+18% in 5 anni per Primeur, che ora avvia una strategia di rebranding

La nuova mission è rendere il mondo della Data Integration più semplice, accessibile, smart, sicuro e soprattutto sostenibile

Stefano Musso, ceo di Primeur

Nel 2019 Primeur, azienda specializzata in servizi di data integration per grandi aziende nata nel 1986 a Genova e oggi presente in 28 Paesi, ha raggiunto un fatturato di 20 milioni di euro, quadruplicando l’Ebitda e crescendo del 18% in un quinquennio. L’azienda – che vanta più di 300 clienti 15 dei quali nella Fortune 500 e che ha collaborato con colossi del calibro di Intesa Sanpaolo, Unicredit, State Street, Unilever, Fca, Vodafone, EssilorLuxottica, Telefonica e Banca d’Italia – ha avviato un’operazione di rinnovo dell’immagine per meglio comunicare i valori dell’azienda e la sua mission: rendere il mondo della Data Integration più semplice, accessibile, smart, sicuro e soprattutto sostenibile, creando un vero e proprio valore per i clienti.

«In primo luogo abbiamo lavorato sul nuovo logo rendendolo più chiaro, attuale e riconoscibile», spiega Stefano Pagnoncelli, marketing & communication director e responsabile della strategia di rebranding. «Il giallo utilizzato per il nostro claim “data passionate” rappresenta il legame con il passato, mentre i punti di diversi colori rappresentano il passaggio dei data attraverso le nostre piattaforme: il punto azzurro iniziale raffigura i dati che entrano in Primeur, il punto giallo delinea la fase di mediazione, mentre il punto viola simboleggia i dati che escono dalle piattaforme. Una nuova linea di comunicazione più intuitiva, smart e “unconventional” è stata adottata anche per i nostri canali social e per il sito web, attraverso cui emerge il nostro stile semplice, flessibile e chiaro. Siamo cresciuti, ci siamo evoluti e ora vogliamo farci conoscere attraverso un nuovo look che possa far emergere i valori, l’identità e la passione con cui affrontiamo ogni sfida».







«L’approccio innovativo e «visionario» che da sempre contraddistingue la nostra storia, ci ha permesso di essere riconosciuti a livello mondiale attraverso prodotti e piattaforme di integrazione dati complete, sicure, flessibili e modulari», ha dichiarato Stefano Musso, ceo di Primeur – «Flessibilità e visione strategica sono i nostri punti di forza nati dalla fusione del know-how tecnico di una Software House con l’approccio di un’azienda di consulenza specializzata in integrazione di sistemi: il risultato è un prodotto «cucito su misura» ma estremamente performante e standard. Il cliente trova quindi in noi un unico interlocutore con cui scegliere la migliore strategia e su cui fare affidamento per lo sviluppo e l’implementazione della soluzione individuata. Questo approccio, unico nel settore, oltre a farci spiccare tra i giganti della Silicon Valley, ci ha permesso di mantenere relazioni solide di oltre 30 anni con i nostri principali clienti, prendendoci cura dei loro dati con la stessa passione che ci contraddistingue dal primo giorno e che ci motiva a sviluppare una tecnologia sempre più performante, ma anche più friendly, smart e intuitiva, comunicata al meglio dalla nostra nuova immagine e dal nostro nuovo logo che ci rappresentano perfettamente».














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