In occasione di Mecspe 2022, Prima Additive (Prima Industrie) porterà in fiera le sue tecnologie per la manifattura additiva, fra cui la stampante 3D Print Genius 150, realizzata interamente in Italia.
Print Genius 150, che fa parte della linea di prodotti con tecnologia Powder bed fusion (Pbf), è dotata di due laser infrarossi da 300 W che possono lavorare contemporaneamente sulla stessa area di lavoro. Con questa macchina è possibile processare acciaio, alluminio, titanio, nichel, cromo-cobalto e leghe di rame con elevata produttività e qualità.
Dotata di un volume di costruzione con un diametro di 150 mm e un’altezza di 160 mm, la macchina presenta tutte le innovazioni delle soluzioni Pbf di Prima Additive, tra cui un sistema per variare la posizione del fuoco del fascio laser che ottimizza i parametri in base all’applicazione, un doppio sistema di preriscaldamento per riscaldare la superficie del letto di polvere sia dall’alto che dal basso tramite la piastra riscaldata (fino a 300° C), un pirometro coassiale ad alta velocità per il controllo della temperatura in tempo reale e 2 telecamere per il monitoraggio del processo e del letto di polvere.
La serie 150 di Prima Additive è Industry 4.0 Ready e permette l’integrazione di sensori di monitoraggio e la connessione attraverso diversi standard per funzioni IoT. La Print Genius 150 integra, per esempio, alcuni sistemi di Materialise, fornitore globale di soluzioni software e servizi per la stampa 3D, come il controllo hardware MCP, per funzioni di monitoraggio e controllo in tempo reale, e l’algoritmo Laser Workload Balancing, per ottimizzare il carico di lavoro dei due laser e massimizzare il vantaggio di avere due sorgenti sulla stessa macchina.
Oltre alle tecnologie Pbf, la gamma di prodotti Prima Additive include anche sistemi Direct energy deposition (Ded), impiegati principalmente per riparare o aggiungere parti a componenti esistenti, in linea con il nuovo paradigma dell’economia circolare, e produrre anche pezzi di grandi dimensioni.
