Ricavi sopra i 12 miliardi per Prysmian, che registra il miglior Q4 di sempre

L’Ebitda Adjusted è in crescita del 16,2% a 976 milioni di euro, un risultato superiore alle previsioni. Guidance aggiornata a 920/970 milioni

Il 2021 è stato un anno da record per Prysmian, che ha visto una crescita organica dell’11%, fatta esclusione per il segmento Project. I ricavi ammontano a 12.736 milioni di euro.

Il segmento di business Energy ha confermato la forte resilienza segnando una crescita organica del +10,7% sul 2020 e del +3,8% rispetto al 2019, tornado quindi a livelli superiori rispetto al pre-pandemia. Nel Trade & Installer e nei cavi per le energie rinnovabili ottime performance mentre la Power Distribution ha mostrato nel Q4 una forte ripresa in Nord America. Ha beneficiato del positivo momento del mercato USA anche il segmento Telecom che riporta una crescita organica del +12,7%. La capacità di esecuzione dei progetti di cavi sottomarini ha rappresentato il principale driver del Projects.







In crescita del 16,2% L’Ebitda Adjusted, a quota 976 milioni, un dato superiore alle migliori previsioni. Nel solo Q4 il gruppo ha realizzato 251 milioni di Ebitda Adjustet, e ha rappresentato il miglior quarto quadrimestre di sempre per la multinazionale.

Da considerare l’impatto negativo derivante dai tassi di cambio per circa 11 milioni nell’arco dell’intero anno. Tengono i margini nonostante l’impatto del rincaro dei prezzi dei metalli, con un rapporto Ebitda Adjusted su ricavi al 7,7% (8,6% al prezzo metalli del 2020, rispetto all’8,4% del 2020). Il segmento Energy si conferma resiliente soprattutto a livello di redditività, con un determinante contributo del Trade & Installers mentre la Power Distribution mostra segnali di ripresa nel quarto trimestre sulla spinta della domanda in USA. Nel Telecom le azioni di efficienza e l’attento mix di prodotto ha consentito di preservare i margini. Significativa la ripresa del segmento Projects che riporta una crescita dell’Adjusted Ebitda  in particolare sulla spinta di un quarto trimestre da record.

Il Risultato Operativo ammonta a 572 milioni di euro rispetto (erano 353 milioni nel 2020), mentre l’Utile Netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è balzato a 308 milioni, contro i 178 milioni del precedente esercizio.

I Ricavi del segmento Projects hanno raggiunto nel 2021 il valore di 1.594 milioni con una variazione organica del +10,2% rispetto al 2020, in decisa accelerazione nell’ultimo trimestre che registra una crescita organica del +34,7%. A trainare la divisione l’execution dei progetti di Cavi Sottomarini Energia nel corso del secondo semestre, soprattutto gli ultimi tre mesi. I principali progetti in corso di realizzazione nel periodo sono stati: le commesse di interconnessione Creta Peloponneso e Creta Attica in Grecia, quella fra Gran Bretagna e Danimarca (Viking Link), i progetti offshore wind in Francia ed in Germania (Dolwin5). Il Gruppo muove passi in avanti nel progetto di un nuovo stabilimento di cavi energia sottomarini negli Stati Uniti. A inizio 2022 è stata finalizzata l’acquisizione di un sito in Massachusetts, Stato destinato a diventare hub per lo sviluppo dell’off-shore eolico negli USA. Nel Business dei Cavi Alta Tensione Terrestri, conclusi con successo i rigorosi test di qualifica, è stata avviata la produzione dei cavi 525 kV P Laser per i German Corridors, con i primi 80 km. Leadership tecnologica e capacità di esecuzione dei progetti hanno consentito al Gruppo di aggiudicarsi nel 2021 progetti sottomarini e terrestri per un totale di circa 4,8 miliardi di euro.

Al 31 dicembre 2021 il portafoglio ordini totale del Gruppo, considerando solo commesse per le quali è stata già emessa la Notice to Proceed, ammontava alla cifra record di 4,4 miliardi. Da evidenziare la posizione di preminenza conquistata negli Stati Uniti sia nelle offshore wind farm, con l’acquisizione dei progetti Commonwealth Wind e Park City Wind, sia nell’alta tensione terrestre con il SOO Green.

«Il trend di recupero ha trovato ulteriore conferma e accelerazione sul finire dell’anno consentendoci di chiudere un 2021 in forte crescita, superando gli stessi target comunicati al mercato. I ricavi volano per la prima volta sopra la cifra record di 12 miliardi di euro e l’Adjusted Ebitdfa cresce, con i margini in tenuta nonostante gli importanti rincari delle materie prime», spiega Valerio Battista, ceo di Prysmian. «A pagare è stata soprattutto la resilienza del segmento di business Energy e la ripresa del Telecom. La capacità di esecuzione delle commesse di cavi sottomarini in corso ha portato al recupero anche nel segmento Projects, un business fortemente esposto alla transizione energetica dove il Gruppo ha ribadito la leadership tecnologica e di mercato, acquisendo commesse record per un valore di circa 4,8 miliardi di euro nell’anno. Con l’obiettivo di rafforzare il posizionamento, stiamo portando avanti il progetto di un nuovo stabilimento di cavi sottomarini negli USA. Abbiamo avviato il 2022 con altrettanta convinzione e determinazione, fissando quindi ambiziosi obiettivi per l’esercizio, con un Adjusted EBITDA atteso nel range €1.010M-€1.080M e un free cash flow a 400M ±15%».














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