Piteco e Tas: un accordo per rendere “plug and play” l’accesso a Swift

La nuova modalità di accesso al sistema di interconnessione bancaria favorirà soprattutto le Pmi che guardano ai mercati esteri

Paolo Virenti, ceo di Piteco

La software house italiana Piteco e Tas, azienda specializzata in software per i pagamenti e i mercati finanziari, hanno stretto un accordo per semplificare l’accesso alla rete di interconnessione bancaria Swift.

Le due realtà hanno collaborato per realizzare una piattaforma che integra lo Swift Service Bureau di Tas con i software di Piteco e consente di accedere alla rete Swift in modalità as-a-Service. Questa soluzione basata sul cloud permetterà alle imprese di attivare velocemente il servizio e di renderlo disponibile anche alle Pmi (oggi è appannaggio soprattutto delle grandi aziende) che guardano ai mercati internazionali e hanno la necessità di governare in modo centralizzato e automatizzato la finanza.







Piteco, che svolge il ruolo di Hub di connettività bancaria, normalizza e tratta diversi tracciati bancari internazionali con cui le aziende devono confrontarsi per trasmettere pagamenti o ricevere estratti bancari, integra il workflow autorizzativo e permette di effettuare pagamenti a livello nazionale e internazionale in modo sicuro, efficiente e sempre più fluido, con la comodità e il vantaggio per i manager aziendali di poterli approvare ovunque tramite l’app, web e mobile.

«La strategicità della rete Swift è oggi quantomai evidente. Parliamo di un sistema sicuro, universalmente accettato con una presenza in oltre 200 Paesi a cui oggi aderiscono più di 11mila aziende e istituzioni finanziarie differenti e sul quale passano ogni giorno ben 42 milioni di messaggi. Un numero impressionante e in crescita anche grazie alla digitalizzazione imposta dalla pandemia», afferma Paolo Virenti, ceo di Piteco. «La partnership con Tas ci dà l’opportunità di integrare il nostro software con ancor più facilità, e conseguente semplificazione di gestione per i nostri clienti, con tutte le controparti bancarie del mondo attraverso la creazione di una piattaforma unica – prosegue Virenti – e completa così definitivamente la nostra identità di hub di connettività bancaria a livello internazionale e, soprattutto, di strumento efficace a supporto della crescita delle aziende. Un ruolo che ci vede quotidianamente impegnati a sviluppare soluzioni e accordi che possano, come in questo caso, portare a funzionalità che permettano di alleggerire il lavoro dei cfo delle grandi aziende, e sempre più anche delle piccole e medie, aiutandoli a gestire ancora meglio il governo dei flussi di tesoreria e liberando così tempo prezioso per definire le strategie».

«Realizzando un modello operativo integrato con un’eccellenza italiana come Piteco, Tas conferma il ruolo di abilitatore ai servizi di pagamento per le corporate e alla loro integrazione con l’industria finanziaria. Questo modello di collaborazione conferma la grande potenzialità, a mio avviso ancora in parte inespressa, che le eccellenze italiane nel settore della digitalizzazione dei processi possono cogliere sia nel mercato domestico che internazionale», dichiara Valentino Bravi, ceo di Tas.














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