Ad Hannover Messe 2021 l’offensiva di Schneider Electric per l’automazione industriale

di Piero Macrì ♦︎ L’architettura open della piattaforma EcoStruxure Automation Expert permette la creazione di applicazioni plug & play. Così si può gestire l’intero ciclo di vita del sistema in modo più efficiente e meno complesso. E i progettisti possono automatizzare i compiti a basso valore, eliminando la duplicazione delle attività nei vari tool. I casi Gea e Master Systèmes

Il controllo tramite tablet per mezzo della piattaforma Ecostruxure Schneider Electric

«Dobbiamo reinventare il nostro rapporto con l’energia. Il nuovo modello digitale servirà e eliminare le inefficienze. Nelle aziende si devono introdurre sistemi e apparati elettrici di nuova generazione per un’operatività resiliente. Il fondamento di questa trasformazione è rappresentato dal software, “il reagente chimico” che permette di trasformare i dati in informazioni utili per utilizzare al meglio le risorse energetiche del nuovo millennio». È con queste parole che Jean-Pascal Tricoire, presidente e amministratore delegato di Schneider Electric, ha aperto il suo keynote nel corso dell’edizione digitale di Hannover Messe 2021.

«Siamo di fronte a un passaggio cruciale nel mondo dell’elettricità che cambierà definitivamente le regole di gestione e controllo con cui ci siamo finora confrontati» ha proseguito il ceo. Si sta ripetendo quello che è già avvenuto nel mondo dell’Information Technology dove tutte le componenti di computing, di storage e networking sono oggi gestite secondo una logica software defined che disaccoppia hardware e intelligenza di controllo. Tutto questo è servito per acquisire maggiore agilità e flessibilità di tutta l’infrastruttura. Lo stesso sta accadendo nel nostro settore. Apparecchiature elettriche e sistemi di alimentazione non avranno più a bordo la componente di controllo in quanto verrà trasferita a un livello software superiore che ne permetterà una gestione separata. Perché andiamo in questa direzione? «Perchè il modello di funzionamento attuale – spiega Tricoire – prevede una complessità di interconnessione sempre più estesa e il solo modo per semplificarla è rendere il tutto interoperabile. Un obiettivo che, per essere realizzato, richiede una logica di gestione software defined».







 

EcoStruxure Automation Expert, primo passo verso l’automazione universale

«La promessa della rivoluzione industriale può essere mantenuta solo se abbiamo la volontà di ripensare l’intero modello di automazione – ha affermato Fabrice Jadot, senior vice president, Next Generation Automation, Schneider Electric – È tempo di liberarsi dai vincoli imposti dai modelli proprietari, occorre focalizzarsi su standard aperti e universalmente riconosciuti. È arrivato il tempo dell’automazione universale». È da questa visione che è nata la nuova piattaforma EcoStruxure Automation Expert la cui architettura open permetterà la creazione di applicazioni plug & play. Un approccio innovativo per gestire l’intero ciclo di vita dei sistemi di automazione, lo definisce il ceo. Basato sullo standard IEC61499 consentirà di aumentare il livello di efficienza ingegneristica poiché ridurrà la complessità di progettazione di ogni singolo prodotto.

Jean-Pascal Tricoire, presidente e amministratore delegato di Schneider Electric, nel corso dell’edizione digitale di Hannover Messe 2021

«I controller potranno risiedere su qualsiasi pc industriale, linux o windows – spiega Jadot – Abbiamo già testato e certificato l’infrastruttura edge computing dei maggiori player dell’automazione, tra questi, Advantech, Beckhoff e Raspberrry» La visione di automazione universale di Schneider Electric è condivisa da Harry Forbes, research director automation di Arc Advisory Group, società di consulenza strategica nell’ambito dell’automazione industriale, che in in un suo recente rapporto ha dichiarato: «Le richieste per una maggiore flessibilità di produzione e una maggiore produttività richiedono che lo sviluppo del software del sistema di controllo diventi molto più simile allo sviluppo del software It. La gestione software defined sta diventando una priorità ed EcoStruxure Automation Expert è progettato per colmare questo divario».

 

Piattaforme aperte e interoperabili

Peter Herweck, executive vice president of Industrial Automation di Schneider Electric

Secondo Schneider Electric, l’automazione non è abbastanza aperta perché le aziende sono legate ancora a soluzioni proprietarie che ostacolano la portabilità del software applicativo. «L’industria sta vivendo un imponente cambio di paradigma verso la digitalizzazione – ha detto Peter Herweck, executive vice president of Industrial Automation di Schneider Electric – Abbiamo assistito ai progressi dell’intelligenza artificiale, della robotica, dell’Internet of Things, dell’apprendimento automatico e di altre innovazioni, ma il loro pieno potenziale non può essere realizzato all’interno di sistemi industriali chiusi. Per raggiungere nuovi livelli di efficienza, resilienza e sostenibilità, si deve andare oltre. È il momento di re-immaginare la nostra agenda abbracciando l’interoperabilità. Con l’automazione universale e soluzioni innovative, che combinano la gestione dei dati operativi con il software industriale, permettiamo alle aziende di ottenere l’agilità e la resilienza di cui hanno bisogno per raggiungere nuovi livelli di efficienza».

 

Per un approccio digital first all’automazione industriale

«EcoStruxure Automation Expert è un passaggio importante nel nostro percorso di innovazione e rappresenta l’approccio “digital first” all’automazione industriale», aggiunge Fabrice Jadot. È oggi necessario poter reagire velocemente alle discontinuità di mercato, alle dinamiche ambientali, e mitigare altrettanto velocemente potenziali rischi. Separando il ciclo di vita dell’hardware da quello del software, EcoStruxure Automation Expert permette di costruire applicazioni di automazione usando componenti software asset-centrici, portabili, di uso collaudato, indipendentemente dall’infrastruttura hardware sottostante. Questo porta a risparmio di costi e aumento di performance senza precedenti, e dà ai progettisti la libertà di innovare, automatizzando i compiti a basso valore ed eliminando la duplicazione delle attività nei vari tool».

 

I primi utilizzatori di Ecostruxure Automation Expert

EcoStruxure Automation Expert è l’architettura open che permetterà la creazione di applicazioni plug & play. Un approccio innovativo per gestire l’intero ciclo di vita dei sistemi di automazione. Basato sullo standard IEC61499 consentirà di aumentare il livello di efficienza ingegneristica poiché ridurrà la complessità di progettazione di ogni singolo prodotto

Un primo use case di utilizzo della nuova piattaforma è quello di Gea, uno dei più grandi fornitori di tecnologie per la lavorazione del cibo e per un’ampia gamma di altri settori. In questo caso EcoStruxure Automation Expert semplifica l’integrazione tra la tecnologia operativa e la tecnologia It. «EcoStruxure Automation Expert ci sta aiutando a mantenere ciò che promettiamo ai nostri clienti – ha detto Matthias Wiemann di Gea –Lavorare insieme su questi progetti con Schneider Electric ed EcoStruxure Automation Expert ci offre un time-to-market più veloce e la flessibilità di cui hanno bisogno industrie come quella del food & beverage e della farmaceutica».

Un secondo use case è quello di Master Systèmes, integratore di sistemi di automazione industriale e partner di Schneider Electric Master Alliance, che sta utilizzando EcoStruxure Automation Expert per aumentare l’agilità e la flessibilità di uno degli impianti dei suoi clienti nel mondo della cosmetica. «EcoStruxure Automation Expert ci permette di modernizzare i sistemi di automazione legacy verso una soluzione Industry 4.0 in modo gestito, a basso rischio e agile – ha detto Maurice Re, director of automation Master Systèmes – Gli strumenti avanzati di ingegneria di EcoStruxure Automation Expert ci aiuteranno a ridurre il tempo di sviluppo di un’applicazione e supporteranno una nuova integrazione delle tecnologie It, compresa la manutenzione predittiva».

 

L’esperienza Schneider

Separando il ciclo di vita dell’hardware da quello del software, EcoStruxure Automation Expert permette di costruire applicazioni di automazione usando componenti software asset-centrici, portabili, di uso collaudato, indipendentemente dall’infrastruttura hardware sottostante. Questo porta a risparmio di costi e aumento di performance senza precedenti, e dà ai progettisti la libertà di innovare, automatizzando i compiti a basso valore ed eliminando la duplicazione delle attività nei vari tool

Schneider Electric sta implementando EcoStruxure Automation Expert nel proprio Smart Distribution Center di Shanghai, in Cina. «Poiché il software è disaccoppiato dall’hardware, modificare le linee di trasporto in funzione di nuovi flussi di lavoro è più facile e conveniente – ha spiegato Mourad Tamoud, chief Supply Chain Officer, Schneider Electric – Con EcoStruxure Automation Expert, l’identificazione della causa principale del guasto e la risoluzione dei problemi è quattro volte più veloce. La nuova piattaforma fornisce un’agevole integrazione con il software di terze parti. In questo modo possiamo adattare senza problemi le nostre operazioni riconfigurando i processi per aumentare la produttività, Avere una visione olistica di tutto il sistema utilizzando un unico punto di riferimento aumenta la nostra efficienza di manutenzione attraverso una più rapida identificazione e risposta ai guasti nel nostro Smart Distribution Center».

 

L’offensiva Schneider per finanziare piani di modernizzazione dell’installato esistente

Per poter procedere nella digitalizzazione dell’elettricità è necessario modernizzare l’installato. Ecco, quindi un piano per accelerare e velocizzare la trasformazione. Due i nuovi servizi annunciati da Schneider Electric per la digitalizzazione della distribuzione elettrica. Potranno essere implementati sia su assett esistenti, intervenendo con un retrofit digitale, o attraverso l’acquisto di nuovi apparati con formule di finanziamento innovative. La prima delle nuove offerte di servizi  si chiama Service and Modernization Plan ed estende la durata di vita degli asset elettrici più vecchi, permettendo loro di operare per un certo numero di anni in più, per poi sostituirli con nuove apparecchiature prima della fine del periodo contrattuale. La seconda nuova offerta si chiama Service and Modernization Financing Plan e prevede la sostituzione di asset obsoleti attraverso una soluzione di finanziamento. Entrambi i costi associati ai due diversi piani di modernizzazione possono essere diluiti nell’arco di più anni.














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