Le tre direttrici del Piano strategico 2020-25 di World Manufacturing Foundation : accrescere la conoscenza, promuovere l’innovazione e stimolare la cooperazione

Per Ribolla «il manifatturiero deve sempre più incarnare il ruolo di attore positivo e dinamico affinché la ripartenza del settore avvenga in maniera ancor più competitiva e sostenibile»

Il Piano strategico 2020-25 della World Manufacturing Foundation.

La World Manufacturing Foundation ha presentato oggi presso la sede di Confindustria Bergamo il Piano strategico 2020-25, realizzato grazie al contributo di 150 esperti provenienti da tutto il mondo. Hanno presenziato Alberto Ribolla, presidente di Wmf, Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo, Fabrizio Sala, vicepresidente di Regione Lombardia, Ferruccio Resta, rettore del Politecnico di Milano e Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia.

Il Piano per il prossimo quinquennio si articola su 3 temi principali: accrescere la conoscenza, promuovere l’innovazione e stimolare la cooperazione. Tutte le azioni proposte saranno finalizzata a promuovere la competitività nel settore manifatturiero e rendere questa industria più equa dal punto di vista economico, oltre che più sostenibile per l’ambiente. Alla base dell’agire della World Manufacturing Foundation, con la sua rete globale di partner, c’è un modello rodato di collaborazione aperta tra l’ambito industriale, accademico e di ricerca e il settore pubblico. Questo network globale, nell’ambito del progetto ‘Back to the Future’, ha consentito di costruire una vision più ampia sull’impatto che il ‘new normal’ avrà sul settore manifatturiero, oltre a poter individuare nuove dinamiche competitive sia dal punto di vista delle politiche industriali che delle catene del valore.







«Abbiamo scelto di presentare a Bergamo il piano strategico della World Manufacturing Foundation perché è da qui, dove all’improvviso tutto si è fermato, che devono arrivare segnali di ripartenza, fiducia e coraggio», ha dichiarato Alberto Ribolla. «E il manifatturiero, che per definizione è resiliente, inclusivo, sostenibile e innovativo, deve sempre più incarnare il ruolo di attore positivo e dinamico affinché la ripartenza del settore avvenga in maniera ancor più competitiva e sostenibile oltre che con un rafforzato compito di traino dell’intero sistema economico».

«Nel nostro territorio opera una delle manifatture avanzate più sviluppate d’Europa ed è significativo che vengano lanciate da qui le linee di azione della World Manufacturing Foundation», ha commentato Stefano Scaglia, presidente di Confindustria Bergamo. «Bergamo negli ultimi anni si è sempre più caratterizzata per il suo manifatturiero avanzato, fortemente internazionalizzato, motore imprescindibile di sviluppo socio-economico. La pandemia ne ha messo in evidenza la grande capacità di reazione e adattamento e accelerato la necessità di compiere un ulteriore salto di qualità, sostenuto dall’innovazione».

Il Piano strategico 2020-25 della World Manufacturing Foundation è consultabile a questo indirizzo.














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