Landi Renzo consolida la controllata Safe&Cec e rafforza la sua presenza nel settore delle infrastrutture

L'operazione apporterà ricavi addizionali per il gruppo tra 85 e 90 milioni di euro e un Ebitda adjusted aggiuntivo fra 8 e 9 milioni di euro

Headquarter Landi Renzo, Corte Tegge, Cavriago (RE).

Landi Renzo e Clean Energy Fuels Corp hanno sottoscritto l’accordo di modifica dei patti parasociali della partecipata Safe&Cec, fatto che consentirà al Gruppo Landi Renzo di consolidarla integralmente. L’operazione era stata originariamente progettata con la costituzione della società Safe&Cec nel 2017, quando il settore Infrastrutture fu oggetto di un accordo strategico di aggregazione con Clean Energy Fuels Corp, finalizzato alla creazione del secondo gruppo del settore a livello globale in termini di volumi di affari. L’operazione di aggregazione fu realizzata mediante il conferimento del 100% del capitale di Safe da parte del Gruppo Landi Renzo e del 100% del capitale di Clean Energy Compressor da parte di Clean Energy Fuels Corp in Safe&Cec.

Sulla base del sistema di governance previsto contrattualmente la partecipazione detenuta dal Gruppo Landi Renzo venne classificata come joint venture ai sensi dei principi contabili internazionali e conseguentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto. Il cambio dei patti parasociali darà a Landi Renzo una maggiore autonomia decisionale, consentendole l’esercizio del controllo su Safe&Cec e il conseguente consolidamento della stessa con il metodo integrale ai sensi dei principi contabili internazionali. Le quote dei due azionisti rimarranno invariate: 51% a Landi Renzo e 49% a Clean Energy Fuels Corp.







«Torniamo a consolidare il settore delle infrastrutture dopo aver guidato l’aggregazione tra Safe e Cec. Questa operazione accresce il ruolo del Gruppo Landi Renzo all’interno del processo di transizione energetica, in considerazione delle nostre soluzioni e servizi, dalla produzione alla distribuzione del gas naturale e del biometano, fino alle applicazioni a bordo veicolo, nostro business storico», ha dichiarato Stefano Landi, presidente di Landi Renzo.

«Siamo entusiasti di accogliere nel nostro perimetro Safe&Cec, che è riuscita a raggiungere dei risultati importanti anche nell’anno della pandemia e che sta continuando a crescere e ad avere una marginalità positiva, guidata dall’aumento delle vendite sia di soluzioni biometano, che dei nostri prodotti per la compressione e la distribuzione del gas naturale», ha commentato Cristiano Musi, amministratore delegato di Landi Renzo. «Peraltro stiamo per lanciare le nostre soluzioni per la compressione dell’idrogeno lungo tutta la catena del valore, dalla compressione post produzione alle stazioni di rifornimento. Con questa operazione il nostro Gruppo rafforza la sua presenza come player che offre soluzioni per l’energia pulita del futuro, dall’infrastruttura alla mobilità. Il consolidamento di Safe&Cec apporterà su base full year ricavi addizionali tra 85 e 90 milioni di euro ed un Ebitda adjusted aggiuntivo tra 8 e 9 milioni di euro, con una significativa previsione di crescita nei prossimi anni».














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