellettuali dei dipendenti, chiamati a scrivere codice e a definire nuovi algoritmi. L’azienda però ha trovato un terreno fertile e favorevole in Puglia, dove di recente ha inaugurato una delle sue sedi per lo sviluppo del software – per la precisione a Barletta. «Abbiamo iniziato a stringere rapporti con il Politecnico di Bari, e lì abbiamo reperito ragazzi motivati e preparati. Incrementare le nostre competenze interne è fondamentale per riuscire a “vendere” le nostre esperienze. Noi sappiamo come molte aziende, supportate dal software, hanno superato i loro problemi; noi collezioniamo best practice: dobbiamo essere in grado di comunicare tutto ciò. Inoltre, i nuovi skill consentono di migliorare gli applicativi» – afferma Pogliaghi.
Le soluzioni più innovative
1) Cpq Quotes, il configuratore commerciale
«Una soluzione innovativa è Quotes, un modulo della nuova piattaforma Cpq di Sanmarco Informatica» – afferma Pogliaghi. La tecnologia Cpq, acronimo di Configure, Price, Quote, è uno strumento che serve per configurare l’offerta, gestire la trattativa e il recepimento del contratto, completo di tutti i contenuti documentali necessari. «Tutte queste fasi sono ottimizzate e accelerate, con riduzione dei tempi di lavoro manuale e diminuzione degli errori e delle inefficienze. Si crea un unico flusso, con la sicurezza di avere sempre disponibili tutti i preventivi in un unico portale. Significa molto per le imprese, sovente alle prese con capitolati complessi» – continua Pogliaghi. La piattaforma è una web application fruibile tramite browser: garantisce di poter operare in ogni momento anche con tablet. Il sistema di autenticazione integrato, personalizzabile secondo specifiche esigenze, consente agli utenti di accedere e operare in sicurezza sui contenuti di propria competenza. I contenuti sono sempre aggiornati: quindi la forza vendita è sempre allineata ai nuovi modelli, prodotti o accessori disponibili, con relative condizioni commerciali.
2) Jmes, il Mes di Sanmarco Informatica
Jmes è il software di Manufacturing Execution System che monitora le risorse produttive e controlla lo stato di avanzamento degli ordini di produzione di ogni tipo di azienda. Grazie a un efficace sistema di raccolta dati, permette di rilevare e monitorare in tempo reale tutte le attività svolte all’interno dei reparti produttivi. La soluzione guida le risorse produttive, sincronizzando i reparti con piani di produzione dinamici e fornendo supporti che consentono agli operatori di rendere esecutivo il piano di produzione. È composto da diversi elementi costitutivi. Anzitutto l’Hmi (human machine interface), che consente di dichiarare gli avanzamenti di produzione con l’utilizzo di codici a barre e il supporto di terminali di fabbrica, tablet, palmari, smartphone. Poi il vero e proprio Mes, per eseguire la manutenzione dei dati, le interrogazioni e l’analisi delle statistiche, impostare anagrafiche, contabilizzare le rilevazioni, esportare le presenze, controllare le risorse. Ancora, il Jdi Digital Industry, un modulo che consente di interconnettere qualsiasi macchinario, impianto, bilancia o dispositivo. Inoltre, gli Andon Interattivi, che consentono di monitorare le attività di fabbrica e delle risorse produttive coinvolte in real time. Infine, le App, che permettono di monitorare in mobilità e in tempo reale, l’avanzamento di produzione e di ricevere messaggi di tipo push nel caso si verifichino determinati eventi.
3) Aps, lo strumento per pianificare e schedulare la produzione
Aps, acronimo di advanced planning & scheduling, è un software e al contempo un framework configurabile per la progettazione di sistemi avanzati di pianificazione e schedulazione della produzione: in sintesi, uno strumento grafico di visual management che consente di avere il pieno controllo sui processi. Lo schedulatore ottimizza la produzione, sincronizza l’approvvigionamento dei materiali all’effettivo fabbisogno e riduce lo stock dei materiali, consentendo di rispettare le date di consegna grazie a un planning preciso e a una rapida gestione degli imprevisti. Aps consente all’azienda di avere un piano di produzione eseguibile e concreto, che tiene conto delle risorse, dei vincoli produttivi e di processo, e che adatta i modelli alle necessità che possono cambiare nel tempo, per supportare la crescita dell’impresa e fornire un miglior servizio ai clienti.
4) Scc, il software per ottimizzare la catena dei fornitori
Scc – acronimo di Supply Chain Collaboration – automatizza i processi della catena di fornitura: dello scouting dei supplier, della contrattazione commerciale, della condivisione del piano di approvvigionamento, dei disegni, dell’istruzione, delle etichette, e della gestione dei depositi esterni. La soluzione riduce i materiali necessari nell’immediatezza per i diversi reparti e gestisce la lista di quelli essenziali per un certo periodo temporale da coprire, con ordini, anticipi e posticipi. Scc inoltre ottimizza l’occupazione dei mezzi e i costi di trasporto, riducendo gli stock.
