Confindustria Anie, che rappresenta l’industria italiana delle tecnologie elettrotecnica ed elettronica, ha due notizie, una buona, una meno. Il dato positivo è che il mercato si sta riprendendo e a maggio il settore ha fatto registrare un aumento dell’attività industriale del 65% rispetto al mese precedente. Se però il confronto viene fatto con lo stesso periodo del 2019, il calo è evidente e sfiora il 18%, 17,8% per la precisione. Dati in ogni caso migliori rispetto a quelli dell’industria manifatturiera, che a fronte di una crescita del 47,3% rispetto ad aprile 2020, registra un -21,7% se confrontata coi dati di maggio 2019.
«A fronte del livello minimo toccato nel mese di aprile, il dato di maggio riflette, con l’incremento registrato nel confronto congiunturale, il graduale allentamento delle misure di lockdown sul settore industriale. Tuttavia, i livelli produttivi nei settori Anie restano ancora sensibilmente inferiori rispetto al periodo pre-Covid. In quanto questo parziale recupero, legato alla riapertura delle attività, si inserisce in uno scenario macroeconomico caratterizzato da una elevata incertezza», ha dichiarato Giuliano Busetto, Presidente di Anie. «Solo un’azione decisa e coerente sul piano delle politiche industriali che favorisca la ripresa degli investimenti in innovazione – penso in particolare al rafforzamento del Piano Transizione 4.0 – può rappresentare il primo ma decisivo passo verso la ripresa».